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Apple Iphone SE 2020: prezzo, recensione e scheda tecnica

Redazione Controcampus 1 Luglio 2020
R. C.
25/12/2024

Opinioni Apple Iphone SE 2020 64 gb e 128 gb: prezzo in Italia, nuovo e usato su Amazon e non solo, scheda tecnica, caratteristiche principali, dimensioni, recensioni di chi l'ha usato.

Il nuovo Iphone SE, direttamente da casa Apple ha stupito quasi tutti: con caratteristiche diverse in parte dall’Iphone 11 pro, 8, X e XS ha una scheda tecnica all’avanguardia, che ha riscontrato tante recensioni e opinioni positive da parte di chi l’ha usato. Ma quali sono le caratteristiche e le capacità del nuovo Apple Iphone SE 2020 da 64 gb e da 128 gb? Perchè comprarlo e a chi può essere utile? Quanto costa?

Casa Apple, dopo il lancio dell‘Iphone X, lo scorso anno, non si è persa in chiacchiere, e, come sempre, ha continuato a studiare un nuovo smartphone, che sia all’avanguardia, delicato, comodo e leggero da tenere in mano. L’Apple Iphone SE 2020 risponde a tutte queste qualità ricercate dagli utenti, vantando una scheda tecnica e delle caratteristiche da paura, anche se il prezzo, più moderato rispetto al solito, resta un po’ alto e non adatto certamente a tutte le tasche. L’iPhone SE 2020 è uno dei migliori telefoni dell’anno, con un processore A13 Bionic di Apple, per prestazioni veloci e una fotocamera sensazionale.

Inoltre, il nuovo dispositivo della Apple ha delle funzioni premium che non troverai sui telefoni Android nella sua stessa fascia di prezzo, come la resistenza all’acqua, anche se non mancano i punti critici come la scarsa durata della batteria. Ma perchè comprare il nuovo iphone uscito sul mercato da poco, e quali sono le sue caratteristiche principali? Quanto costa? Vediamolo insieme, con le recensioni ed opinioni di chi l’ha usato, la scheda tecnica, il prezzo nuovo e usato in Italia e tutti i dettagli.

Nuovo Apple Iphone SE 2020: recensione e opinione di chi l’ha usato e sperimentato

Il nuovo Apple Iphone SE 2020 è stato lanciato poco fa sul mercato e gli utenti ne sono stati subito entusiasti, anche se non è mancata qualche lamentela: vediamo la recensione e le opinioni di chi l’ha già usato e sperimentato. Una prima nota va tracciata in merito al sensore di impronte digitali, l’unico “tasto”, se così vogliamo chiamarlo, che serve a sbloccare il dispositivo. Il sensore può essere utilizzato per autorizzare download di App Store, Apple Pay e immettere password digitale.

Il touch ID ha un vantaggio fondamentale, soprattutto nei tempi che stiamo vivendo, per cui, a causa della mascherina, fare il riconoscimento facciale non è proprio comodo. Potrai, dunque, sbloccare lo smartphone senza troppi sforzi.

Per quel che riguarda il display, il nuovo Iphone SE 2020 ha uno schermo da 4,7 pollici, piccolo se si pensa agli altri smartphone della stessa linea che tendevano ad essere enormi, quasi da non stare in un palmo della mano. Tuttavia, uno schermo piccolo ha la sua utilità, aumentando la delicatezza del design e la sua eleganza. I colori sono luminosi e distinti e i dettagli si vedono bene.

La fotocamera del nuovo iPhone è ottima, quasi quanto quella del Iphone 11, anche se manca la modalità notturna. Come l’iPhone 8, l’iPhone SE presenta una singola fotocamera posteriore da 12 megapixel e una fotocamera frontale da 7 MP. Non hai un obiettivo grandangolare come l’iPhone 11 o un teleobiettivo con zoom ottico come l’iPhone 11 Pro. Ma il chip A13 Bionic aumenta le prestazioni della fotocamera dell’iPhone SE in diversi modi.

