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Come si calcola la quattordicesima mensilità: calcolo e dati INPS

D. S.
21/11/2024

Come si calcola la quattordicesima mensilità? Ecco le informazioni per calcolare l'importo spettante per lavoratori dipendenti e pensionati.

Le informazioni del consulente del lavoro, Dottore Augusto Di Vuolo:  modalità INPS e calcolo della 14 esima.

Per i lavoratori ed i pensionati che hanno diritto alla quattordicesima mensilità è importante capire come si calcola la quattordicesima  che è pagata a luglio dal datore di lavoro o dall’INPS. Scopriamo, quindi, come fare il calcolo quattordicesima mensilità e quali sono le tipologie di contratto che danno diritto a percepire la mensilità aggiuntiva erogata come gratificazione feriale.

Non tutti i lavoratori dipendenti, infatti, ne hanno diritto. Si tratta di un importo aggiuntivo riconosciuto ad alcune categorie di pensionati e di lavoratori. Solitamente si paga tra il mese di giugno e luglio.

La somma aggiuntiva ha calcoli diversi a seconda se a percepirla è un lavoratore dipendente o un pensionato. Il calcolo della Quattordicesima per i pensionati, infatti, avviene4 nel rispetto di alcuni requisiti, quali: 64 anni d’età; anni di contributi versati; pensione inferiore a 10.003,69 euro o  entro i  13.338,26 euro nel 2020.

Fino al 2016 avevano diritto alla mensilità aggiuntiva solo coloro che possedevano redditi non superiori a 1,5 volte il trattamento pensionistico minimo del Fondo pensione lavoratori dipendenti. Dal  2017 la percepisce anche chi possiede reddito di importo non superiore a 2 volte la pensione minima.

La riforma delle Legge di Bilancio 2017  ha, infatti,  apportato alcune novità su come si calcola  la quattordicesima, ovvero: reddito fino a 10.003,69 euro all’anno: con 15 anni di contributi versati si ha  diritto a 437 euro di quattordicesima; fino a 25 anni di contributi spettano 546 euro; oltre i  25 anni spettano 655 euro.

Reddito compreso tra i 10.003,69 euro a 13.338,26 euro:15 anni di contributi versati danno diritto a 366 euro di quattordicesima; fino a 25 anni di contributi spettano 420 euro; più di 25 anni spettano 504 euro.

Come si calcola la quattordicesima mensilità: formula per calcolo della 14 esima 2020

Dopo aver spiegato come e perché i pensionati ricevono la quattordicesima, spieghiamo, nel dettaglio, come avviene l’erogazione della somma aggiuntiva per i lavoratori. Il calcolo della quattordicesima si basa sulla retribuzione lorda mensile percepita dal lavoratore e il numero di mesi lavorati. La quattordicesima, difatti,  matura sulla base dei mesi di lavoro effettuati e il calcolo viene effettuato sullo stipendio percepito dal 1° luglio precedente al 30 giugno dell’anno in corso. Nel caso di lavoro cominciato nel corso del mese, bisogna aver svolto almeno 15 giorni lavorativi . La formula per il calcolo della quattordicesima è: stipendio lordo mensile X mesi lavorati nell’anno / 12.

Il Dottore Di Vuolo informa: “Ricordo che esistono alcune tipologie di assenze lavorative computate nel calcolo delle mensilità lavorate, come il congedo di maternità, le ferie, le  festività e permessi tipo il congedo matrimoniale. Anche i lavoratori assunti con contratto part-time  hanno diritto a percepire la quattordicesima.

Simulazione calcolo 14esima mensilità per stipendio base

Facciamo un esempio pratico di un importo della somma aggiuntiva. Un lavoratore con stipendio lordo mensile di 1.000 euro che ha cominciato a lavorare il 1 ottobre 2020, fino al 30 giugno 2020, avrà una gratifica di e 750,00. Basta, infatti, applicare  questa formula:

1.000 euro X 9 (mesi lavorati nell’anno) / 12 = 750,00 euro

La quattordicesima solitamente viene erogata tra il mese di giugno e luglio.

Il Dottor Di vuolo informa: “La quattordicesima è una doppia mensilità detratta il  23% di tasse. Va corrisposta entro il primo luglio dell’anno in corso. Per i pensionati, in base al tipo di pensione, bisogna inoltrare una domanda telematica all’Inps.

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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto
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