• Tassone
  • Gelisio
  • Falco
  • Liguori

Esame di terza media 2020: niente prove solo discussione online

D. S.
26/11/2024

Novità esame di terza media 2020 secondo il decreto scuola del ministro Azzolina, abolite le prove scritte, tutti promossi, tesina on line.

Il Miur ha definito i dettagli ed ha approvato il decreto legge sulla scuola presentato dalla ministra all’Istruzione Lucia Azzolina. Il  Governo da’ il via al nuovo decreto che prevede misure per la fine dell’anno scolastico in corso e per l’inizio del prossimo. Il tavolo tecnico  si è riunito per approvare le misure economiche per il comparto scuola per i prossimi mesi, al fine di fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Le novità  previste anche per l’esame di terza media 2020 non sono poche. ll decreto scuola, infatti, contiene le indicazioni per la prosecuzione dell’anno scolastico, la  didattica a distanza, l’esame di  maturità e della scuola secondaria di primo grado.

Accertato che gli alunni non torneranno tra i banchi di scuola per quest’anno, all’esame di 3° media non ci sarà nessuna prova scritta.

Dunque, l’esame delle medie sarà svolto con un’unica prova orale, realizzata seguendo la tesina. L’elaborato va valutato insieme ai voti dell’anno scolastico. Per tutti, la promozione è comunque assicurata, e quindi tutti gli alunni delle terza media saranno promossi quest’anno.  Altra novità della terza media 2020 è che la didattica a distanza è diventata oramai obbligatoria. Questa è infatti l’unica modalità che hanno i docenti per valutare gli studenti. L’ordinanza in bozza sugli esami di Stato del primo ciclo di Istruzione, insieme a quella della Maturità 2020, prevede per la valutazione la discussione della tesina online e l’impegno dimostrato in questi mesi di attività a distanza. Una grande prova per gli studenti che si preparano ad ottenere la licenza media.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità e come sarà l’esame di terza media.

Nessuna prova, esame di terza media 2020 si farà con discussione online, tesina o elaborato

L’esame di terza media prevede la tesina o, come viene chiamato nella bozza dell’ordinanza, un elaborato. Quest’ultimo verterà su una tematica scelta dal consiglio di classe e che terrà conto delle caratteristiche personali e delle competenze raggiunte dello studente. Ma come funzionerà si svolgerà il colloquio? Cerchiamo di fare chiarezza.

Gli esami di terza media 2020 saranno svolti con una prova orale online e un elaborato. Gli argomenti saranno decisi dagli alunni dopo averne discusso con i professori. La tesina, quindi, va preparata a casa e deve essere argomentata secondo le discipline studiate quest’anno. Il Ministro dell’Istruzione ha comunque deciso di introdurre la discussione sull’elaborato on line per consentire un momento finale di confronto. Dunque, per l’esame di terza media le novità riguardano l’orale che sarà a distanza. A stabilirlo la bozza dell’ordinanza del Miur ora al vaglio dei sindacati per l’approvazione definitiva del testo.

Dunque, nessuna prova scritta per gli studenti dell’ultimo anno di scuola secondaria di primo grado. L’elaborato, insieme al rendimento dei tre anni e alla prova on line svolta a distanza, saranno le uniche prove da affrontare. Ma come funzionerà la valutazione? Su cosa si basa? Cerchiamo di fare chiarezza.

Discussione della tesina online e valutazione finale: come funziona

Quali sono le modalità di svolgimento della prova orale per l’esame di scuola secondaria di primo grado? Gli studenti  devono inviare  la tesina  ai professori in via telematica per poi discuterla il giorno del colloquio. I termini coincidono con la fine delle lezioni, quindi nella prima settimana di giugno, a seconda del calendario scolastico di ciascuna regione.

Come può essere realizzato l’eleborato? Sono ammesse varie tipologie di lavoro. Nello specifico, la tesina può essere un testo scritto, una presentazione multimediale o a mappe, un filmato ma anche una rappresentazione artistica, tecnico-pratica o strumentale. Il tutto dipende dall’indirizzo della scuola e dall’indole dell’alunno. Per molti docenti, infatti, creatività e fantasia, sono qualità assolutamente positive che potrebbero aggiungere un voto in più alla valutazione finale. Il punteggio dell’esame di terza media, si basa su alcuni criteri, come:

Il punto degli alunni  e delle famiglie sugli esami di terza media

Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, gli alunni saranno tutti promossi alla classe successiva o agli esami. Ma ci saranno comunque delle prove da affrontare. Per gli alunni di 3° media è prevista la discussione di una tesina. Ma cosa ne pensano gli studenti? A risponderci è Nunzia Staiano, alunna della 3D presso l’Istituto Bonito-Cosenza: “In questo periodo così particolare avrei sicuramente preferito sostenere l’esame in presenza e non on line. Questi sono anni di crescita e cambiamenti e per me sarebbe stato importante salutare i miei amici e gli insegnanti. Ora tutto sembra sterile e senza alcun coinvolgimento emotivo se non l’ansia di saper parlare attraverso uno schermo.”

Quale è, invece, il punto di vista delle famiglie? Ecco il pensiero di Enrica D’Auria, genitore di un alunna che deve affrontare la licenza media: “Credo che questa esperienza di didattica a distanza sia stata costruttiva per i ragazzi. Così facendo, infatti, hanno approfondito la conoscenza dei canali telematici e del pc. Ovviamente l’isolamento forzato ha limitato il contatto personale. Ma sono sicura che sapranno recuperare e continuare i rapporti veri. Tutto sommato è stata una esperienza positiva e lo sarà anche affrontare a distanza la prova finale!”

© Riproduzione Riservata
Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto
Exit mobile version