Ad esempio, puoi scattare ritratti utilizzando sia la fotocamera posteriore che quella anteriore e puoi sfruttare la Smart HDR per mettere in evidenza i punti salienti dei volti. Non è finita. Secondo le recensioni di chi l’ha provato, la durata della batteria è leggermente inferiore a quella dell’Iphone 11 ed è meno resistente, semplicemente perchè la batteria, in sè, è più piccola di dimensioni. Il caricabatterie ha una potenza di solo 5 Watt, quindi non carica molto velocemente. In alternativa, però, potrai comprare, spendendo un po’ di più, un caricatore omologato più potente. Lo smartphone, inoltre, supporta la ricarica wireless da 7,5 W e supporta lo standard Qi.

Quanto costa il nuovo Iphone SE 2020: prezzo in Italia e foto

Ma quanto costa il nuovo Iphone SE 2020 in Italia? Il prezzo ufficiale, che è quello del sito Apple, è di 359 euro per il modello da 64 Gb, 409 euro, per quello da 128 GB e 529 euro per quello da 256 GB. Insomma, rispetto agli altri modelli targati Apple, la cifra è veramente bassa, anche se non è proprio uno smartphone economico, alla portata di tutti, visto anche il periodo.

Alla portata di tutti, però, è la possibilità di pagare in comode rate. Ad esempio, volendo scegliere il nuovo iPhone SE 2020 da 64 Gb, è possibile pagarlo in rate da 14,95 al mese. Per il modello da 128 Gb, la rata sale a 17,04 euro mensili. Per l’ultimo, con una capienza di 256 Gb, il mensile è di 22,04 euro.

Altra possibilità, per ottenere uno sconto fino a 140 euro, è la permuta di un vecchio modello. Al momento dell’acquisto, infatti, avrete la possibilità di scegliere tra le opzioni e dare indietro il vostro smartphone, ottenendo un incentivo. I modelli accettati per la restituzioni sono tutti quelli prodotti da Apple, ma il valore dello sconto cambia, ovviamente, in base allo smartphone restituito e alla sua capacità di memoria. I soldi spesi in Apple, comunque, ne valgono sempre la pena. L’Iphone SE 2020, infatti, si conferma uno dei migliori smartphone sul mercato, con un prezzo anche abbastanza moderato, giustificato dalle prestazioni.

Scheda tecnica Apple Iphone SE 2020 e caratteristiche principali

Vediamo, nel dettaglio e in rassegna, la scheda tecnica completa dell’Iphone SE 2020, con le caratteristiche principali. Innanzitutto, è disponibile in tre colori: bianco, nero, rosso. Pesa circa 148 grammi e le dimensioni sono le seguenti: 138 x 67 x 7 mm. Il design esterno è in alluminio e lo sa scocca è in vetro resistente.

Lo schermo ha un rivestimento oleorepellente, a prova di impronte. Ha il lettore di impronte, ma non ha quello biometrico. Ha il barometro e l’accelerometro di luce, in prossimità di luce esterna.

Il display  è un IPS LCD con 16 milioni di colori, è da 4,7″ e ha una risoluzione di 750 x 1334 pixel. La batteria è agli ioni di litio, fissa, è da 1821 mAh. L’autonomia video è di 8 ore, mentre quella della musica è di 40 ore. Il sistema operativo è Apple OS, mentre il processore è un A13 Bionic + Neural Engine di terza generazione. La RAM è di 3 Gb, mentre la memoria di archiviazione è di 64 Gb, nella versione standard. E’ dualsim.

Scheda tecnica Apple Iphone SE
Peso148 grammi
Dimensioni138 x 67 x 7 mm
Sistema OperativoApple OS
Display4,7"
Batteria1821 mAh
ProcessoreA13 Bionic + Neural Engine di terza generazione
Memoria3 Gb
Storage64 GB
Fotocameraposteriore da 12 megapixel e frontale 7 MP
Video4k
Prezzo359 euro, standard
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto