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Chi è Renzo Piano: biografia, CV, età, moglie e figli dell’architetto

R. C.
05/12/2024

Dal Pompidou e del Ponte di Genova, chi è Renzo Piano: biografia, età, patrimonio, moglie, figli, vita privata e curriculum professionale dell'architetto e senatore a vita.

Foto per capire chi è Renzo Piano

Foto per capire chi è Renzo Piano

Architetto di fama mondiale, tra i più apprezzati e rinomati dell’epoca contemporanea.

Sognatore, umanista, è una delle personalità più influenti e rilevanti nel mondo dell’architettura.

Il Centro Pompidou a Parigi, il nuovo ponte di Genova, la Chiesa di San Pio da Pietrelcina, il Parco della Musica di Roma, sono solo alcune delle opere architettoniche progettate da lui.

È l’archistar che il mondo ci invidia, il Times lo ha inserito tra le cento personalità più influenti al mondo, Giorgio Napolitano lo ha nominato Senatore a vita.

Ha vinto il premio Pritzker, il più importante premio di architettura al mondo, ed anche il Nobel dell’architettura.

Si è parlato tanto di lui durante la ricostruzione del ponte a Genova, ma chi è Renzo Piano oggi, con chi è sposato, come si chiama sua moglie e quanti figli ha, opere e patrimonio, sarà sicuramente il suo curriculum a dircelo.

Chi è Renzo Piano: biografia, curriculum, età, moglie, figli e patrimonio dell’architetto

Per scoprire chi è Renzo Piano più che da Facebook e Instagram, vista la sua poca presenza sui social, ci faremo aiutare dal suo CV e biografia per capire quanti anni ha, chi è la moglie, figli e patrimonio.

E’ nato a Genova, nel quartiere Pegli, il 14 settembre del 1937, oggi ha 83 anni. La sua era una famiglia di costruttori edili.

Dopo la maturità classica, decide di studiare architettura, prima a Firenze e poi al Politecnico di Milano dove si laurea nel 1964. Ha rivelato che da studente era molto disattento. Al liceo è stato rimandato un paio di volte.

È un cattolico praticante. È appassionato di barche. Le disegna lui stesso e l’ha prima che ha avuto se l’è anche costruita con le sue mani.

È stato uno scout insieme a Gino Paoli, suo compagno di scuola. Paoli era un capo, lui un lupetto, ha raccontato in un’intervista.

Nel 2006 è stato il primo italiano ad essere inserito dal Time, nella Time 100, l’elenco delle cento personalità più influenti al mondo. Inoltre, è tra le dieci personalità più importanti nel settore Arte e Intrattenimento. Gli è stato dedicato un asteroide.

Per quanto riguarda la vita privata, dal 1962 al 1989 è stato sposato, con Magda Arduino con cui ha avuto tre figli, Lia, Carlo e Matteo. Dal 1992 la moglie di Renzo Pianosi è Emilia Rossato con lei ha avuto il quarto figlio, Giorgio.

Da Genova Piano architetto il tutto il mondo

A dirci chi è Renzo Piano oggi, sono le opere che ha ralizzato, in particolare in Francia il  museo Pompidou e nella sua città, il nuovo Ponte di Genova. Ma seguiamo il suo percorso professionale dall’inizio.

Si è avvicinato al mondo dell’architettura nel cantiere di suo padre che era un costruttore edile. Il cantiere diventa per lui una sorta di casa, qui inizia a conoscere la polvere, la fatica, le forme che magicamente, mattone dopo mattone, si compongono.

Ancora studente, frequenta lo studio di colui che considera il suo maestro, Franco Albini, uno dei più importanti, rigorosi e razionalisti architetti del XX secolo.

A completato la sua formazione nel campo dell’architettura tra Parigi, dove ha frequentato la Conservatoire National des Arts et Métiers, gli Stati Uniti e l’Inghilterra. A Londra ha insegnato per due anni presso l’Architectural Association School of Architecture.

La carriera dell’architetto Senatore a vita, prende letteralmente il via nel 1971 quando giovanissimo vince il concorso per realizzare il Centro Georges Pompidou di Parigi. Piano sbaraglia la concorrenza venendo scelto tra 681 architetti provenienti da 49 paesi.

Nel 1981 fonda il Renzo Piano Building Workshop con una serie di uffici a Genova, Parigi e anche New York. Si tratta di uno studio in cui lavorano più di cento architetti di diverse nazionalità.

Lui, non è solo un architetto ma anche uno scrittore e saggista che ha pubblicato una serie di testi. Il 30 agosto 2013, l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo nominò Senatore a Vita. L’architetto inoltre dal 2007 è Ambasciatore dell’Unesco.

Ha anche costituito una Fondazione, un ente no-profit che promuove varie attività. Nel 1998 ha ricevuto alla Casa Bianca dalle mani dell’allora Presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, il Premio Pritzker, il Nobel dell’architettura.

Le sue opere, il suo talento nell’architettura, gli sono valsi tantissimi premi e riconoscimenti. Sarebbe impossibile elencarli tutti. Per citare alcuni dei più prestigiosi: la Legione D’Onore nel 1985, la medaglia D’Oro dal Royal Institute of British Architects di Londra nel 1989, il Premio Compasso d’Oro nel 1981 e tanti altri. La Columbia University di New York gli ha conferito una laurea Honoris Causa.

Non mancano poi le onorificenze italiane e anche straniere che gli sono state conferite nel corso degli anni. Piano è Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e ha ricevuto la medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte.

Sono tante le mostre a lui dedicate, le conferenze che ha tenuto e i documentari e film sul suo lavoro, come quello girato nel 2018 dal regista spagnolo Carlos Saura, dal titolo: …l’architetto della luce.

Progetti e opere che ha fatto: chi è Renzo Piano architetto

Per capire chi è Renzo Piano, ci saranno d’aiuto le opere d’ingegneria più importanti da lui realizzate, nel corso di questi anni. Sono tante le opere di straordinario ingegno ha realizzato in giro per il mondo in più di mezzo secolo, cambiando il volto delle città che le ospitano. Per ricordarne alcune tra le più conosciute e maestose: The Shard a Londra, il Porto e l’Acquario di Genova, l’Aeroporto di Osaka, il tribunale di Parigi, il grattacielo sede del New York Times, il Lingotto di Torino e tanti altri.

La sua carriera da architetto ha abbracciato diversi settori. Dai padiglioni fieristici, ai musei e centri culturali, al recupero delle strutture storiche, alla riqualificazione urbana, alla progettazione di arredi e anche imbarcazioni. L’architettura di Piano non può essere ricondotta ad uno stile, o ad una scuola precisa. Alla base del suo approccio, ci sono ingegneria, design e umanesimo.

L’ingegnere ha deciso di donare alla sua città natale, Genova, ferita e sconvolta dopo la caduta del ponte Morandi, il progetto del nuovo ponte. Piano lo ha definito: “Bello, di una bellezza genovese: restia, parsimoniosa, taciturna”.

Così Piano definisce l’architettura: l’architettura è l’arte di dare rifugio alle attività dell’uomo, è una visione del mondo, è struggimento per quella cosa bellissima che è la bellezza”.

Sul suo mestiere di architetto invece ha detto: “Quello dell’architetto è un mestiere d’avventura: un mestiere di frontiera, in bilico tra arte e scienza. Al confine tra invenzione e memoria, sospeso tra il coraggio della modernità e la prudenza della tradizione. L’architetto fa il mestiere più bello del mondo perché su un piccolo pianeta dove tutto è già stato scoperto, progettare è ancora una delle più grandi avventure possibili”.

Anagrafica Principale
Architetto di fama Mondiale, tra i più apprezzati e rinomati dell'epoca contemporanea. È l'archistar che il mondo ci invidia, è stato inserito dal Times tra le cento personalità più influenti al mondo, Giorgio Napolitano lo ha nominato Senatore a vita. Ha vinto il premio Pritzker, il più importante premio di architettura al mondo, il Nobel dell'architettura.
Nome e CognomeRenzo Piano
Data di nascita14/09/1937
Luogo di nascitaGenova
ProfessioneArchitetto
Breve BiografiaArchitetto di fama Mondiale, tra i più apprezzati e rinomati dell'epoca contemporanea. È l'archistar che il mondo ci invidia, è stato inserito dal Times tra le cento personalità più influenti al mondo, Giorgio Napolitano lo ha nominato Senatore a vita. Ha vinto il premio Pritzker, il più importante premio di architettura al mondo, il Nobel dell'architettura.
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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