Consigli da seguire per osservare il cielo e sapere dove guardare e avere più possibilità di ammirare lo sciame delle Perseidi. Ma anche il calendario degli sciami meteorici con le date e i giorni migliori per osservare una stella cadente per esprimere come tradizione vuole, un desiderio.
Nelle notti d’estate, per chi non lo sapesse, la Via Lattea ci passa letteralmente sopra la testa. Purtroppo, però, le uniche volte che alziamo lo sguardo al cielo è in prossimità del 10 agosto. Molti però non sanno, ad esempio, che lo sciame più numeroso è quello delle Leonidi, che ogni 33 anni arriva a contare mille meteore all’ora. Esso infatti è all’origine del termine inglese meteor shower, utilizzato poi per riferirsi a tutti gli sciami.
Uno sciame meteorico non è altro che il passaggio, nella nostra atmosfera, dei detriti lasciati dalle comete. Quelli che noi vediamo, lasciare una scia in cielo, sono in realtà delle meteore infiammate. Esse viaggiano infatti alla velocità di 280 mila km/h.
La velocità di impatto con l’atmosfera è quindi veramente molto elevata. E le porta a raggiungere una calore di 1.800°. Quello delle Perseidi è sicuramente lo sciame meteorico più conosciuto, nonché il più atteso dell’anno.
Ma qual è la leggenda, dignificato e origini della notte di San Lorenzo? Perché le meteore che solcano il cielo in quei giorni sono chiamate lacrime di San Lorenzo? E ancora, dove andare e come vedere le stelle cadenti a occhio nudo o per chi ne ha possibilità con telescopio?
Come vedere le stelle cadenti la notte di San Lorenzo a occhio nudo e con telescopio
In queste notti passate con il naso all’insù tutti vorremmo, inutile negarlo, vedere il passaggio di almeno una meteora per poter esprimere un desiderio.
Ma come vedere le stelle cadenti in cielo la notte di San Lorenzo, a occhi nudo o quando un telescopio, al mare, in montagna, in città dal terrazzo o tetto?
Innanzitutto partiamo col dire che bisogna vedere il meteo, per capire se ci sono le giuste condizioni meteorologiche per poter osservare il cielo. Un cielo nuvoloso non è per niente un buon alleato delle Perseidi. Allo stesso tempo bisogna guardare la condizione della luna, secondo oggetto più luminoso in cielo. Quest’ultima, nella sua fase piena, emana una luce tanto forte da oscurare quella delle stelle. Questo è il primo consiglio, e forse anche il più importante perché se non sono presenti le giuste condizioni è inutile cercare di vedere il fenomeno.
- Che vogliate vederlo ad occhio nudo o con un telescopio, i consigli da seguire sono gli stessi. Capite quali sono i giorni migliori, per vedere una una stella cadente.
- Recatevi nel punto più in alto possibile, ad esempio la montagna sarebbe ideale, ma potrebbe andare bene anche il tetto di casa.
- Fate in modo da avere tutta la distesa di cielo sotto i vostri occhi, sempre per aumentare le possibilità visive.
- Allontanatevi dalle luci della città, spegnete gli smartphone e restate in un buio totale.La luce e l’inquinamento luminoso sono i peggiori nemici delle stelle, perché in grado di oscurare la loro luce.
- Sedetevi, o sdraiatevi, e godetevi del tempo in totale relax. Per queste cose bisogna avere pazienza. Potrebbe però aiutarvi sapere che l’ora migliore per vedere il fenomeno è all’alba, oppure conoscere la mappa del cielo così da sapere il punto esatto dove guardare.
Quando vedere le Perseidi a San Lorenzo: giorni e date
Abbiamo dato i nostri consigli su come vedere le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo, ora passiamo a scoprire quali sono i giorni migliori per vedere una stella cadere dal cielo.
Partiamo col dire che si tratta di un fenomeno visibile tutte le sere dell’anno, e non solo in questo periodo. Si tratta di sciami meteorici, in quanto contano più di 15 meteore all’ora, che prende il nome dalla costellazione da cui, si dice, parte. Ad esempio le Perseidi, conosciute anche come lacrime di San Lorenzo, provengono dalla costellazione di Perseo. Il calendario del fenomeno inizia insieme a quello solare. Il primo sciame è quello delle Quadrantidi, che si presenta con l’inizio dell’anno nuovo. Segue quello delle Liridi in aprile, e della Eta Aquaridi da fine aprile a fine maggio. Quest’ultimo appartiene alla costellazione dell’Acquario, e quelli che si vedono in cielo sono i detriti della celebre cometa di Halley.
Da fine maggio a inizio luglio ci sono le Arietidi, la cui particolarità è quella di essere uno sciame diurno. Da fine luglio alla metà di agosto ci sono le Perseidi, che dopo toccheremo nello specifico.
Nel cielo autunnale si possono ammirare le Orionidi da ottobre a inizio novembre. Seguono le Tauridi per tutto il mese di novembre e le Leonidi nella seconda metà del mese. Le Geminidi si possono ammirare nella prima metà di dicembre.
L’anno si conclude con le Ursidi, che attraversano il cielo dal solstizio invernale fino a Natale. Ovviamente nei mesi invernali la frequenza degli sciami è più bassa, e si ha una certa difficoltà nell’osservarli.
Come sempre devono esserci le condizioni meteorologiche adatte. Tornando allo sciame interessato, le stelle cadenti Perseidi si posso vedere con maggiore frequenza nelle notti tra il 10 e il 12 agosto. Quindi mi raccomando, tutti a guardare il cielo!