Diavoli è una serie tv tratta dall’omonimo libro di Guido Maria Brera edito per Rizzoli. Il cast vede come protagonisti Alessandro Borghi nei panni di Massimo Ruggero e Patrick Dempsey in quelli di Dominic Morgan, ma non solo. Altri membri del cast sono: Kasia Smutniak, Laia Costa, Malachi Kirby, Harry Michell, Lars Mikkelsen. La serie è possibile guardarla ogni Venerdì alle ore 21:15 su Sky Atlantic, on demand su Sky Go e in streaming sulla piattaforma Now Tv.
Prima di accingerci a scoprire ciò che accadrà nella puntata finale, vediamo cosa è successo nella quarta puntata. La trama ci porta in Moldavia dove Massimo e Sofia scoprono qualcosa in più sulla morte del fratello di lei.
Sofia scopre dei documenti firmati da Massimo, ma non lo dice a Duval. Becker, un collaboratore di vecchia data di Dominic, si suicida. Dopodiché, Massimo e Sofia vanno a Cetara, città natale di Massimo. Qui il giovane finanziere fa i conti con il suo passato. Si scopre che ha passato alcuni anni della sua infanzia in carcere. Ora il padre è in fin di vita e muore dopo pochi giorni dall’arrivo di Massimo. La NYL sta attaccando l’Italia finanziariamente capeggiata da Dominic.
Anticipazioni e trama Diavoli episodio finale in onda Venerdì 15 Maggio 2020: SPOILER
In attesa della seconda stagione, già confermata da Sky, l’ultima puntata della serie ci riserva molti colpi di scena. La trama degli episodi finali ci indica che Massimo proverà ad hackerare i server della New York London Investment Bank, per cercare di sconfiggere Dominic. Massimo si avvale della collaborazione di Duval, della Subterranea.
Massimo in questo modo può finalmente fermare l’ascesa di Dominic, ma deve fare i conti con Sofia, perché Massimo farà alcune scelte che metteranno a rischio il rapporto con la bella argentina. Sofia avrà ancora qualche carta da giocare.
Massimo e i suoi anni passati nel carcere minorile
In questa puntata di Diavoli abbiamo scoperto che Massimo ha trascorso alcuni anni della sua adolescenza in carcere. Il motivo è che da piccolo insieme a un altro suo amico avevano causato la morte del padre di un loro amico. Questo ha provocato una ferita profonda in Massimo, che lo ha costretto a lasciare la sua città natale e a costruirsi il suo futuro a Londra.
E proprio l’autore del romanzo omonimo alla serie, Guido Maria Brera, alla fine degli anni Novanta vola a Londra, anche senza parlare l’inglese. Sa solo che la capitale del Regno Unito è il centro del mondo In poco tempo trova la sua dimensione e diviene co-fondatore e amministratore del Gruppo Kairos che opera nel settore del private banking e dell’asset management. Come ha lui stesso dichiarato, la fiction è in parte autobiografica e rivela molto della personalità del suo autore.
