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Matrimoni rinviati per Coronavirus al 2021: settore a rischio fallimento

D. S.
28/11/2024

Covid19: stop al “Sì, lo voglio”, e si ferma la fabbrica dei matrimoni rinviati del 90% per Coronavirus, sposi in autunno o in inverno 2021, non solo cerimonie nei giorni festivi, ma anche matrimoni rimandati in giorni infrasettimanali.

Il lockdown e la fase 2 imposti dal Governo per arginare il contagio da coronavirus, vietano lo svolgimento di feste e cerimonie di ogni tipo. E dunque viene da chiedersi: i matrimoni del 2020 si faranno?

Oltre al danno economico per il comparto che si occupa di questi eventi, c’e’ anche un danno emotivo per chi ovviamente vede rimandato uno dei giorni più importanti della propria vita.

Tra le categorie dei professionisti colpiti dal rinvio, ci sono i fotografi, ristoratori, fiorai, wedding planner, atelier sposa e cerimonia, make up artist and  wedding location.

I matrimoni rinviati, infatti, costituiscono un grave peso finanziario per un indotto completo. Il rischio di fallimento per molte categorie che basano la propria economia sugli eventi è davvero alto. E le coppie che intendevano celebrarlo quest’anno si stanno chiedendo quando si faranno. Lasciare tutto invariato potrebbe essere un azzardo, le celebrazioni previste per questa estate saranno quasi certamente rimandate al prossimo anno. Purtroppo nessuno può indicare delle date sicure. Tutto, infatti, dipende dall’evoluzione della pandemia. Dunque oltre ai sogni infranti, anche nessuna entrata economica per molte categorie.

Le rigide restrizioni del Governo sugli spostamenti e gli assembramenti, hanno bloccato il desiderio di convolare a nozze.  Inoltre, con cerimonie e feste vietate fino a data da destinarsi, la stima dei matrimoni rinviati pare corrisponda a 50 mila fino a giugno. Di consuetudine, i mesi tra aprile e luglio sono i preferiti per gli sposalizi. Questo stop pare abbia comportato una grave perdita economica che coinvolge molti settori. Ne parliamo  con alcuni rappresentanti delle categorie per  fare chiarezza sugli scenari possibili per gli eventi rimandati nel 2020.

Nozze e matrimoni rinviati del 90% per Coronavirus, sposi in autunno o in inverno 2021

Il 2021 sarà quindi un anno da ricordare per molte coppie di sposi. E dato il numero elevato di eventi che si succederanno, molto probabilmente alcuni saranno anche costretti a celebrare le nozze in un giorno infrasettimanale o in un periodo dell’anno in cui generalmente non ci si sposa.

I matrimoni rinviati in inverno o al 2021 potrebbero in ogni caso comportare dei cambiamenti nelle nostre abitudini. E quindi ci chiediamo quando e come saranno celebrate le prossime funzioni.  A risponderci, è il tenete della Finanza Antonio Alfano: “Per il Governo e il comitato scientifico le feste sono attualmente vietate. Questo per evitare qualsiasi forma di assembramento. Di sicuro, saranno regolamentati anche gli svolgimenti di cerimonie. L’ ipotesi più probabile è limitare gli invitati nelle chiese o nel municipio. Per quanto concerne i banchetti bisognerà, invece, rispettare le norme di sicurezza e di distanziamento sociale. Credo che il problema maggiore non è quello di sedersi a tavola, magari con un para-fiato tra un ospite e l’altro, ma il fatto di non poter abbracciare parenti ed amici  in un momento così  importante come le nozze.”

Il Tenente conclude: “Molto più semplice, dunque, è attendere la prossima primavera ed organizzare le nozze in luoghi aperti senza troppi impedimenti e dispositivi di sicurezza. L’incognita più grande, al momento, è quella di non poter pianificare perché il Governo non sa come evolverà la situazione. Per le coppie che non riescono a rinunciare al piacere di convogliare a nozze, sarà probabilmente possibile sposarsi in inverno.”

