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Dacia Spring 2020: costo, dimensioni-misure, consumi e foto

Redazione Controcampus 24 Luglio 2020
R. C.
16/12/2024

Ecco la nuova Dacia Spring elettrica: costo, dimensioni, misure, autonomia, consumi, foto interni ed esterni e scheda tecnica.

Dacia Spring potrebbe essere il primo SUV elettrico al 100% e dal prezzo economico, rispetto ai competitor dello stesso segmento. Renault potrebbe quindi fare centro con questo prezzo davvero conveniente. Questo veicolo è in realtà la Renault City K-ZE già venduta in alcuni paesi come la Cina e l’India. In Europa, sarebbe stata rinominata. Le immagini dei brevetti ci danno un’idea di come dovrebbe essere il suv, che ovviamente non offre grandi sorprese in termini di design. Per il suo prezzo, ovviamente, non bisogna aspettarsi prestazioni di un veicolo di fascia alta. Sarebbe dotato di una batteria da 26,8 kWh e la sua autonomia dovrebbe essere di circa 200 chilometri. La presentazione ufficiale avverrà sicuramente entro la fine del 2020. La data di uscita e commercializzazione è prevista per il 2021.

Tra le electric car, le caratteristiche della nuova Dacia Spring convincono, ma a patto che si è disposti a fare qualche compromesso. Ma qual è il prezzo della nuova Dacia Spring electric? O ancora, quali le misure e dimensioni dell’abitacolo? Ed il test drive con tanto di foto interni ed esterni?

Andiamo allora a vedere più da vicino il modello elettrico realizzato dalla casa romena esaminandolo punto per punto. Nello specifico oggetto di focus saranno: costo, dimensioni, consumi, specifiche tecniche e test drive della Dacia Spring elettrica, valutando quindi l’effettivo rapporto qualità-prezzo. Una citycar lowcost, che ricordiamo, non è esclusivamente ad energia alternativa ma la si trova anche benzina.

Nuova Dacia Spring: dimensioni e misure della prima auto elettrica economica – foto

Partiamo nella nostra analisi della nuova Dacia Spring dalle dimensioni e misure di quella che è considerata la prima auto elettrica low cost. Una citycar economica che fa dell’ottimo rapporto qualità-prezzo la sua arma migliore. Dal punto di vista delle grandezze, questa automobile si basa su 375 cm di lunghezza, 158 di larghezza e 148 di altezza. Un peso notevolmente ridotto, poi, inferiore ai 1000 kg, la rende tutto sommato leggera nel carico e rapida nel passo. La sua struttura verte molto sulla categoria Suv traendo forte ispirazione dalla Renault City K-ZE, come anticipato.

Una quattro ruote decisamente muscolosa e compatta con evidenze in tal senso rappresentate dai passaruota e scocche laterali di protezione. Fari sottili che si estendono in orizzontale vanno quasi a toccarsi nel punto centrale, uniti dalla mascherina con logo dell’azienda. Quattro porte e grande capacità interna, sia per i passeggeri che per i bagagli (circa 300 litri) forniscono una sensazione di efficienza e comfort.

Sul piano dei consumi e dell’autonomia, questa vettura è in grado di percorrere tranquillamente 200 km a pieno potenziale di carica. Le batterie in dotazione, infatti, sono da 28,5 kWh, una più che discreta fornitura di energia alternativa per viaggi di medio-lunga durata. Per il prezzo, infine, è stato realizzato un piccolo capolavoro da parte della casa romena, poichè si parla di un costo base di listino di 10.000 euro. Soglia che s’innalza fino a toccare il tetto dei 12.000 euro nella versione full optional.

Prezzo della nuova Dacia, citycar elettrica economica

Concentriamoci ora meglio sul prezzo della nuova citycar electric prodotta dall’azienda romena e definita low cost. Una connotazione, questa davvero appropriata, poichè, come anticipato, il costo oscilla tra i 10.000 ed i 12.000 euro in base alla versione (standard o full optional).

Un simile rapporto qualità-prezzo è possibile perchè Dacia è da sempre abituata ad un target di riferimento accessibile. In particolar modo, poi, nel post lockdown ed emergenza Covid-19 un discorso del genere è quanto mai attuale. Una scelta che risulta azzeccata, quindi, quella dell’azienda automobilistica in questione, poichè perfettamente in linea con i tempi.

Un allineamento cronologico che agisce su due fronti: quello del mercato odierno e dunque delle possibilità di spesa del consumatore; e quello dell’ecosostenibilità, con impatto zero sull’ambiente data l’elettrificazione del modello in questione, primo esemplare 2020-2021 del noto marchio dell’Est Europa.

Scheda tecnica nuova Dacia Spring electric e caratteristiche principali

Riepiloghiamo di seguito le caratteristiche principali della nuova Dacia Spring electric riassumendole anche in una scheda tecnica allegata. L’ultimo prodotto dell’azienda romena si presenta in una veste elettrica entrando nella nuova era dell’ecosostenibilità. Una quattro ruote stile Suv che trae ispirazione per dimensioni e misure dalla Renault City K-ZE. Le somiglianze oggettivamente ci sono tutte, ma non nel motore ed i consumi, laddove questa Spring monta un 45 Cv da 28,5 kWh.

Autonomia di 200 km a piena carica e prezzo che oscilla tra i 10.000 ed i 12.000 euro full optional, fanno di questa full elctric una low cost di alto livello. Muscolosità nelle linee (vedesi i passaruota e mascherine laterali di protezione) e fari LED in contrasto tra l’orizzontalità di quelli anteriori e la verticalità dei posteriori, danno un tocco orginale al design. I colori, poi, dovrebbero essere sul grigio opaco con rifiniture arancio come da tradizione sportiva.

Scheda tecnica Dacia Spring
L'ultimo prodotto Dacia si presenta in una veste elettrica, la Spring, entrando nella nuova era dell'ecosostenibilità. Una quattro ruote stile Suv che trae ispirazione per dimensioni e misure dalla Renault City K-ZE. Le somiglianze oggettivamente ci sono tutte, ma non nel motore ed i consumi, laddove questa citycar low cost electric monta un 45 Cv da 28,5 kWh. Autonomia di 200 km a piena carica e colori grigio opaco con finiture orange completano il prototipo in uscita nel 2021.
AllestimentoElectric
Numero Posti5
Bagagliaio300 litri
Alimentazioneelettrica
Classeeuro 6
Cv/kW (da)45 Cv da 28.5 kWh
Prezzo (da)10.000 euro
Dimensioni375/158/148 cm
Motore45 Cv
Cambioautomatico
Scheda tecnica Dacia Spring
L'ultimo prodotto Dacia si presenta in una veste elettrica, la Spring, entrando nella nuova era dell'ecosostenibilità. Una quattro ruote stile Suv che trae ispirazione per dimensioni e misure dalla Renault City K-ZE. Le somiglianze oggettivamente ci sono tutte, ma non nel motore ed i consumi, laddove questa citycar low cost electric monta un 45 Cv da 28,5 kWh. Autonomia di 200 km a piena carica e colori grigio opaco con finiture orange completano il prototipo in uscita nel 2021.
AllestimentoElectric
Numero Posti5
Bagagliaio300 litri
Alimentazioneelettrica
Classeeuro 6
Cv/kW (da)45 Cv da 28.5 kWh
Prezzo (da)10.000 euro
Dimensioni375/158/148 cm
Motore45 Cv
Cambioautomatico
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto