Diventato famoso in Italia ai tempi del Coronavirus, chi è Mark Rutte: biografia, età, curriculum, vita privata, moglie e partito politico del Primo Ministro olandese.
Foto per capire chi è Mark Rutte
È il Primo Ministro dei Paesi Bassi, alla guida di uno dei cosiddetti “paesi frugali”. Descritto come il più rigido e il più cattivo tra i leader europei a causa di alcune sue posizioni non sempre condivise dai colleghi.
Alla guida dell’Olanda da dieci anni, è dopo Angela Merkel il leader più giovane e longevo dell’Unione Europea.
Figlio di un commerciante, è molto apprezzato in patria ed è considerato un ottimo negoziatore. Austerità e rigore lo contraddistinguono.
Pugno di ferro soprattutto sulle questioni relative all’economia, ha osteggiato misure di solidarietà economica e finanziaria come quelle contemplate dal Recovery Fund.
Ecco qual è la storia e biografia di Mark Rutte, chi è in Olanda ma anche in Italia rispetto ai contatti come Salvini e Conte: vita privata, quanti anni ha, moglie e figli dell’austero e rigoroso leader olandese.
Chi è Mark Rutte: biografia, età, vita privata, moglie, figli e partito del Primo Ministro olandese
Per ricostruire curriculum vitae e biografia e sapere nel dettaglio chi è Mark Rutte, Facebook, Twitter, Instagram, sito ufficiale e foto del Primo Ministro olandese ci saranno d’aiuto.
E’ nato a L’Aia il 14 febbraio del 1967, oggi ha 53 anni ed è del segno zodiacale dell’Acquario.
Suo padre era un commerciante, sua madre una segretaria. È il più giovane di sette fratelli. Dopo aver frequentato il ginnasio, si è specializzato in arte. Ha proseguito gli studi laureandosi in Storia, presso l’università di Leida.
Per quanto riguarda la sua vita privata: non esiste una fidanzata o moglie di Mark Rutte, non è sposato quindi e non ha figli. Si definisce: “Uno scapolo felice”. È membro della chiesa protestante nei Paesi Bassi.
Nella sua vita, non solo la politica, ma anche la musica e il calcio. Il Primo Ministro olandese dice che non sarà un politico per sempre, da ragazzo sognava di diventare un pianista. Sin da giovane è sempre stato un appassionato di pianoforte tanto da voler frequentare il Conservatorio. Nel tempo libero ancora suona lo strumento. Appassionato di calcio, tifa per due squadre: il Feyenoord e l’Ado Den Haag.
Da piccolo era un discolo e molti affermano che il suo carattere non sia mai cambiato, anche se ha negato confessando che solo un paio di volte all’anno sbatte la porta del suo ufficio, ma poi la riapre subito per chiedere scusa. Sin dall’inizio della sua carriera politica, si è distinto per il suo stile di vita sobrio. Pare sia il più morigerato dei leader Europei. Vive in un appartamento molto modesto, si sposta in bici o con la sua Saab, usa ancora un vecchio Nokia. Il suo piatto preferito è il minestrone.
Ligio alle regole al tal punto che durante l’emergenza causata dal Covid-19, non è andato a trovare la madre morta all’età di 96 anni per rispettare le norme anti-contagio. Una notizia che ha diviso molto l’opinione pubblica.
Dal Partito Popolare per la Libertà, Rutte contro Conte
In Italia chi è Mark Rutte, si è saputo soprattutto per i fatti legati al Coronavirus e per le vicende di scontro con Conte, ancora prima che lo si conoscesse come Primo Ministro olandese, e iscritto al partito Popolare per la Libertà.
È la figura chiave al Consiglio Europeo. Trattative serrate e difficili per cercare di raggiungere un accordo sulla quota da destinare al cosiddetto “Recovery fund”. Un fondo finanziato da tutti i paesi europei per aiutare le nazioni più colpite dall’emergenza Coronavirus.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tentato di convincere le altre nazioni ad aumentare la quota degli aiuti e ha trovato il secco no proprio del Primo Ministro olandese. All’Italia spetterebbe infatti la fetta più grande di questi fondi.
Conte avrebbe cenato nel ristorante italiano preferito del leader olandese, al fine di portare avanti le trattative. Dolo la cena, il Premier aveva dichiarato: “Non c’è piena convergenza, c’è confronto”. La richiesta del Premier olandese è sulle risorse, che vuole siano strettamente condizionate a riforme economiche. Ha inoltre dichiarato che l’Italia deve farcela da sola. Per Conte lo stanziamento sarebbe inefficace, se imbrigliato nella burocrazia e infittito di condizionamenti.
