>
  • Algeri
  • Leone
  • De Leo
  • Romano
  • Santaniello
  • Napolitani
  • Quarta
  • Antonucci
  • Quaglia
  • Falco
  • Valorzi
  • Mazzone
  • Baietti
  • Bonanni
  • Gelisio
  • Coniglio
  • Buzzatti
  • Chelini
  • Cacciatore
  • Rinaldi
  • Romano
  • Carfagna
  • Liguori
  • Cocchi
  • di Geso
  • De Luca
  • Bruzzone
  • Dalia
  • Alemanno
  • de Durante
  • Rossetto
  • Ferrante
  • Boschetti
  • Califano
  • Miraglia
  • Meoli
  • Paleari
  • Ward
  • Pasquino
  • Barnaba
  • Scorza
  • Casciello
  • Grassotti
  • Crepet
  • Andreotti
  • Tassone
  • Gnudi
  • Bonetti
  • Catizone

Chi è Vittorio Colao: biografia e curriculum dell’AD in task force

Redazione Controcampus 11 Giugno 2020
R. C.
21/11/2024

Amministratore delegato della Vodafone, alla guida della task force scelta da Conte per rilanciare il Paese, chi è Vittorio Colao: biografia, età, moglie e figli, curriculum, partito politico e stipendio.

È l’uomo designato dal Premier Giuseppe Conte per risollevare le sorti del nostro Paese, per la ricostruzione dopo la grave emergenza sanitaria e poi economica causata dal Covid-19.

È lui infatti a capo del team di esperti scelto per organizzare la ripartenza dell’Italia dopo la pandemia che ha stravolto le nostre vite, ed ha  cambiato gli scenari socio-economici.

Una task force da lui guidata, che avrà il compito di ricostruire economicamente l’Italia.

Un curriculum ricco di esperienze professionali anche all’estero, amministratore delegato della Vodafone per diversi anni.

Manager con un percorso di studi ed esperienze lavorative di tutto rispetto. Come pensa il premier Conte l’uomo giusto per ridare respiro economico al paese.

Ma chi è Vittorio Colao oggi dopo la nomina a capo della task force non tutti lo sanno, il suo partito politico, quanto guadagna, e della sua famiglia, con chi è sposato e quanti figli ha.

Chi è Vittorio Colao: biografia e famiglia dell’AD alla guida della task force per la ricostruzione

>> Scarica Curriculum Vitae in formato PDF <<

Per capire chi è Vittorio Colao, curriculum vitae e sue esperienze da amministratore delegato di Vodafone, ci aiuteranno a conoscere la sua vita privata, moglie e figli, e vita professionale, come lavoro e stipendio.

E’ nato a Brescia il 3 ottobre del 1961 ed è del segno zodiacale della Bilancia. Sua madre era bresciana, suo padre Fossatese, non ha mai dimenticato le origini calabresi trascorrendo gran parte delle sue estati nella casa di famiglia a Fossato Serralta, un paesino della collina calabrese. Ha un fratello di nome Paolo, architetto affermato che vive in Francia.

Si è laureato alla Bocconi, poi ha proseguito gli studi conseguendo un Master in Business Administration alla Harvard University.

La sua vita privata è avvolta da uno spesso alone di riservatezza. La famiglia Colao, moglie, e figli, la conosciamo solo in numero di componenti.  Con la moglie e i figli torna ogni volta che può nel piccolo borgo calabro. Un’occasione non solo per trascorrete le vacanze, ma anche per far visita agli zii.

Non possiamo reperire ulteriori informazioni da nessun social, Facebook, Twitter, Instagram o Linkedin dato che non vi è iscritto.

Non mancano poi alcune curiosità sul suo conto. Nel 2014 è stato nominato Cavaliere del Lavoro. Da adolescente avrebbe pensato di intraprendere una carriera militare. Ha infatti frequentato la scuola degli alpini ed è stato anche ufficiale dell’Arma dei carabinieri.

