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Chi è Steve Bannon: biografia ed età dello stratega di Trump

R. C.
23/12/2024

Giornalista, politico, produttore e politologo, chi è Steve Bannon oggi negli Stati Uniti e in Italia: biografia età, moglie, figli e vita privata dello stratega di Trump.

Foto per capire chi è Steve Bannon

Foto per capire chi è Steve Bannon

Giornalista, politico, è stato il capo stratega del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di cui ne ha curato anche la campagna elettorale. È considerato l’ideologo della sua linea politica ed economica.

Nazionalista, sovranista, populista, è il principale esponente della cosiddetta “destra alternativa”.

Ha fondato: “The Movement”, un’associazione internazionale che unisce populisti e sovranisti del Vecchio e Nuovo continente.

Nel corso della sua carriera non solo la politica e l’economia, ma anche un’altra passione: la produzione cinematografica e televisiva.

Non sono mancate controversie giudiziarie che lo hanno coinvolto, fino all’arresto per frode avvenuto nell’agosto del 2020.

Scopriamo dunque, una delle figure più importanti della politica degli Stati Uniti. Ecco qual è la storia e la biografia di Steve Bannon, chi è in Italia e i suoi contatti come Salvini e Meloni, e ancora età, moglie, figli, dove ha trascorso la sua infanzia e cosa ha studiato.

Chi è Steve Bannon oggi: biografia, età, vita privata, mogli, figli e rapporti con Trump, Salvini e Meloni

Per ricostruire curriculum vitae e biografia e sapere chi Steve Bannon, Twitter, Instagram, sito ufficiale  e foto del politologo negli Stati Uniti e in Italia ci saranno d’aiuto, per sapere età, moglie figli e vita privata.

Kevin altro suo nome, è nato a Norfolk (Virginia) il 27 novembre del 1953, oggi ha 66 anni. La sua è una tipica famiglia della “working class”. Sua madre Doris Herr, cambiò vari lavori nel corso della sua vita, suo padre Martin Bannon, lavorava come operaio presso una società che si occupava di posare cavi telefonici. Ha due fratelli, Mike e Chris e una sorella Mary Beth Meredith.

La sua famiglia aveva origini irlandesi e per questo è cresciuto con un’educazione cattolica. Ha frequentato la Benedictine High School, una scuola militare cattolica. Ambizioso negli studi, nel 1976, si laurea in pianificazione urbanistica presso l’università Virginia Tech. Dopo la laurea consegue un master in Studi sulla sicurezza nazionale alla Georgetown University e nel 1985 ottiene un MBA con lode, un Master in Business Administration presso la Harvard Business School.

Per quanto riguarda la vita privata, sappiamo che ha avuto tre matrimoni, le mogli di Steve Bannon sono tre nell’ordine:  1988 Cathleen Houff Jordan, dal 1995 al 1997, Mary Piccard e dal 2006 al 2009, Diane Closey da cui ha divorziato. Ha tre figlie.

Da giornalista Bannon a stratega politico di Trump

Prima di conoscerlo come politologo in Italia, scopriamo chi è Steve Bannon, giornalista e stratega Donald Trump e percorriamo la sua formazione.

Prima di completare gli studi, decide di arruolarsi in Marina. Per sette anni, dalla fine degli anni 70, ai primi anni 80, prestò servizio come ufficiale su un cacciatorpedieniere.

Terminata l’esperienza in Marina e completati gli studi, nel 1987 entra nel mondo della finanza ed inizia a fare carriera alla Goldman Sachs dove lavora come banchiere d’investimento.

Nei primi anni 90, scopre la passione per le produzioni cinematografiche e televisive. È stato infatti produttore esecutivo di Hollywood producendo tra il 1991 e il 2016 ben diciotto pellicole e anche diversi documentari dove cominciano già a trasparire le sue idee politiche. Tra i film, “Lupo solitario”, diretto da Sean Penn.

Nel 2000 l’incontro con un giovane editore Californiano, Andrew Breitbart e l’ingresso nel mondo del giornalismo e dell’editoria. Nel 2005 Breitbart decide di lanciare il sito web Breitbart News, un aggregatore di notizie, soprattutto quelle che non trovano spazio nei media tradizionali.

Lui sostiene il progetto ed entra subito nel consiglio di amministrazione della società. Quando Breitbart muore improvvisamente colpito da un infarto, lo stratega lo succede diventando direttore esecutivo del sito d’informazione.

Prima di intraprendere la carriera politica, è stato anche co-fondatore e vicepresidente del consiglio di amministrazione della società di analisi di dati Cambridge Analytica, società al centro di uno dei maggiori scandali politici del 2018, in quanto alcune indagini rivelarono che aveva utilizzato i dati di milioni di account Facebook a loro insaputa per fare propaganda politica.

Nel 2015 l’incontro tra Steve Bannon e Donald Trump. Pare che ci sia proprio lui dietro la decisione del Tycoon di candidarsi alle elezioni presidenziali USA. Il politologo diventa il principale collaboratore di Trump durante la campagna elettorale. Nei discorsi di Trump, spesso si percepisce il linguaggio del suo mentori. Pare ci sia lui, dietro gli slogan ormai noti del Presidente: “America First”, “Make America Great Again”.

Dal 2016, Trump diventa il nuovo Presidente degli Stati Uniti e il suo consigliere è ancora al suo fianco, diventando Capo stratega della Casa Bianca e Consigliere per la sicurezza nazionale. Nel 2017, entrambi gli incarichi gli sono tolti. Nel 2018, lascia anche Breitbart News a causa di alcune rivelazioni riportate nel libro “Fire and Fury” in cui criticava la famiglia Trump, in particolare Ivanka.

Libri, film e strategie, chi è Steve Bannon: pensiero e filosofia

Come abbiamo detto la sua fama non si ferma negli Stati Uniti, ma diventa mondiale, ha contatti  anche in Italia con la Meloni e Salvini, chi Steve Bannon per loro non è ancora notizia certa. I due leader politici italiani, potrebbero far parte della sua associazione o qualcosa di più.

Ma cerchiamo di ripercorrere l’ideologia politica, il pensiero e la filosofia dello stratega. E’ uno dei principali esponenti dell’alt-right, la destra alternativa. I media lo definiscono un nazionalista, populista di destra, sovranista. Lui sostiene di avere posizioni tipiche del “conservatorismo americano classico”. Si considera un cattolico, anche se è spesso critico verso le posizioni di Papa Francesco.

Sempre a livello politico, è anticomunista e si definisce: “Un forte capitalista che crede nei valori del capitalismo.” Oppure ancora come un “nazionalista economico”.

Archiviata l’esperienza alla Casa Bianca, decide di approdare nel Vecchio continente dopo aver fondato “The Movement”. La sua idea è quella di unire tutte le forze sovraniste ed anti europeiste. Vorrebbe portare in Europa, le idee per cui Trump ha vinto le elezioni. Più sovranità agli Stati, tornare ai confini, limitare l’immigrazione, sconfiggere l’Islam radicale. Una sorte di ponte ideologico tra le due sponde dell’Atlantico legate dal sovranismo.

Non sono mancate le controversie giudiziarie nel corso della sua carriera tra cui l’accusa di violenza domestica da parte della sua seconda moglie.

Il 20 agosto 2020 c’è stato l’arresto con l’accusa di frode. In relazione ad una raccolta fondi online per la costruzione del famoso muro anti-immigrati al confine con il Messico. Si è appropriato di parte dei fondi, precisamente un milione di dollari sui 25 raccolti, trasferendoli in una società controllata da lui. Il rilascio è avvenuto dopo aver pagato una cauzione di ben 5 milioni di dollari.

Anagrafica Principale
Giornalista, politico, è stato il capo stratega del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di cui ne ha curato anche la campagna elettorale. Nazionalista, sovranista, populista, è il principale esponente della cosiddetta "destra alternativa". Ha fondato: "The Movement", un'associazione internazionale che unisce populisti e sovranisti del Vecchio e Nuovo continente. Non sono mancate controversie giudiziarie che lo hanno coinvolto, fino all'arresto per frode avvenuto nell'agosto del 2020.
Nome e CognomeSteve Bannon
Data di nascita27/11/1953
Luogo di nascitaNorfolk
ProfessionePolitico
Breve BiografiaGiornalista, politico, è stato il capo stratega del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di cui ne ha curato anche la campagna elettorale. Nazionalista, sovranista, populista, è il principale esponente della cosiddetta "destra alternativa". Ha fondato: "The Movement", un'associazione internazionale che unisce populisti e sovranisti del Vecchio e Nuovo continente. Non sono mancate controversie giudiziarie che lo hanno coinvolto, fino all'arresto per frode avvenuto nell'agosto del 2020.
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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