Scarica inoltre gratis la nostra mappa concettuale e l’analisi del periodo storico e delle caratteristiche del regime fascista.
Nazionalista, autoritario, autocratico e totalitario, il movimento fascista trovò i suoi precursori negli anni precedenti alla Grande Guerra, nel movimento artistico del futurismo e in quello decadentista di Gabriele D’Annunzio. Si caratterizzò per le leggi antisemite e per le sue censure perpetrate in tutti i campi. Quest’ultima aggiunse così ai temi già tenuti sotto controllo in epoca liberale, tanti altri argomenti che cambiavano a seconda dell’evolversi dell’ideologia fascista. In particolare veniva censurato ogni contenuto ideologico diverso dal quello imposto o comunque considerato disfattista dell’immagine nazionale.
I primi a subire la censura fascista furono i giornali e le riviste, molte delle quali dovettero addirittura sospendere le pubblicazioni. Anche i romanzi furono sottoposti a censura, mentre quelli scritti da autori ebrei furono direttamente vietati. Col tempo anche la vita pubblica e privata iniziò a risentirne: testi teatrali, posta privata, e persino conversazioni in luoghi pubblici vennero condizionati e controllati.
Ecco un riassunto breve con le origini e la storia del Fascismo, frasi di Benito Mussolini e contro il regime, mappa concettuale e analisi del testo per gli esami e i compiti in classe.
Il Fascismo: storia, origini e analisi del testo > scarica riassunto per esami e compiti di scuola
Cerchiamo di capire cos’è il fascismo: un movimento politico italiano fondato nel 1919 da Benito Mussolini, al potere dal 1922 al 1943. La sua storia inizia negli ultimi decenni dell’Ottocento, quando a seguito dell’industrializzazione e della modernizzazione iniziano a verificarsi fenomeni di mobilitazione sociale. L’esperienza della Grande Guerra, la conseguente crisi economica, la delusione della vittoria mutilata …sono solo alcuni dei motivi che hanno favorito l’ascesa al potere del Duce. Giunto al potere nell’ottobre 1922, ben presto trasforma il movimento in regime totalitario. Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale Mussolini decise di dichiarare l’Italia non belligerante. Ma viste le facili e rapide vittorie della Germania, nel 1940 annuncia l’entrata in guerra dell’Italia contro la Francia e l’Inghilterra. Tuttavia l’impreparazione dell’esercito porta ben presto a terribili sconfitte su tutti i fronti. Tra queste sconfitte ricordiamo la campagna di Grecia del 1940, e la veloce perdita dell’Africa Orientale Italiana nel 1941.
Queste sconfitte, e l’invasione degli Alleati nelle regioni meridionali, provocarono il collasso del regime mussoliniano. Così il 25 luglio 1943 viene presentato un Ordine del giorno con il quale si richiedeva l’intervento e la ripresa del potere al Re. Seguì la nomina del generale Badoglio; ora il paese era diviso in due: al nord occupato dalle forze dell’Asse e a Sud dagli Alleati. Questa divisione consentì temporaneamente una rinascita del regime nelle regione settentrionali. Nacque infatti la Repubblica Sociale Italiana, riconosciuta tuttavia solo dai paesi dell’Asse. A fine aprile 1925 il crollo del fronte e l’insurrezione popolare proclamata per il giorno 25 da parte del Comitato di Liberazione Nazionale, spazzarono via la Repubblica Sociale Italiana. Tra il 28 e il 29 aprile 1945 Mussolini fu catturato, assieme ai dirigenti della RSI. Morto Benito Mussolini, l’esperienza fascista si concluse definitivamente.
Cronologia dei momenti più importanti del Regime fascista
Dedichiamo questa sezione ai momenti più importanti del regime fascista, di seguito troverete una cronologia degli eventi principali.
- 23 marzo 1919: Benito Mussolini, interventista durante la Prima Guerra Mondiale, fonda i Fasci italiani di combattimento.
- 9 novembre 1921: in occasione del Congresso nazionale, il movimento diventa una vero e proprio partito sotto il nome di Partito Nazionale Fascista (P.N.F.)
- 28-29 ottobre 1922: i sostenitori del partito iniziano la marcia di Roma, nel frattempo Mussolini si reca dal re Vittorio Emanuele III per chiedergli la guida del Paese.
- 30 ottobre 1922: Mussolini riceve l’incarico del governo.
gennaio 1923: nasce il Gran Consiglio, organo di controllo politico, e la la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale. - 6 aprile 1924: alle elezioni politiche il partito riceve il 64% dei voti e 374 seggi.
- 30 maggio 1924: Giacomo Matteotti denuncia alla Camera tutti le violenze perpetrate dai rappresentati del partito durante le elezioni.
- 10 giugno 1924: Giacomo Matteotti viene ucciso dai fascisti. L’opposizione decide di reagire con la secessione dell’Aventino, astenendosi quindi dai lavori parlamentari.
- 2 ottobre 1925: un patto a Palazzo Vidoni firma la fine del sindacalismo, dando tutto è nelle mani dei sindacati fascisti.
- 24 dicembre 1925: iniziano ad essere applicate le leggi fascistissime.
- 11 febbraio 1929: firma dei Patti lateranensi tra la Santa sede e il partito.
- 18 novembre 1935: politica dell’autarchia economica.
- 3 agosto 1938: applicazione leggi razziali in Italia.
- 22 maggio 1939: Patto d’Acciaio tra Germania e Italia.
- 10 giugno 1940: l’Italia entra nella Seconda Guerra Mondiale, scoppiata l’anno prima.
- 8 settembre 1943: mentre l’Italia firma l’armistizio i tedeschi occupano il Paese.
- 9 settembre 1943: nascono le prime forze antifasciste.
- 24-25 aprile 1945: il partito cade; Mussolini viene arrestato e fucilato il 28 aprile.
- giugno 1945: Ferruccio Parri sale a capo del primo governo dell’Italia liberata.
Mappa concettuale del regime totalitario di Benito Mussolini per gli esami
Frasi sul fascismo di Benito Mussolini e citazioni contro il regime
Le frasi sul fascismo, di Benito Mussolini citazioni e aforismi contro il regime totalitario da condividere per capire la storia e le origini di questo periodo storico.
- Il regime non è definito dal numero di vittime, ma dal modo in cui le uccide. – Jean-Paul Sartre
- E’ l’antitesi della fede politica, perché opprime tutti coloro che la pensano diversamente. – Sandro Pertini
- Se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana: a me la colpa! – Benito Mussolini
- Il mussolinismo è […] un risultato assai più grave del fascismo stesso perché ha confermato nel popolo l’abito cortigiano, lo scarso senso della propria responsabilità, il vezzo di attendere dal duce, dal domatore, dal deus ex machina la propria salvezza. – Pietro Gobetti
- Potremmo dire che fu una solenne minchiata. Una atroce minchiata. Il fascismo sarebbe stato grottesco, se non fosse stato tragico. Se non avesse comportato la morte di tanti innocenti, ricordo Matteotti e Gramsci solo per fare qualche esempio, sarebbe stata solo una buffonata. Purtroppo invece è stato un evento tragico. – Andrea Camilleri
- Le leggi razziali furono provvidenziali per me, ma anche per gli altri: costituirono la dimostrazione per assurdo della stupidità del fascismo. Si era ormai dimenticato il volto criminale del regime (quello del delitto Matteotti per intenderci); rimaneva da vederne quello sciocco. – Primo Levi