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Concorsi pubblici sospesi e rinviati per Coronavirus: date prove

Daniela Saraco 28 Febbraio 2020
D. S.
21/11/2024

Il virus Covid-19 non ha lasciato immuni i concorsi pubblici sospesi e rinviati per Coronavirus:  ecco il nuovo calendario con date delle prove di ogni concorso sospeso.

Il Codiv-19 ha bloccato molte zone italiane con la chiusura di  scuole, università, chiese e musei. Ma quali sono gli aggiornamenti per le procedure concorsuali programmate? Il Sindaco di Roma, per esempio,  ha deciso di sospendere tutte le procedure concorsuali a carattere nazionale in programma a Roma a partire dal 24 febbraio 2020 in seguito all’emergenza coronavirus.

La Regione Campania, invece, a conclusione della riunione in videoconferenza con il Presidente del Consiglio, i ministri e i presidenti delle Regioni ha disposto che non esiste la necessità di bloccare i concorsi pubblici. Quindi, non saranno sospese le procedure concorsuali per Coronavirus in Campania.

Difatti, hanno confermato lo svolgimento delle prove già programmati, nel mese di marzo al Pala Partenope e alla Fiera di Oltremare di Napoli. Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus il Ministero della Pubblica Amministrazione ha emanato la Direttiva n.1 del 2020 . In questo documento, all’articolo sette, sono indicate le misure da adottare per evitare il contagio nello svolgimento di procedure concorsuali.  Inoltre, i candidati devono attestare con un’autocertificazione di non provenire dalle città del focolaio italiano o dalle nazioni straniere a maggior rischio per il Coronavirus. È ciò che è stato chiesto ai partecipanti delle prove scritte del concorso in Regione Campania del Formez. I partecipanti, quindi, devono dichiarare di non essere stati  in Lombardia e Veneto o nelle nazioni più a rischio come Cina, Giappone, Hong Kong, Corea del Sud e Thailandia.

Sono state adottate misure di prevenzione anche per i concorsi pubblici, sospesi e rinviati solo quelli che avevano altre problematiche come in Campania. La misura precauzionale intende rintracciare così chi si presenta e potrebbe infettare i partecipanti all’interno dei padiglioni. Ma quali sono le date del maxi concorso? Vediamole nel dettaglio.

Concorsi Pubblici sospesi e rinviati per Coronavirus: nuovo calendario prove rinviate

Le prove scritte del concorso Ripam si svolgeranno al “Pala Partenope”, dal 3 marzo al 5 marzo 2020. Le prove pre-selettive del concorso centri per l’impiego si svolgeranno alla Mostra d’Oltremare dal 5 marzo al 27 marzo. Al momento, dunque, è tutto confermato. E’ comunque  necessario valutare l’evolversi della diffusione del Coronavirus in Campania. Ad oggi sono segnalati tre casi da contagio.

Nel bollettino, pubblicato dal Ministero della Salute si evince un aumento dei casi, in Italia e in Campania. In particolare, risultano essere 650 le persone contagiate dal nuovo Covid-19. Dunque c’è  un incremento notevole del numero di persone, ma non ci sono concorsi pubblici sospesi e rinviati per Coronavirus

Di seguito le date e gli orari del  calendario della prova scritta. Ma dove si terrà? La prova si svolge  presso il teatro Palapartenope di Napoli nei giorni:

  • 3 marzo 2020 ore 8,30;
  • 4 marzo 2020 ore 8,30 e ore 14,30;
  • 5 marzo 2020 ore 8,30 e  ore 14,30.

Misure preventive adottate ad ogni concorso sospeso per Coronavirus

Il Ministero della Pubblica Amministrazione ha emanato la Direttiva n.1 del 2020 per comunicare le misure preventive da coronavirus nelle procedure concorsuali. 

Di seguito si elencano le principali informazioni dell’articolo sette:

  •  nello svolgimento delle prove le amministrazioni adottano le opportune misure organizzative per ridurre i contatti tra i candidati;
  • le amministrazioni che non  hanno reso noto il calendario valutano l’eventuale necessità di riprogrammare le date;
  • le amministrazioni che hanno reso noto il calendario di prove concorsuali forniscono una informativa alle autorità sanitarie. Gli organizzatori comunicano dunque la sede, le date programmate per lo svolgimento delle prove, nonché il numero e la provenienza territoriale in termini di residenza dei candidati.

I candidati devono garantire  la necessaria distanza di sicurezza  durante la fase dell’accesso e dell’uscita dalla sede di esame, dell’identificazione e dello svolgimento delle prove. Devono anche adottare le misure speciali preventive, ovvero:

  • lavarsi frequentemente le mani;
  • porre attenzione all’igiene delle superfici;
  • evitare i contratti stretti e protratti con persone con sintomi simil influenzali.
© Riproduzione Riservata
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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto