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Chi è Matteo Brigandì: biografia del politico della Lega Nord

Redazione Controcampus 24 Agosto 2020
R. C.
25/11/2024

Avvocato e politico della Lega Nord, chi è Matteo Brigandì: biografia, età, vita privata, moglie e figli e contatti politici a partetire da Matteo Salvini, dell'ex parlamentare.

Laureato in giurisprudenza, nel corso degli anni ha ricoperto vari incarichi legislativi. Avvocato, è stato parlamentare e senatore bossiano della Lega Nord guidata da Matteo Salvini.

Eletto al Senato nel 1994, è stato uno dei primi legali del Senatùr Umberto Bossi.

È stato un componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Nella sua carriera ha più volte incrociato giudici e magistrati, non solo in veste di avvocato, ma per vari provvedimenti e indagini di cui è stato oggetto.

Ha accusato il leader Matteo Salvini di avergli rubato ben 6 milioni di euro.

Ma qual è la sua storia politica, origine, istruzione e vita privata prima di essere un politico della Lega Nord?

Dal profilo Facebook Matteo Brigandì, chi è quali sono i suoi contatti ci saranno più chiari, dal curriculum leggeremo quanti anni ha, con chi è sposato e quanti figli ha.

Chi è Matteo Brigandì: biografia, curriculum, età, e vita privata del politico della Lega Nord

Per scoprire chi è Matteo Brigandì: Facebook e Twitter del politico della Lega di Matteo Salvini, ci serviranno come il suo curriculum, innanzitutto per sapere quanti anni ha, moglie e figli.

E’ piemontese, ma  è nato a Messina, il 20 marzo del 1952, oggi ha 68 anni ed è del segno zodiacale dei Pesci. Sul suo profilo FB si legge Padania Indipendente, è quindi uno dei sostenitori leghisti tradizionali della corrente di Bossi.

Dopo il diploma di maturità, ha deciso di proseguire gli studi e si è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Torino, dove ha conseguito la laurea.

E’ avvocato patrocinante in Cassazione ed è stato il legale del Carroccio e del fondatore della Lega Umberto Bossi. È stato “Procuratore Generale” della Padania.

Per quanto riguarda la vita privata dell’avvocato ed ex senatore della Lega non so si hanno molte notizie. Non sappiamo per esempio se sia sposato o se abbia dei figli.

Politico della Lega Brigandì derubato da Salvini

Molti associano il suo nome oggi alle accuse mosse contro Matteo Salvini che come l’ex parlamentare sostiene, “ha rubato 6 milioni di euro”, ma chi è Matteo Brigandì per la stessa giustizia pochi lo sanno.

Certo un avvocato, cassazionista e componente del Consiglio Superiore della Magistratura, ma anche lui ha avuto non pochi problemi con i giudici. Sono tanti i processi ancora sospesi, i provvedimenti, le indagini di cui è stato o è oggetto.

Nel febbraio del 2011 è stato indagato dalla Procura di Roma, per abuso d’ufficio, per aver passato delle carte secretate al csm riguardanti il PM Ilda Boccassini. Magistrato nel caso Ruby che vede imputato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. È stato condannato in primo grado a 2 anni di reclusione.

Imputato per patrocinio infedele e autoriciclaggio, è stato condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione. E al risarcimento di un milione e 870mila euro alla Lega che si è costituita parte civile. Nei suoi confronti è stato anche disposto il sequestro conservativo dei beni.

Ha accusato il leader della Lega Matteo Salvini, di avergli rubato 6 milioni di euro. In una denuncia indirizzata alla Procura di Milano datata 12 agosto 2020, l’ex senatore del Carroccio parla di una scrittura privata. Una sorta di contratto in cui l’ex parlamentare rinunciava ai 6 milioni di euro. Soldi che il partito gli avrebbe dovuto versare per 13 anni di lavoro, di parcelle arretrate.

Salvini in cambio avrebbe dovuto garantire attraverso una serie di azioni che il pensiero politico di Bossi non fosse come detto da Brigandì gettato alle “ortiche”. L’avvocato leghista sostiene che nulla di quanto era stato stipulato nell’accodo sia stato rispettato da Salvini. E per questo parla addirittura di una truffa da ben 6 milioni di euro ai suoi danni.

Senatore e deputato, chi è Matteo Brigandì politico della Lega Nord

Come principale esperienza politica, quella da parlamentare e senatore, i suoi contatti sono legati alla Lega Nord, ma chi vuole sapere chi è Matteo Brigandì oggi intende conoscerne origini e anche attività attuali. Ripercorriamo la carriera politica dell’ex senatore bossiano.

E’ stato eletto per la prima volta in Senato nel 1994. Nel 1998 è candidato con la Lega come membro laico del Consiglio superiore della Magistratura, ma nonostante i 225 voti non venne eletto.

Dal 2000 invece è stato consigliere regionale in Piemonte e nel 2002 assessore al Commercio estero e alla Formazione con delega al Legale e al Contenzioso. Accusato di corruzione, lasciò gli incarichi. Venne poi, assolto in appello.

Nel 2006 è stato eletto alla Camera nella circoscrizione IV (Lombardia 2). Nel 2008 viene rieletto nella circoscrizione XIV (Marche). Il 29 luglio 2010 viene eletto dal Parlamento come Componente laico del Consiglio superiore della Magistratura con 627 voti della Lega.

Il 13 aprile del 2011 il Plenum del Consiglio superiore della Magistratura ha dichiarato la sua decadenza. Per non essersi dimesso in tempo dal ruolo di amministratore della società commerciale Fin Group. La legge ha stabilito l’incompatibilità tra l’essere l’amministratore di una società e un consigliere del csm.

Sono tanti gli incarichi che ha ricoperto nel corso della sua carriera politica. È stato: Membro della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, membro della Commissione permanente (Giustizia), membro della Commissione permanente (Finanze e tesoro), membro sostituto del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa, membro e Vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi.

Anagrafica Principale
Avvocato, è stato parlamentare e senatore bossiano della Lega Nord. Laureato in giurisprudenza, nel corso degli anni ha ricoperto vari incarichi legislativi. Eletto al Senato nel 1994, è stato uno dei primi legali del Senatùr Umberto Bossi. Nella sua carriera ha più volte incrociato giudici e magistrati, non solo in veste di avvocato, ma per vari provvedimenti e indagini di cui è stato oggetto.
Nome e CognomeMatteo Brigandì
Data di nascita20/03/1952
Luogo di nascitaMessina
ProfessioneAvvocato
Anagrafica Principale
Avvocato, è stato parlamentare e senatore bossiano della Lega Nord. Laureato in giurisprudenza, nel corso degli anni ha ricoperto vari incarichi legislativi. Eletto al Senato nel 1994, è stato uno dei primi legali del Senatùr Umberto Bossi. Nella sua carriera ha più volte incrociato giudici e magistrati, non solo in veste di avvocato, ma per vari provvedimenti e indagini di cui è stato oggetto.
Nome e CognomeMatteo Brigandì
Data di nascita20/03/1952
Luogo di nascitaMessina
ProfessioneAvvocato
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto