Sono varie le possibilità per la scuola dovute all’emergenza Covid-19: lezioni fino a luglio, esame di stato 2020 a settembre con commissione interna. Vediamo quali sono gli scenari possibili per gli studenti .
Dopo la chiusura delle scuole si sospetta che anche la data esame di maturità 2020 possa cambiare per il Coronavirus. MIUR e Azzolina preparano un piano di emergenza per gli esami di stato 2020. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato, difatti, un nuovo decreto con le nuove misure per il contrasto e il contenimento del virus sull’intero territorio nazionale. Molte misure preventive riguardano il comparto scuola. Le scuole sono attualmente chiuse fino al 3 aprile per l’emergenza Coronavirus.
La validità dell’anno scolastico è stata comunque annunciata dal Ministro Azzolina. Ma per gli esami di maturità sarà previsto un 6 politico a tutti gli studenti?
Cosa succederà terminata l’emergenza Coronavirus per la scuola? Il ministero dell’Istruzione sta studiando delle misure che potrebbero cambiare le procedure della Maturità 2020.
Una certezza riguarda le prove Invalsi che, iniziate lunedì 2 marzo per le classi quinte, sono sospese. Il ministero sta dunque lavorando ad un piano straordinario per gli esami di Stato, qualora l’emergenza dovesse continuare. Inoltre, prendendo come modello quanto accadde nei territori colpiti dal sisma, gli studenti potrebbero sostenere gli esami solamente con prove orali. Le prossime ore sono quindi decisive perché potrebbe arrivare la conferma che prove scritte della maturità 202 sono state abolite ufficialmente.
Il Governo, dunque, sta valutando una serie di proposte per apportare alcuni cambiamenti per gli esami di maturità. Nel dettaglio, ecco quali sono le possibili novità determinate dalla quarantena forzata per tutti gli studenti molti dei quali chiedono il sei politico e professori impegnati per ora con la didattica online.
Rinvio esami di maturità a settembre 2020 per Coronavirus, la proposta al vaglio del Miur
La chiusura delle scuole fino al 3 aprile per emergenza coronavirus ma, soprattutto, l’ipotesi che questa chiusura possa continuare, porta molti interrogativi per chi deve sostenere gli esami di maturità. Il Miur sta vagliando una serie di proposte comunicate dalle varie forze politiche. Forza Italia, infatti, propone l’idea di allungare l’anno scolastico fino alla fine di giugno, con il potenziamento delle lezioni nelle ore pomeridiane nei mesi di maggio e giugno. La stessa ipotesi è stata fatta dalla Lega. Un’altra idea, arrivata dall’Unione degli Studenti, prevede la sostituzione della seconda prova scritta con la tesina.
C’è anche la possibilità di evitare la figura del commissario esterno per gli esami di stato quest’anno. La commissione interna, infatti, permette al Governo di risparmiare soldi e ai ragazzi di essere valutati da chi ha seguito il loro percorso scolastico. Il MIUR, però, non si è ancora pronunciato sull’esame di Stato.
Intanto Azzolina comunica dalla sua pagina facebook: “In questi giorni ho lavorato senza sosta al Ministero dell’Istruzione. Come Governo stiamo definendo il nuovo decreto #Coronavirus. Un provvedimento davvero molto atteso e che darà risposte importanti, anche sulla scuola. Non appena le misure saranno approvate spiegherò tutto nel dettaglio, ho intenzione anche di collegarmi in diretta per condividere con voi tutte le novità contenute nel decreto che riguardano la comunità scolastica e che ci aiuteranno ad affrontare questa crisi. Nel frattempo, l’invito è sempre lo stesso: non date retta alle voci e alle ricostruzioni non ufficiali che continuo a leggere anche in queste ore.”
Cosa cambia con gli esami di stato 2020 a settembre: 6 politico a tutti?
La Ministra dell’Istruzione non ha intenzione di assegnare il 6 politico a tutti. Di conseguenza la maturità 2020 potrebbe avere delle facilitazioni. I professori potrebbero più comprensivi, dato che il tempo di frequenza è ridotto. Per questo gli studenti avranno poche possibilità di recupero. Inoltre il Miur sta vagliando la possibilità di rimandare gli esami a settembre con la sola prova orale. La proposta è stata fatta da alcuni dirigenti del Piemonte e della Lombardia, dove le attività didattiche sono sospese già da tempo.
Al momento non sappiamo se le scuole rimarranno chiuse oltre il 3 aprile. Una eventuale proroga della chiusura delle scuole, però, potrebbe compromettere la preparazione degli studenti. La didattica a distanza infatti non è paragonabile alle lezioni tenute in classe. L’esame di Stato non dovrebbe comunque prevedere l’interrogazione sull’alternanza scuola-lavoro. Inoltre, ci sarà l’annullamento delle prove Invalsi, al momento già sospese. E’ chiaro che anche l’ipotesi degli esami a settembre comporta delle difficoltà. In primis a settembre ci sono i test d’ingresso delle università ai corsi a numero chiuso. Gli studenti alle prese con la maturità non avrebbero il tempo di prepararsi per la prova d’ammissione. Non ci sono, però, documenti ufficiali a riguardo. Quindi bisogna aspettare nuove direttive dalle istituzioni.