Attività politiche e cosa ha fatto: chi è Mark Rutte politico
A partire da Facebook, Mark Rutte è attivo sui social. Scorrendo la sua galleria di foto, la maggior parte degli scatti sono dedicati alla sua vita politica.
Può essere considerato un euroscettico moderato, un liberale sostenitore della politica del rigore soprattutto nei conti pubblici e del mercato libero. Nel corso degli anni alla guida del suo Paese, è riuscito grazie ad alleanze strategiche, a rendere l’Olanda uno dei Paesi più influenti in Europa. Con la Danimarca, la Svezia e l’Austria, formano il cosiddetto gruppo dei “paesi frugali”, quei paesi noti per essere molto rigoristi.
Dopo la laurea entrò nel mondo degli affari, lavorando come manager per Unilever e Calvé. È stato anche insegnante. Si è avvicinato al mondo politico durante il periodo universitario, quando entrò a far parte dell’Organizzazione Giovanile per la Libertà e la Democrazia, il VVD di cui fu presidente dal 1988 al 1991.
Nel 2002 la svolta con l’ingresso nel Parlamento olandese in veste di Segretario di Stato per gli Affari Sociali e l’Occupazione nel primo governo di Jan Peter Balkenende.
Dal 2003 si è occupato anche del welfare e della sicurezza sul lavoro.
Nel 2004 invece fu nominato Segretario di Stato per l’Istruzione Superiore e la Scienza. In questa veste, cercò di migliorare il sistema scolastico olandese rendendo più competitivo a livello nazionale.
Intanto negli stessi anni diventa una figura di primo piano nel VVD e quando nel 2006 il leader Jozias van Aartsen si dimette in seguito alla sconfitta alle elezioni municipali, con un’elezione interna viene nominato nuovo leader del partito con il 51,5% dei voti.
ll 28 giugno 2006 si dimise da Segretario di Stato e tornò in Parlamento, come leader dei deputati del VVD.
Nella politica olandese chi è Mark Rutte veramente lo vediamo il 14 ottobre 2010, quando viene nominato Primo Ministro. Divenendo il 1º Primo Ministro liberale, dopo Pieter Cort van der Linden che ricoprì la carica dal 1913 al 1918, è il 2° Premier più giovane della storia Olandese.
Il suo partito alle elezioni legislative aveva superato la soglia del 20% e così poteva formare il governo. Tuttavia nel 2012, a causa del fallimento di alcuni negoziati sulla riduzione del deficit pubblico, si dimise e con lui il suo governo.
Alle elezioni del 2012, il Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia vince e prende vita così il secondo governo guidato da lui.
Nel 2017 è nuovamente il candidato del VVD. Anche in questa tornata elettorale, viene riconfermato Primo Ministro dell’Olanda. Nonostante una flessione del suo partito, nasce il terzo Governo Rutte.
Anagrafica Principale |
È il Primo Ministro dei Paesi Bassi. Descritto come il più rigido e il più cattivo tra i leader europei a causa di alcune sue posizioni non sempre condivise dai colleghi. Alla guida dell'Olanda da dieci anni, è dopo Angela Merkel il leader più giovane e longevo dell'Unione Europea. Figlio di un commerciante, è molto apprezzato in patria ed è considerato un ottimo negoziatore. Austerità e rigore lo contraddistinguono. Pugno di ferro soprattutto sulle questioni relative all'economia, ha osteggiato misure di solidarietà economica e finanziaria come quelle contemplate dal Recovery Fund. | |
Nome e Cognome | Mark Rutte |
Data di nascita | 14/02/1967 |
Luogo di nascita | L'Aia |
Professione | Politico |
Anagrafica Principale |
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È il Primo Ministro dei Paesi Bassi. Descritto come il più rigido e il più cattivo tra i leader europei a causa di alcune sue posizioni non sempre condivise dai colleghi. Alla guida dell'Olanda da dieci anni, è dopo Angela Merkel il leader più giovane e longevo dell'Unione Europea. Figlio di un commerciante, è molto apprezzato in patria ed è considerato un ottimo negoziatore. Austerità e rigore lo contraddistinguono. Pugno di ferro soprattutto sulle questioni relative all'economia, ha osteggiato misure di solidarietà economica e finanziaria come quelle contemplate dal Recovery Fund. |
Nome e Cognome | Mark Rutte |
Data di nascita | 14/02/1967 |
Luogo di nascita | L'Aia |
Professione | Politico |
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
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