Nuovo decreto del governo stabilisce la chiusura delle Scuole fino al 3 Aprile per Coronavirus. Ma anche Università chiuse per Covid 19. Ecco le novità del DPCM del 10 marzo 2020, “Io resto a casa”.
News delle attività didattiche in Italia, le precisazioni del Governo, le ultime news sul coronavirus.
Gli Atenei sospendono tutte le attività didattiche fino al 3 aprile, per contenere la diffusione del coronavirus in Italia. Il Presidente del Consiglio ha annunciato l’adozione di un nuovo decreto, in vigore dal 10 marzo 2020. Il governo ha inoltre allargato a tutta Italia le misure che erano state introdotte solo per le zone della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia Romagna. Il decreto proibisce, infatti, qualsiasi forma di aggregazione alternativa, escludendo quindi l’organizzazione di vita di gruppo e sociale. Anche scuole e università restano chiuse. Proseguono, dunque, le lezioni a distanza.
Secondo gli ultimi dati annunciati dalla Protezione Civile, in Italia le persone risultate positive al test per il coronavirus sono 9.172. Ecco perchè la sospensione delle attività è stata estesa fino al 3 aprile. Si torna tra i banchi, quindi, lunedì 6 aprile, sperando che l’emergenza rientri. In serata, infatti, il Presidente del Consiglio ha annunciato l’adozione di nuove misure per limitare i contagi da Coronavirus. Il provvedimento più importante è quello che estende a tutta Italia le disposizioni introdotte per le zone rosse. Non esiste più, quindi, una zona rossa, una arancione ed una normale. In Italia verranno adottate le stesse misure di contenimento del contagio, tra cui la sospensione delle lezioni fino alla data del 3 aprile 2020. Le stesse disposizioni valgono anche per le Università, con lo stop ai corsi. Ma come si procede quindi? Le attività di formazione continuano a distanza? Facciamo il punto della situazione.
Scuole e Università chiuse fino al 3 Aprile: nuovo decreto io resto a casa, cosa prevede
Le Università restano chiuse fino al 3 aprile 2020 in tutta Italia. Le lezioni riprendono regolarmente il 6 aprile 2020. Da oggi tutta l’Italia è zona rossa. Con il nuovo decreto, come annunciato dal Presidente del Consiglio, sono limitati gli spostamenti, c’è la chiusura dei locali dopo le 18:00, e sono sospese tutte le attività sportive.
Il Ministero dell’Istruzione ha già limitato la presenza nei locali scolastici per insegnanti e ATA all’essenziale. I collaboratori scolastici, quindi, devono garantire solamente una pulizia periodica degli edifici. I docenti, invece, devono recarsi a scuola esclusivamente per le attività inerenti alla didattica a distanza. Il testo Dpcm 10 marzo 2020 precisa che sono ammesse le sole attività formative a distanza. I corsi per i medici in formazione specialistica e in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, sono esclusi.
Azzolina e il messaggio di speranza: la scuola non si ferma
Le scuole e le Università italiane non svolgeranno alcuna lezione fino al tre Aprile. Le sedi istituzionali rimangono comunque aperte, con le dovute cautele per evitare il contagio del coronavirus, al solo personale. Di conseguenza, la sospensione delle attività didattiche già prevista sino al prossimo 15 marzo, durerà fino al 3 aprile. Le lezioni proseguono con le modalità della didattica a distanza.
La chiusura delle scuole e Università in tutta Italia, dopo l’annuncio serale da parte del premier Conte dell’allargamento della zona rossa, è stata confermata dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Il Ministro scrive sulla sua pagina Facebook :” Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha appena annunciato l’estensione delle misure di contenimento del #Coronavirus su tutto il territorio nazionale. Sarà un’unica grande zona protetta. La decisione riguarda anche le scuole: le attività didattiche sono quindi sospese in tutto il Paese fino al 3 Aprile.”
Azzolina annuncia poi nuove comunicazioni per il comparto scuola :”Già a partire dalle prossime ore forniremo a tutti informazioni più dettagliate. È una misura dolorosa ma necessaria, che condivido. Mi impegno a stare ancora più vicino a studenti e personale scolastico. Andremo avanti affrontando insieme questa emergenza. Le attività si sospendono ma #lascuolanonsiferma”