A rischio chiusura wedding planner, estetisti, fioristi e fotografi matrimonio

Le nozze coinvolgono molti settori: i ristoranti dove si ricevono gli ospiti, i catering per il cibo, il wedding planner che organizza il ricevimento, i fotografi  che immortalano il giorno più importante nella vita di una coppia. Alle categorie principali, si aggiungono i fioristi, i musicisti, chi vende bomboniere, il settore della moda e le agenzie di viaggi. Insomma tantissime categorie che stanno vivendo una crisi importante per i tanti matrimoni rinviati.

I matrimoni sono stati rinviati ed il settore del wedding sta già guardando al 2021 e cerca di organizzare al meglio date e disponibilità senza ricadere in errori.  Ma  se gli eventi sono attualmente bloccati, come stanno affrontando la crisi i professionisti del settore?

Alba Greco, Wedding Planner, ci spiega: “Tutto il mondo eventi non ha mai  ricevuto alcuna indicazione ufficiale dal Governo. Noi professionisti ci siamo proiettati per le future soluzioni da adottare finita l’emergenza. Per sposarsi, bisogna affrontare un investimento e prevedere matrimoni con mascherine e dispositivi di sicurezza, non credo sia accettabile.  Prima di potermi organizzare con  i clienti , attendo comunicazioni dettagliate dal Premier   per non diventare una categoria fantasma!”

La testimonianza di Francesco Contaldo, fotografo per eventi:” Vivo stagionalmente la mia professione e quest’anno l’emergenza ha creato un grave danno. Solitamente  esercito il mio lavoro nei mesi  tra aprile ed ottobre circa. Dunque quest’anno non vi è stata alcuna entrata economica. Inoltre   la mia categoria non è citata tra i codici ateco per aiuti da parte di Regione e Governo.”

La dichiarazione di Francesca Vitaglione, make up artist: “Questa situazione ha creato tantissimi danni. Oltre alla mancanza di clienti e dunque di incassi, le regole di distanziamento per un centro estetico sono numerose e ciò comporta spese ingenti. Come se non bastasse ,dobbiamo anche  abituarci a non avere contatti diretti con i clienti.

Come saranno i matrimoni in sicurezza dopo l’emergenza Covid-19

Attualmente tutti i matrimoni con rito tradizionale sono rinviati. Ma le coppie che pensano a dopo il lockdown, si stanno chiedendo come si faranno i matrimoni rinviati nei prossimi mesi. Di idee ne esistono tante, come predisporre maxi schermi davanti alla chiesa o al municipio e disporre i banchetti in modo da garantire le distanze di sicurezza. Lo abbiamo  chiesto agli esperti del settore.

Francesco Contaldo, fotografo, dei matrimoni rinviati pensa che, questo è un momento per approfittarne e cambiar modo di lavorare: “Le cerimonie dovranno cambiare stile e modalità. L’industria del wedding deve adeguarsi alle nuove regole. Il mio invito è di celebrare i matrimoni in autunno o in inverno, quando probabilmente l’epidemia sarà risolta. Le feste svolte in queste stagioni, hanno comunque bei colori e belle luci. Le location possono essere preparate a tema. Dunque, cari sposi prendete in considerazione altri mesi dell’anno, così come altri giorni, oltre il fine settimana.”

Vincenzo Pettorino, flower design ci dice: “La mia stagione iniziava già a fine febbraio e attualmente è stato tutto annullato fino a fine agosto. Mi collego al consiglio di Francesco, allargando la stagione del wedding ai mesi invernali dove esistono comunque svariate sfaccettature di fiori per gli addobbi. Ci stiamo preparando per decorare  le location chiuse e  di dimensioni ridotte, creando comunque decori simpatici per abbellire eventuali distanziatori tra gli ospiti! E’ stato un colpo duro per tutti, ma sono convinto che ci rialzeremo più forti di prima con l’augurio che tutti i matrimoni vengano svolti al più presto possibile!”

Francesca Vitaglione, make up artist, conclude:” In qualsiasi modo sarà possibile sposarsi, i matrimoni non saranno annullati per sempre. Mi auguro che la situazione torni alla normalità quanto prima e che io possa ritornare a preparare le spose con la passione e l’amore di sempre!”

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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto
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