• Antonucci
  • Rinaldi
  • Romano
  • Napolitani

Giornata mondiale del jazz: origini e frasi del World Jazz Day

C. C.
01/12/2024

Il 30 aprile, quando si celebra la Giornata mondiale del jazz, frasi, citazioni di jazzisti famosi sono un bel modo per capire il significato del World Jazz Day.

Giornata mondiale del jazz

Giornata mondiale del jazz

Promossa dall’UNESCO, la Giornata mondiale del jazz è celebrata in tutto il mondo il 30 aprile. Sin dalle origini l’obiettivo è quello di festeggiare un genere musicale che è un messaggio di pace, unità e dialogo. Nato grazie alla coesistenza e il dialogo tra culture diverse, oggi è considerato una forma d’arte che parla tante lingue. Come tutti i generi che affondano le radici nella cultura afroamericana, come il rap, esso trascende la differenza di razza e religione. L’UNESCO gli riconosce il valore di un’importante e storica forma d’arte. Esso ha contribuito a promuovere il dialogo interculturale, il rispetto per i diritti umani e la dignità umana. Ha inoltre aiutato ad eliminare la discriminazione, a rafforzare l’uguaglianza di genere e a valorizzare il ruolo della gioventù nei cambiamenti sociali.

Scopri ora le origini e gli obiettivi della Giornata mondiale del jazz, perché si festeggia, frasi sulla musica e citazioni famose da condividere il 30 aprile in occasione del World Jazz Day.

Giornata mondiale del jazz: origini e obiettivi del World Jazz Day, frasi di jazzisti famosi

Istituita nel 2012, il 30 aprile si celebra la Giornata mondiale del Jazz. A volerla è stato l’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per la scienza, la cultura e l’educazione. Fondata nel 1945, l’UNESCO ha scelto questo giorno in quanto ultimo giorno del JAM americano. Sin dalle sue origini la ricorrenza ha come obiettivo riunire comunità, scuole, artisti, appassionati e chiunque altro sia interessato. In questo modo è possibile non solo celebrare ma anche far conoscere questo genere musicale e le sue radici.

La sua storia non è molto documentata, come d’altronde tutti i generi musicali che affondano le proprie radici nella cultura afroamericana. L’origine della parola è incerta, ma si pensa derivi dal francese jaser, ossia fare rumore. Altri pensano che la parola derivi dall’inglese jar, ossia vaso. Ed in effetti i primissimi suonatori di colore utilizzavano dei vasi rovesciati come percussioni.

Il genere è impregnato di numerosi antenati. Musica africana, canti di lavoro, canti religiosi delle chiese protestanti, canto blues degli afroamericani, ragtime, musica europea e persino echi dell’opera. Da tutto ciò alla fine dell’Ottocento nasce un canto individuale chiamato blues. La sue combinazioni armoniche non hanno riscontro nella musica occidentale, ma si ritroveranno nel jazz sin dalle origini. Questo genere nasce dalla cultura musicale africana, tratta dalla vita di tutti i giorni degli schiavi neri. Le sue origini nascono quindi dai canti dei deportati africani negli Stati Uniti, che in tal modo alleggerivano il lavoro. Il genere si sviluppa rapidamente tra il 1915 e il 1940, divenendo la musica da ballo dominante: lo swing. Nel 1945 nasce il movimento free jazz, con il quale iniziano ad affermarsi grandi nomi della storia. Tra i migliori jazzisti del mondo ricordiamo Charlie Parker, Miles Davis, Louis Armstrong e Manu Dibango, morto per Coronavirus.

World Jazz Day: perché si celebra il 30 aprile, significato dell’evento

World Jazz Day

Negli anni la musica ha dimostrato di essere un potente strumento di comunicazione. Figlio dell’immigrazione e di un mix di culture diverse, il genere è il risultato per eccellenza della contaminazione. Con gli anni si è esteso a macchia d’olio, partendo dai centri nevralgici di varie parti del mondo: dall’Africa agli Stati Uniti.

Per tal motivo la Giornata mondiale del jazz si impegna a celebrare un genere che, più degli altri, ha avuto un ruolo fondamentale nell’unione dei popoli.

E’ stato infatti, inconsapevolmente, la forza motrice che ha contribuito alla fine della segregazione razziale. Oggi è apprezzato e suonato in tutto il mondo, soprattutto grazie al forte messaggio di uguaglianza che porta. La ricorrenza prevede migliaia di iniziative in oltre 190 Paesi del mondo, prevedono anche film a tema, conferenza, letture di libri e spettacoli teatrali. In particolare ogni anno viene scelta una città, che ospiterà l’All-Star Global Concert.

Sin dalle origini l’obiettivo principale del World Jazz Day è quello di evidenziare il suo importante ruolo come strumento di promozione del dialogo. E non solo: il genere è stato inoltre determinante per la lotta alla discriminazione e promozione della dignità umana. Questo è un giorno per onorare lui e la sua duratura eredità, e per riconoscere il potere che questa musica ha di mettere insieme le persone. – ha detto Audrey Azoulay, direttore generale dell’UNESCO. Questa organizzazione gli riconosce inoltre il valore di un’importante e storica forma d’arte. Partito dal basso, e più precisamente dalle piantagioni sud-americane, dove gli schiavi afroamericani cercano conforto e speranza improvvisando canti. Con gli anni si è estesa e perfezionata sempre più, mescolandosi anche con generi musicali moderni come la samba, la musica caraibica e il rock. Oggi è considerato una vera e propria forma d’arte.

Citazioni per la Giornata mondiale del jazz: frasi sulla musica

Le più belle frasi sulla musica e citazioni famose da condividere il 30 aprile in occasione della Giornata mondiale del jazz.

Evento del giorno: Giornata mondiale del jazz
Giornata voluta dall'UNESCO, sin dalle origini l'obiettivo è quello di festeggiare un genere musicale che è un messaggio di pace, unità e dialogo. Nato grazie alla coesistenza e il dialogo tra culture diverse, oggi è considerato una forma d'arte che parla tante lingue.
Nome EventoGiornata mondiale del jazz
Data istituzione30/04/2020
Data ricorrenza30/04/2020
Origine e significatoLa giornata è istituita dall'UNESCO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per la scienza, la cultura e l'educazione
ScopoEvidenziare l' importante ruolo del jazz come strumento di promozione del dialogo
© Riproduzione Riservata
Carolina Campanile Diplomata in Scienze del Turismo, sono iscritta alla Facoltà di Lettere Moderne alla Federico II. La passione per la scrittura nasce sin da piccola, quando nella mia stanzetta inventavo fiabe che ancora oggi custodisco gelosamente. Appassionata di letteratura e di arte, con gli anni ho iniziato ad interessarmi anche a ciò che è successo e succede nel mondo. Sensibile ai problemi che il pianeta (e l'uomo) affronta quotidianamente, per ControCampus scrivo prettamente per la rubrica Giornate e festività. L'idea nasce dalla volontà di raccogliere tutte le ricorrenze il cui obiettivo è sensibilizzare gli animi. Gli articoli trattano vari temi, dal problema dell'inquinamento alle malattie per le quali non ancora esiste una cura specifica. In passato ho scritto per la rubrica Il Personaggio e Frasi, dove ogni tanto mi ritroverete. Leggi tutto
Exit mobile version