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Motorola Moto G5 Plus: prezzo, recensione, scheda tecnica e foto

Redazione Controcampus 14 Luglio 2020
R. C.
05/12/2024

Opinioni Motorola Moto G5 Plus: prezzo in Italia nuovo, usato e ricondizionato, recensioni di chi l'ha usato, scheda tecnica con caratteristiche, specifiche e foto.

Il nuovo Motorola Moto G5 Plus è il nuovo gioiellino dell’azienda sul mercato: ma quanto costa in Italia, nuovo, usato e ricondizionato? Il prezzo vale la pena? Ecco le recensioni di chi l’ha usato già, con la scheda tecnica completa di specifiche e caratteristiche della batteria, del display e di ogni dettaglio, con le foto del nuovo smartphone firmato Motorola.

L’azienda, da sempre leader nel settore della telefonia e Hi-tech, dopo il lancio del Motorola Razr ha immesso sul mercato una serie di prodotti di grande qualità. Tra questi, uno degli ultimi è il Motorola Moto G5 Plus, uno smartphone Android molto all’avanguardia e con delle caratteristiche in grado di soddisfare anche i più esigenti. Le recensioni del nuovo smartphone targato Motorola, d’altronde sono tutte molto positive, in primis, perchè il prezzo è moderato e veramente con un ottimo rapporto rispetto alla qualità. I vantaggi, da quanto emerge dalle voci di chi l’ha testato, riguardano il design ultra leggero ed elegante, le specifiche di alta qualità e il prezzo veramente basso. Questo lo rende uno smartphone adatto sia a chi è in cerca di affari, sia a chi ha necessità di un prodotto professionale.

Gli svantaggi, invece, riguardano le basse prestazioni delle fotocamera e il fatto che la batteria non sia removibile. Questa una prima panoramica generale. Vediamo, in rassegna, le opinioni di chi l’ha provato, la scheda tecnica completa di specifiche e caratteristiche, le foto e, soprattutto, il prezzo del nuovo Motorola Moto G5 Plus.

Nuovo Motorola Moto G5 Plus: recensione e opinione di chi l’ha usato e foto

Iniziamo con la recensione e le opinioni di chi ha già usato, testato e provato il nuovo Motorola Moto G5 Plus: cosa ne pensano gli utenti del design, della batteria e delle sue prestazioni? Iniziamo dal design. Secondo alcune recensioni, pare che la sua eleganza non lo renda per niente un prodotto economico, almeno in apparenza. E’ ispirato al Moto Z e il sensore di impronte digitali concavo e multiuso imita egregiamente quello di un costoso telefono di punta. Avendo uno schermo da 5,2″, poi, si tiene facilmente nel palmo della mano, senza nessuno sforzo, dando un tocco di leggerezza ancora maggiore.

Il display, invece, è in Full HD (1080p). I giochi, pertanto, per gli appassionati di gaming si vedono bene e le immagini sono nitide e dettagliate. L’unica pecca è che, a causa delle rigide linee guida di Google Daydream che consentono solo i telefoni con tecnologia dello schermo OLED in esecuzione su 2K un certo tipo di resa, il G5 Plus non è proprio un’eccellenza. Il sistema operativo utilizzato è Android 7.0 Nougat, completo di Google Assistant. Le funzionalità del software integrato di Moto rendono questo telefono qualcosa di unico. Oltre a tutte le app fisse di Google, come Telefono, Messaggi e Contatti, infatti, non mancano anche alcune sorprese integrate, come Duo e Wallpapers e un’app intitolata “Moto” sulla schermata iniziale.

Si tratta di una scorciatoia per sbloccare alcune funzionalità interessanti come “girare per aprire la fotocamera” e “tagliare due volte per ottenere la torcia”. Innovativa e molto apprezzata dagli utenti che hanno già testato lo smarthpone è la navigazione ad un solo pulsante. Una volta attivata l’opzione, potrai gestire tutto lo smartphone usando solo il sensore di impronte digitali. Per esempio, per guardare le app recenti, occorre toccarlo e scorrere a destra, mentre per tornare indietro occorre scorrere verso sinistra. E non solo. Sempre grazie al pulsante dell’impronta potrai mettere lo smartphone offline.

Infine, Moto guadagna punti per la sua tecnologia di visualizzazione intelligente. Quando si sposta la mano sul telefono, infatti, si illumina uno schermo che mostra le notifiche e consente di mettere in pausa la musica. È un bel tocco di qualità della vita che rende l’interazione con il G5 Plus più rapida e semplice. La batteria integrata al litio è da 3000mAh e consente tranquillamente di arrivare alla fine di una giornata, avendo ancora un po’ di carica, anche dopo un uso intensivo. I consumi, ovviamente, aumentano di molto se si usa la funzione Dual Sim.

Quanto costa il nuovo Moto G 5 prezzo in Italia

Veniamo al dunque, dato che la domanda più gettonata di tutti riguarda il prezzo del nuovo Moto G5 Plus in Italia: quanto costa il prodotto da nuovo? Dunque, il prezzo ufficiale dal sito è sui 300 euro. Ovviamente, su alcune piattaforme come trovaprezzi, è possibile trovare offerte anche alla metà del prezzo. Si tratta, probabilmente di modelli ricondizionati o usati, con qualche mese di vita. E’ possibile acquistarlo nei negozi dedicati o nello store online dell’azienda leader del settore e non solo.

Il prezzo è veramente modico, con queste prestazioni e al di sotto di questa cifra non si trova di meglio facilmente. Per chi è adatto? Il Moto G5 plus è per chi ha un budget limitato, ma non vuole sacrificare le prestazioni per risparmiare, perchè, magari, ha necessità di lavorare con lo smartphone. Android Nougat con Google Assistant, i tocchi personalizzati chiari (e leggeri) di Moto, il design premium e l’elenco di funzionalità a iosa lo rendono più che un normale telefono. Semplicemente non c’è affare migliore là fuori per un telefono che essenzialmente fa tutto. Certo, il Moto non ha l’NFC se stai pianificando di utilizzare Android Pay negli Stati Uniti e le prestazioni della fotocamera non impressionano granchè. Tuttavia, si tratta di dettagli di cui si può far a meno.

Scheda tecnica Motorola Moto G5 Plus e caratteristiche principali

Vediamo, infine, la scheda tecnica del Motorola Moto G5 Plus, con le caratteristiche principali. Lo smartphone pesa 155 grammi e le dimensioni sono le seguenti: 150.2 x 74 x 7.7 mm. Il sistema operativo è Android 7.0 Nougat. Il processore è un 2 GHz 8 Core Cortex-A53 Qualcomm Snapdragon 625 MSM8953. La Ram è da 3Gb e la memoria di archiviazione da 32 Gb, espandibile fino ai 128 Gb. Il display è da 5,2″, con risoluzione 1080 x 1920 pixel, di tipo IPS lcd con 16 milioni di colori. La fotocamera anteriore è da 12 Mp, quella frontale da 5 mp.

A livello di connettività, ha Wi-Fi, Bluetooth, USB, NFC /Non negli USA) e GPS. Prevede una nanosim ed è dualsim. Tra i sensori, l’ accelerometro, il giroscopio, l’impronta Digitale, il mic. per la riduzione del rumore. La batteria è al litio, da 3000 mAh.

Scheda tecnica Motorola Moto G5 Plus
Peso155 grammi
Dimensioni150.2 x 74 x 7.7 mm
Sistema OperativoAndroid 7.0 Nougat
Display5,2"
BatteriaLitio, 3000 mAh
Processore2 GHz 8 Core
Memoria3 gb
Storage32 gb
Fotocamera12 mp + 5 mp
Video4k
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto