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Chi è Valentina Sampaio: prima modella transgender: storia

Redazione Controcampus 16 Luglio 2020
R. C.
20/11/2024

Da uomo a prima modella transgender, chi è Valentina Sampaio oggi: biografia, età, altezza, peso, misure, vita privata, sorella, fidanzati e curiosità.

È la prima modella transgender, Sports Illustrated le dedica la copertina, un fatto completamentente nuovo e senza procedenti.

Imprigionata in un corpo che non sentiva suo sin da quando era una bambina, ha sempre lottato per i diritti della la comunità LGBTQ+.

Bellissima e con un fisico mozzafiato ha fatto la storia nel mondo della moda stregando i designer di tutto il mondo. Una carriera brillante che l’ha portata sulle passerelle dell’alta moda. È apparsa sulla copertina di Vogue Paris e ha sfilato per Victoria’s Secret.

Ha affrontato, come da lei dichiarato in un’intervista, porte chiuse dei cuori e delle menti delle persone. Nel corso della sua carriera da modella è riuscita ad abbattere tanti muri e rompere molti schemi, riuscendo ad amplificare il messaggio e la voce del mondo transgender di cui fa parte anche Vladimir Luxuria.

Una grande occasione quella delle copertine come Vogue Paris e Sports Illustrated, ma a dirci chi è Valentina Sampaio, quanti anni ha, vita privata oggi e prima, quando era uomo.

Chi è Valentina Sampaio oggi: storia età, e Instagram della prima modella transgender

Per avere una biografia e sapere chi è Valentina Sampaio, Instagram e Facebook ci possono essere sicuramente d’aiuto, come le foto delle sue sfilate, per iniziare a sapere, dove è nata, anni, altezza, peso e misure.

E’ nata ad d Aquiraz, nello stato di Ceará, nel Brasile Nordorientale, il 10 dicembre del 1996. Ha 23 anni, è del segno zodiacale del Sagittario ed è alta 1,77 cm, pesa 54 kg e le sue misure sono 81-60-87.

La sua famiglia è molto modesta. Suo padre fa il pescatore, sua madre è un’insegnante. Dopo aver trascorso l’infanzia e l’adolescenza nella sua città natale, si è trasferita a San Paolo per studiare architettura all’università. Per mantenersi in forma e rilassarsi, pratica sport tutti i giorni, in particolare yoga. Nella sua carriera anche un’esperienza da attrice nel film Berenice Procura dove ha interpretato il ruolo di Isabelle.

Della sua vita sentimentale, nonostante sia diventata celebre, non si sa praticamente nulla. Non sappiamo se è fidanzata e se in passato ha avuto delle relazioni o se abbia preferito dedicarsi soltanto alla carriera tutta in ascesa. Non sappiamo nemmeno di un fratello o sorella di Valentina Sampaio, foto Instagram da piccola o da uomo, non ci danno testimonianze di questo tipo.

Ha avuto la fortuna di avere una famiglia che l’ha sempre sostenuta, non ostacolandola la sua vera natura e il suo voler essere una donna. Si è sempre sentita tale. Da piccola giocava con le bambole e con le altre bambine. Il suo percorso di transizione è iniziato all’età di otto anni, con il supporto di una psicologa. All’età di 10 anni ha iniziato a farsi chiamare Valentina.

Un passato da uomo Sampaio oggi sulla copertina di Sports Illustrated

Chi sente il suo nome la associa alla copertina di Sports Illustrated, ma chi è Valentina Sampaio prima modella transgender oggi, dopo il suo successo dal modella? Cerchiamo di percorrere la sua carriera.

Il 10 luglio del 2020 ha ottenuto un altro grande successo annunciando sul suo profilo Instagram di essere stata scelta come cover girl dell’iconica rivista americana Sports Illustrated. Un grande risultato non solo per la modella. Si tratta di un segno concreto in tempi in cui la transfobia è ritornata tristemente alla ribalta delle cronache, un passo avanti verso quella chiusura mentale che ancora caratterizza la nostra società..

Così il responsabile della rivista MJ Day ha spiegato la sua scelta per la copertina: “Il nostro obiettivo nella selezione di chi presentiamo è incentrato sull’identificazione di alcune delle donne più stimolanti, interessanti e multidimensionali che possiamo trovare. Era già stata individuata dal mio radar per il suo attivismo all’interno della comunità LGBTQIA. Siamo profondamente commossi che sia stata disposta a riporre la sua fiducia in noi. Non ci abbiamo pensato due volte a voler amplificare la sua voce e il suo messaggio e darle una piattaforma da cui difendersi a nome delle sue aspirazioni personali e della comunità trans”.

La modella invece ha dichiarato: “Sono stata investita da così tante emozioni e così tanta felicità quando ho saputo la notizia. Essere nella Swimsuit Issue (il numero dei costumi da bagno) è sempre stato uno dei miei obiettivi di carriera. È un sogno che diventa realtà su così tanti livelli.  Arrivare da un luogo di paura ed emarginazione e ora essere inclusa in uno dei più iconici magazine che porta avanti le tematiche della diversity celebrandole… è davvero una svolta nella vita. Finalmente mi vedono come la donna e la persona che sono. Vorrei che un giorno tutto questo non fosse più importante, non fosse più una cosa nuova”.

Sfilate, video e foto, chi è Valentina Sampaio prima modella trans

Ma come abbiamo anticipato chi è Valentina Sampaio oggi nella sua vita privata e professionale lo sappiamo soprattutto grazie alle sue personali dichiarazioni, foto e copertine.

Essere una transessuale, scegliere di seguire la sua vera natura, non le ha impedito adi realizzare il suo sogno, quello di diventare una top model. “Sono nata trans in un remoto e umile villaggio di pescatori nel nord del Brasile – ha scritto la modella sul proprio profilo Instagram -. Il Brasile è un paese bellissimo, ma vede anche il più alto numero di crimini violenti e di omicidi contro la comunità trans nel mondo. Essere trans – ha aggiunto – significa solitamente affrontare porte chiuse ai cuori e alle menti delle persone. Ci troviamo di fronte risatine, insulti, reazioni spaventose e violazioni fisiche solo per il fatto di esistere. Le nostre possibilità di crescere in una famiglia amorevole e accettabile, avere una fruttuosa esperienza a scuola o trovare un lavoro dignitoso sono inimmaginabilmente limitate e difficili”.

La sua carriera nel mondo della moda è iniziata quando aveva solo 15 anni con la partecipazione a piccoli concorsi regionali per ragazzi in drag. Poi, da lì ha letteralmente preso il volo ed è arrivato il successo che ha portato la modella trans sulle passerelle internazionali più ambite dell’alta moda e anche sulla copertina di Elle Brasil.

Nel mondo del fashion, il nome di Valentina Sampaio si accosta a Dior, Moschino, brand prestigiosi come H&M e L’Oreal che l’ha scelta come ambasciatrice.

Negli anni ha raggiunto traguardi importanti come quello di essere la prima top model transessuale sulla copertina della nota rivista Vogue Paris e quello di sfilare per Victoria’s Secret.

Nel 2017 infatti la prestigiosa rivista dedicata al fashion le ha dedicato la copertina sull’edizione di Parigi e nello stesso anno anche su quella della Germania e del Brasile.

Il 2019 è l’anno in cui è riuscita ad abbattere un altro ostacolo diventando uno dei famosi angeli di Victoria’s Secret. Il prestigioso marchio di intimo per la prima volta ha scelto di far calcare le passerelle ad una modella transessuale.

La modella trans ha commentato la scelta dicendo che è un momento importante perché la moda è uno strumento in cui le cose possono fluire rapidamente. “In quest’epoca la questione della transessualità è un importante tema di dibattito affinché un giorno ci si possa liberare dai pregiudizi” ha aggiunto.

Anagrafica Principale
È la prima modella transgender, ha fatto la storia nel mondo della moda stregando i designer di tutto il mondo. È apparsa sulla copertina di Vogue Paris e ha sfilato per Victoria's Secret. Ha affrontato come da lei dichiarato in un'intervista porte chiuse ai cuori e alle menti delle persone. Nel corso della sua carriera da modella è riuscita ad abbattere tanti muri e rompere molti schemi, riuscendo ad amplificare il messaggio e la voce del mondo transgender.
Nome e CognomeValentina Sampaio
Data di nascita10/12/1996
Luogo di nascitaBrasile
ProfessioneModella
Anagrafica Principale
È la prima modella transgender, ha fatto la storia nel mondo della moda stregando i designer di tutto il mondo. È apparsa sulla copertina di Vogue Paris e ha sfilato per Victoria's Secret. Ha affrontato come da lei dichiarato in un'intervista porte chiuse ai cuori e alle menti delle persone. Nel corso della sua carriera da modella è riuscita ad abbattere tanti muri e rompere molti schemi, riuscendo ad amplificare il messaggio e la voce del mondo transgender.
Nome e CognomeValentina Sampaio
Data di nascita10/12/1996
Luogo di nascitaBrasile
ProfessioneModella
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto