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Chi è Franca Valeri: biografia, età, marito e figli dell’attrice

R. C.
10/12/2024

Attrice, sceneggiatrice, regista, caratterista, scrittrice, chi è Franca Valeri, biografia, età, vero nome, marito, figli, malattia, curriculum carriera, film e personaggi.

Foto per capire chi è Franca Valeri

Foto per capire chi è Franca Valeri

Ha tagliato il traguardo dei cento anni, attrice e sceneggiatrice, è entrata nella storia del teatro e del cinema italiano.

Una diva, un’artista unica che non verrà mai dimenticata, un’attrice che abbiamo conosciuto non solo a teatro, ma anche al cinema con grandi successi tra gli anni ’50 e ’60.

Cresciuta con la passione per il teatro di prosa, la Valeri è anche caratterista. Ha iniziato recitando proprio delle caricature già prima della guerra.

Attrice dai mille volti e dalle mille sfumature, è conosciuta anche per i suoi personaggi, uno fra tutti: “Cesira la manicure”. Ha ricevuto il David di Donatello alla carriera.

La guerra, il fascismo e le leggi razziali colpirono anche la sua famiglia. Ma raccontiamo la storia, la vita, la carriera e gli amori della donna che ha fatto la storia del teatro e non solo.

Ecco chi Franca Valeri oggi e quali sono i suoi personaggi del passato: se è sposata e chi è il marito, se ha figli e chi sono, quanti anni ha e dove è nata, vita privata e professionale.

Chi è Franca Valeri: biografia, CV, età, marito, figli e malattia dell’attrice sceneggiatrice italiana

Certamente non saranno profili Facebook, Twitter e Instagram a raccontarci chi è Franca Valeri oggi, piuttosto i suoi film e personaggi parlano di lei, le sue citazioni e frasi famose, raccontano della sua famiglia, marito e figli.

Il suo vero nome è Franca Maria Norsa, è nata a Milano il 31 luglio del 1920, oggi ha 100 anni ed è del segno zodiacale del Leone. È la secondogenita di una famiglia borghese e di fede mista. Suo padre Luigi Norsa era Ebreo, sua madre Cecilia Valagotti era cattolica. È cresciuta tra Milano, dove trascorreva soprattutto gli inverni e diverse località, in particolare Venezia, Riccione e la Svizzera, dove invece si recava per trascorrere le vacanze estive.

Ha studiato al Liceo Parini, nella sezione C, l’unica dove veniva insegnata anche la lingua Inglese.

Le leggi razziali del 1938, colpirono anche la sua famiglia. Suo padre e suo fratello trovarono rifugio in Svizzera. Lei è riuscita ad evitare la deportazione grazie ad un impiegato dell’anagrafe che le rilasciò una carta d’identità falsa.

Per quanto riguarda gli amori, negli anni ’40 conobbe l’attore e regista, suo collega a teatro e al cinema Vittorio Caprioli che nel 1960 diventa marito di Franca Valeri, i due si uniscono in matrimonio a Ventimiglia, nella Chiesa di Sant’Agostino, dalla relazione nessun figlio. Nel 1974, la coppia divorziò. Dopo il matrimonio, l’attrice è stata legata sentimentalmente al direttore d’orchestra Maurizio Rinaldi. La loro storia è durata dieci anni fino alla morte di Rinaldi avvenuta nel 1995.

L’attrice e sceneggiatrice, che non ha avuto figli ha rivelato di essere la madre adottiva della cantante lirica, Valeria Bonfadelli.

Vive da molti anni a Trevignano Romano, in una bellissima villa sulle sponde del lago di Bracciano che ha donato al WWF. Nel 2011 gli è stata conferita una laurea ad Honorem in Scienze dello Spettacolo.

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’ha insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Indossa la stella di david e ha sempre dichiarato di essere orgogliosa della sua identità ebraica.

Ha una grande passione per l’Opera e ama moltissimo gli animali. Ha 3 cani e 2 gatti ed ha anche fondato l’Associazione Onlus Pro assistenza animali abbandonati. Nel borgo dove abita gestisce un rifugio per trovatelli e randagi.

Dalle ultime apparizioni in scena, molti hanno notato che l’attrice ha qualche difficolta e fa un pò fatica a parlare. Si è parlato molto della malattia di Franca Valeri, si è pensato avesse il Parkison, ma è stata lei stessa a smentire dicendo che si tratta come suo padre, di tremore essenziale.

Ama leggere il poeta e scrittore francese Paul Valery e per questo ha scelto su suggerimento di una sua amica, di chiamarsi Valeri.

Volto di tanti personaggi, Franca Maria Norsa attrice

Diversamente che della sua vita privata, chi Franca Valeri attrice ci è più facile raccontarlo, guardando i suoi film e studiando i suoi personaggi, da cui restano citazioni e frasi famose.

