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Esami maturità: news prove scritte e orale scuola pubblica e privata

Daniela Saraco 17 Aprile 2020
D. S.
11/12/2024

Ultime notizie sugli esami di maturità 2020: ecco quali sono le news sulle prove scritte, e come si svolgeranno gli orali, cosa cambia con il coronavirus per scuola pubblica e privata e con gli esami light.

Differenze tra studenti di scuola pubblica e privatisti, possibili scenari per l’esame di stato 2020. Ultime novità e il punto della dirigente scolastico e preside Angela Cioffi.

L’emergenza Coronavirus ha modificato la vita, costringendole a prestare sempre più attenzione all’igiene, ma anche al modo di relazionarsi con gli altri, con l’obbligo di rispettare la distanza di un metro. Allo stesso modo, la quarantena forzata ha costretto molti a lavorare da casa. La pandemia non ha risparmiato neanche la scuola e ha cambiato anche le modalità di svolgimento della maturità 2020, si parla di esami light. Con le scuole chiuse, ci sono diverse novità per gli esami di Stato 2020 delle scuole di secondo grado.

La scuola deve fare i conti con l’emergenza e, nell’eventualità che possa riaprire, il Miur sta studiando come organizzare le prove con i ragazzi in aula oppure online.

Ma le scuole riaprono a maggio 2020 in Italia? Il decreto scuola contiene le indicazioni su possibili scenari futuri. Qualora la curva dei contagi lo permettesse, si tornerebbe in classe entro il 18 maggio e gli esami di  maturità  2020 potrebbero  svolgersi regolarmente. Infatti, nel caso in cui gli istituti scolastici dovessero riaprire, la maturità consterà di una prova d’italiano e una d’indirizzo preparata dalla commissione, oltre che di un colloquio finale. L’alternativa , nel caso non fosse possibile rientrare tra i banchi per quella data, è una sola prova orale da svolgersi online. Ma le modalità operative sono ancora da valutare. Questa prova, giudicata da una commissione interna con presidente esterno, potrebbe valere fino a sessanta punti.

Ma come procedere all’attribuzione del credito scolastico? Il punteggio finale come si calcola quest’anno all’esame di Stato 2020? Quanto durerà il colloquio? Le prove scritte saranno sostituite da domande orali? Quali sono le differenze tra scuole pubbliche e private? Lo abbiamo chiesto alla  Preside dell’istituto dell’istituto tecnico agrario-geometra e turistico.

News esami di maturità 2020: come saranno le prove scritte e il colloquio orale, scuola pubblica

Secondo le indicazioni del Comitato Scientifico, nei Paesi coinvolti nella pandemia la fase di riapertura delle scuole deve essere graduale. Dunque il rientro tra i banchi per metà maggio, sembra  decisamente difficile da attuare. In ogni caso, gli scenari possibili sono due:

  • Esami maturità 2020 in presenza: i maturandi svolgono le prove scritte seduti sui banchi singolarmente, distanziati l’uno dall’altro di almeno un metro. Le prove da svolgere sono due, il classico tema di italiano e una prova di indirizzo. A seguire c’è il colloquio. Il candidato si presenta  da solo alla commissione  con la mascherina  e debita distanza di sicurezza dai sei commissari.
  • Esami maturità 2020 on line: si valuta  la possibilità di svolgere il colloquio da remoto. Ogni studente è collegato da casa con il  computer. Ma come garantire la regolarità della prova?

La scuola italiana sta dimostrando di essere seria nei fatti e non nei proclami. La garanzia delle operazioni è affidata principalmente ai docenti e non solo per quest’anno scolastico.” – Ci fa sapere la preside Angela Cioffi –

“Anche nel caso non si potesse rientrare entro giungo, – Continua – la validità dell’intero percorso è garantita quasi per “tautologia” dal cammino stesso, intrapreso e fatto giorno per giorno, negli anni precedenti e nei mesi iniziali di questo anno scolastico. I docenti conoscono bene gli alunni, soprattutto nella scuola italiana che da sempre lascia grande spazio alle metodologie centrate sull’allievo e alla co-costruzione del sapere. Quindi dal mio punto di vista non vedo talloni di Achille in un esame finale anche se sostenuto on line e con il solo colloquio orale. Unica condizione la serietà dei docenti nella valutazione.” – dice la preside Cioffi –

Novità esame maturità privatisti: come saranno le prove scritte e l’orale

Ma per i privatisti come si svolgeranno gli esami di maturità 2020? Gli studenti privatisti devono prima svolgere gli esami di idoneità al termine dell’emergenza epidemiologica. Ma questo termine quando sarà? Purtroppo nessuno può affermarlo. Inoltre l’esame di idoneità è obbligatorio e deve svolgersi in presenza.

Solo in seguito possono sostenere  il colloquio orale per conseguire la  maturità. Come mai questa differenza con gli studenti della scuola pubblica?

Un elemento di criticità in questa circostanza è rappresentato dai candidati privatisti, per i quali è necessaria una disamina approfondita dei loro curricula, oltre che un puntuale colloquio di ammissione agli Esami di Stato anche nel caso che fosse svolto on line e, quindi, senza prove scritte.” – dichiara la preside Angela Cioffi –

“E non si tratta in nessun caso di un problema di durata del colloquio, ma di correttezza, di serietà e di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti, compresi coloro i quali organizzano le attività e i collegamenti, dai Dirigenti scolastici al tutto il personale ATA, ma non solo.”

Novità esami di maturità 2020: esami light, cosa sono e come funzionano

Se gli studenti non potranno tornare a scuola entro il 18 maggio il Ministero ha previsto una nuova modalità di svolgimento degli Esami di Stato sia per il primo che per il secondo ciclo. In particolare per quello che tradizionalmente ancora oggi chiamiamo Esame di maturità, è stato previsto un colloquio orale. Quali potrebbero essere le criticità?

La Preside Cioffi segnala: “Un elemento di criticità è la possibilità di connessione di tutti i candidati o, meglio, di una connessione stabile. Più che di discriminazione per i meno abbienti, infatti, mi sento di individuare una problematica relativa a zone del Paese dove mancano addirittura i cavidotti per i ripetitori. Una difficoltà che ho personalmente riscontrato persino per qualche docente. Su alcuni territori montani, infatti, o su quelli con particolare morfologia, mancano le infrastrutture necessarie e i collegamenti sono affidati completamente all’”etere”, come si dice in gergo informatico. Questo può causare un disturbo nel colloquio orale e, di conseguenza, una sorta di effetto “alone” che può influire in qualche modo sull’andamento dell’esame.”

Chiediamo, infine, alla Preside Cioffi se gli esami di maturità 2020 possono essere definiti light: “Assolutamente no. Nessun esame è light se è un esame serio. Noi che la scuola la viviamo con il cuore oltre che con la professionalità, sappiamo bene che non esistono le competenze, in astratto, ma solo persone competenti.

“Formare persone che sappiano affrontare la vita e le difficoltà che si presentano: questo è il vero compito a cui ci impegna la nostra passione educativa. Un ruolo istituzionale, ma non solo. E dopo cinque anni uno studente è una persona che sa affrontare delle situazioni e che ha imparato che dovrà affrontare tanti esami nella vita, ben oltre quello della cosiddetta “maturità”. – Conclude la Cioffi –

© Riproduzione Riservata
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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto