E ancora frasi sul razzismo e citazioni famose da condividere per dire no alla xenofobia.
Scarica gratis la nostra analisi e scopri com’è cambiata l’immigrazione in Italia e nel mondo nel corso della storia, perché le persone si spostano e quali sono le leggi in merito.
L’Italia è diventata un Paese razzista? E’ ciò che si legge sempre più sulle testate giornalistiche locali e internazionali. Ma quando l’Italia ha iniziato a sviluppare questa forma di xenofobia verso il diverso? E chi è poi il diverso? Può una persona essere additata come tale solo perché il colore della sua pelle è diverso dal nostro? E’ perché questa avversità si scaglia solo verso le persone provenienti dai Paesi poveri come Libia e Africa? Tante le domande, e una sola la risposta: sì, l’uomo è razzista oggi più di ieri.
E quello del razzismo è un fenomeno purtroppo presente a livello mondiale. Negli ultimi anni gli episodi di razzismo, le aggressioni e le ostilità verso gli stranieri sono aumentate in maniera davvero preoccupante. Il veleno del razzismo continua a creare barriere nella società, ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ed è proprio per questo motivo che l’ONU ha deciso di istituire ben due giornate, nella speranza di sensibilizzare l’opinione pubblica sul significato dell’immigrazione e sulle sue cause. Stiamo parlando della Giornata contro la discriminazione razziale e della Giornata Internazionale dei migranti. Riuscirà l’uomo ad abbandonare questo odio insensato e ad aprire il suo cuore all’accoglienza delle persone in difficoltà?
Di seguito troverai un riassunto sull’immigrazione in Italia e nel mondo, e sulla migrazione dell’uomo nella storia, e frasi e citazioni contro il razzismo. Scarica gratis la nostra analisi per compiti in classe ed esami, e scopri com’è cambiata la migrazione nella storia e tutti gli approfondimenti sul tema.
Immigrazione: storia della migrazione dell’uomo: riassunto e analisi > scarica PDF
Sin dall’antichità la storia è caratterizzata da flussi migratori. Gli studiosi ci dicono che la storia dell’uomo conta tre grandi migrazioni che si sono presentate a ondate. La prima ondata risale a 10.000 anni fa, quando l’agricoltura dal Medio Oriente si diffonde in Europa. I primi ad effettuare nomadismo furono i cacciatori-raccoglitori, che si spostavano per provvedere ai bisogni per la loro sopravvivenza. La seconda risale a 5.500 anni fa, all’inizio dell’età del bronzo. In quegli anni nascono le prime civiltà europee e il cavallo diviene un importante mezzo di trasporto. In questo periodo nascono inoltre le prime reti commerciali in Europa e in Asia. Infine la terza ondata si è verificata durante l’età del ferro, con l’aumento della popolazione e dei commerci. Con gli anni le migrazioni hanno iniziato a interessare persone provenienti da Paesi in guerra. Insomma ieri come oggi l’uomo si sposta per provvedere alla propria sopravvivenza.
Il Ventunesimo secolo ha visto una nuova grande ondata. C’è chi si sposta per migliorare la propria condizione, chi fugge da un paese in guerra, da persecuzioni politiche, religiose o da situazioni di violenza. E c’è anche chi è obbligato con la forza a spostarsi. Parliamo di un argomento spesso vittima dell’omertà: il traffico umano. Davvero credevate si fosse fermato nel 1807 con l’abolizione della tratta degli schiavi? Annualmente migliaia di persone giungono sulle nostre coste, e quello che trovano è un Paese sempre più razzista e disinteressato a loro. Perché invece non mettiamo da parte quest’odio e proviamo a metterci nei loro panni? Forse solo così potremo capire cosa li spinge ad effettuare il cosiddetto viaggio della speranza. Un viaggio, bisogna dirlo, effettuato in condizioni pessime e senza nemmeno la sicurezza di arrivare a destinazione. Quanta disperazione c’è in questo gesto impulsivo e, potremmo dire, folle?
Le più belle frasi degli immigrati e della migrazione nel corso della storia
Raccolta delle più belle frasi sull’immigrazione e la migrazione dell’uomo, citazioni famose di immigrati nel corso della storia da condividere su Facebook.
- A te. Straniero, se passando mi incontri e desideri parlarmi, perché non dovresti farlo? E perché non dovrei farlo io? – Walt Whitman
- Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, poniamo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno. – Paulo Coelho
- La mia frase preferita l’ha pronunciata uno dei rifugiati, un ragazzo: “Non sono pericoloso, sono in pericolo”. – Bono Vox
- Ricordate, ricordate sempre, che tutti noi, e tu ed io in particolare, discendiamo da immigrati. – Franklin D. Roosevelt
- Sono un cittadino, non di Atene o della Grecia, ma del mondo. – Socrate
- Costruire condizioni concrete di pace, per quanto concerne i migranti e i rifugiati, significa impegnarsi seriamente a salvaguardare anzitutto il diritto a non emigrare, a vivere cioè in pace e dignità nella propria Patria. – Papa Giovanni Paolo II
- Il razzismo è la più grave minaccia dell’uomo verso l’uomo – il massimo di odio con il minimo di ragione. – Abraham Joshua Heschel
- Siamo sempre lo straniero di qualcun altro. Imparare a vivere insieme è lottare contro il razzismo. – Tahar Ben Jelloun
- Il dovere di ospitalità è il muro maestro della civiltà occidentale, e l’abc dell’umanità buona. Nel mondo greco il forestiero era portatore di una presenza divina. Sono molti i miti dove gli Dei assumono le sembianze di stranieri di passaggio. L’Odissea è anche un grande insegnamento sul valore dell’ospitalità. – Luigino Bruni
- Siamo in una cornice di civiltà disastrosa. La superficialità porta l’identità a fondarsi sul nemico. Se uno non ha un nemico non riesce a caratterizzare se stesso. – Vittorino Andreoli