Ripercorriamo ora la lunga e brillante carriera, iniziata quando era ancora un’adolescente.

E’ cresciuta frequentando il teatro di prosa ed ha iniziato a recitare già prima della guerra, quando da adolescente con le sue amiche allestiva dei teatrini per amici e parenti.

Proprio qui nascono i tre personaggi più conosciuti che ha impersonificato: la signorina snob, una perfetta milanese, che ostenta ricchezza ma nasconde solo infelicità, Cesira la manicure, che criticava ironicamente l’ipocrisia della borghesia milanese e la signora Cecioni, una popolana romana sempre al telefono con mammà.

Ha esordito a teatro nel 1949 quando è entrata far parte della compagnia del teatro dei Gobbi, con cui si traferisce a Parigi. Qui porta in scena i cosiddetti Carnets de notes, una serie di Sketch satirici sulla società contemporanea senza costumi o scenografia.

Negli anni cinquanta inizia la carriera nel mondo del cinema debuttando con il regista Federico Fellini nel film  Luci del Varietà. Film, commedie e poi negli sessanta arriva anche la televisione con vari varietà e sceneggiati.

Nella sua vita privata e professionale non sono mai mancati riferimenti antifascisti, l’ultimo è del giorno in cui ha compiuto 100 anni in cui ha dichiarato al Corriere “Vidi Mussolini in piazzale Loreto, non mi fece pena. Da ebrea ho sofferto.”

Dunque nessuna malattia, Franca Valeri non ha il Parkinson e certamente non è morta come molti hanno detto, oggi ha cento anno e come lei ha dichiarato è più viva che mai.

Film e spettacoli, chi Franca Valeri personaggio caratterista

Sono i suoi film, personaggi e frasi a dirci chi Franca Valeri i, frasi celebri sulla sinistra, e detta, sul giornalismo e sulla vita e non solo, molti sono i riconoscimenti avuti in vita e morte.

La carriera della caratterista – attrice è uno scrigno prezioso pieno di successi, teatrali, cinematografici, ma anche come scrittrice, caratterista e non solo.

Grande appassionata dell’opera lirica, nella sua carriera si è dedicata anche alla regia operistica.

Negli anni sessanta è diventata una delle colonne portanti del varietà televisivo. Tra i programmi ricordiamo Studio Uno e Sabato Sera.

Ha anche pubblicato una serie di dischi in cui ha registrato i suoi personaggi femminili. Negli anni settanta poi prende parte alla stagione di successo degli sceneggiati televisivi della Rai.

E’ anche autrice di commedie di successo come per citarne alcune: Lina e il cavaliere, Tosca e altre due e Meno storie. Non sono mancate poi le serie tv di cui è stata protagonista come Caro Maestro e Papà prende moglie.

Nella carriera non è mancata nemmeno la radio con una serie di trasmissioni radiofoniche. Uno dei suoi talenti oltre la recitazione, è anche la scrittura. Ha infatti pubblicato molti libri tra cui il racconto autobiografico Bugiarda no, reticente.

Ha recitato con Alberto Sordi, Totò, Nino Manfredi, Gino Bramieri, Vittorio De Sica e altri grandi nomi del cinema tra cui Dino Risi e Mario Monicelli. I suoi must sono i personaggi femminili, le donne “perché le conosco” ha dichiarato.

Nel 2020, alla soglia dei cento anni ha ricevuto il David Speciale alla carriera. Così l’attrice ha commentato: “Sono felice di ricevere questo premio, e ringrazio chi ha pensato di darlo a me: i riconoscimenti fanno piacere, inutile negarlo. Però l’unica conferma che ho sempre trovato rassicurante nella mia vita è la risata del pubblico: non c’è nulla di più esaltante”

Anagrafica Principale
Ha tagliato il traguardo dei cento anni, attrice e sceneggiatrice, è entrata nella storia del teatro e del cinema italiano. Una diva, un'artista unica che non verrà mai dimenticata, un'attrice che abbiamo conosciuto non solo a teatro, ma anche al cinema. Attrice dai mille volti e dalle mille sfumature, ha ricevuto il David di Donatello alla carriera.
Nome e CognomeFranca Valeri
Data di nascita31/07/1920
Luogo di nascitaMilano
ProfessioneAttrice
Breve BiografiaHa tagliato il traguardo dei cento anni, attrice e sceneggiatrice, è entrata nella storia del teatro e del cinema italiano. Una diva, un'artista unica che non verrà mai dimenticata, un'attrice che abbiamo conosciuto non solo a teatro, ma anche al cinema. Attrice dai mille volti e dalle mille sfumature, ha ricevuto il David di Donatello alla carriera.
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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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