Da amministratore delegato Vodafone, Colao in task force ricostruzione

Molti sanno chi è Vittorio Colao per via del suo incarico di Amministratore delegato di Vodafone, prima che passasse alla guida della task force per la ricostruzione del Paese. Ma cerchiamo di conoscerlo professionalmente meglio.

E’ entrato nel mondo del lavoro a Londra, precisamente presso la banca d’affari Morgan Stanley. Per circa 10 anni poi, ha lavorato nella sede milanese della società McKinsey & Company.

Nel 1996 è entrato nell’olimpo dell’alta dirigenza con il ruolo di direttore generale di Omnitel Pronto Italia (Vodafone). Nel 1999 è stato poi nominato amministratore delegato di Vodafone.

Poi nel 2001 diventa CEO regionale di Vodafone per l’Europa meridionale.

Nel 2002 entra a far parte del consiglio di amministrazione della società, e nel 2003 è nominato CEO regionale anche per il Medio Oriente e l’Africa.

Nel 2004 ha lasciato la Vodafone per diventare amministratore delegato di Rcs MediaGroup. Ha ricoperto questo incarico fino al 2006. Poi, nell’ottobre dello stesso anno il ritorno in Vodafone in veste di vice amministratore delegato.

Il 29 luglio del 2008 è diventato amministratore delegato della Vodafone. Lo è stato per dieci anni, fino al 15 maggio del 2018 quando ha rassegnato le sue dimissioni.

Nel 2015 è stato nominato amministratore non esecutivo di Unilever.

Piano per rilanciare l’Italia: chi è Vittorio Colao dirigente aziendale

Passiamo a scoprire chi è Vittorio Colao oggi alla guida della task force ricostruzione, esattamente dall’aprile 2020 come designato dal Premier Conte.

Dovrà occuparsi di far ripartire il nostro Paese, dopo la crisi non solo sanitaria, ma anche socio-economica causata dal Coronavirus. Una sorta di traghettatore che in questa “fase 2” dovrà cercare di far uscire l’Italia dallo stallo dovuto al lungo periodo di lockdown e come già detto più volte soprattutto alla pandemia.

Il team di esperti da lui guidato, dopo due mesi di lavoro ha consegnato nella mani di Conte un documento di 121 pagine intitolato dapprima “Iniziative per il rilancio – Italia 2020-2022”, e poi ribattezzato “Piano Colao”.

Il documento contiene 102 proposte atte a favorire la ripresa economica del Paese. Le proposte che saranno ora esaminate dal governo, sono suddivise in sei macro aree: Imprese e lavoro, infrastrutture e ambiente, turismo, arte e cultura, pubblica amministrazione, istruzione, ricerca e competenza e Individui e famiglie.

Anagrafica Principale
È l'uomo designato dal Premier Giuseppe Conte per risollevare le sorti del nostro Paese dopo la grave emergenza sanitaria e poi economica causata dal Covid-19. È lui alla guida della task force che avrà il compito di ricostruire economicamente l'Italia. Un curriculum ricco di esperienze professionali anche all'estero, amministratore delegato della Vodafone per diversi anni. Manager con un percorso di studi ed esperienze lavorative di tutto rispetto.
Nome e CognomeVittorio Colao
Data di nascita03/10/1961
Luogo di nascitaBrescia
ProfessioneManager
Anagrafica Principale
È l'uomo designato dal Premier Giuseppe Conte per risollevare le sorti del nostro Paese dopo la grave emergenza sanitaria e poi economica causata dal Covid-19. È lui alla guida della task force che avrà il compito di ricostruire economicamente l'Italia. Un curriculum ricco di esperienze professionali anche all'estero, amministratore delegato della Vodafone per diversi anni. Manager con un percorso di studi ed esperienze lavorative di tutto rispetto.
Nome e CognomeVittorio Colao
Data di nascita03/10/1961
Luogo di nascitaBrescia
ProfessioneManager
© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto