Samsung jet 75 premium: prezzo, recensione, scheda tecnica e foto
R. C.
27/12/2024
Opinioni ed esperienze su nuova aspirapolvere Samsung jet 75 premium senza fili: prezzo e quanto costa oggi in Italia, scheda tecnica, caratteristiche principali e specifiche, foto dettagliate, recensioni di chi l'ha usata e confronto con Dyson, Folletto.
La nuova aspirapolvere targata Samsung, la jet 75 premium, dopo la pro e la easy ha già rubato il cuore degli utenti, grazie alla sua grande potenza e alla comodità nell’uso: vediamo quanto costa in Italia, com’è la scheda tecnica completa di caratteristiche e specifiche, cosa ne dicono le recensioni degli utenti che l’hanno usata già. Com’è rispetto a Dyson, Folletto e altri modello con lo stesso prezzo? Della Samsung jet 75 premium prezzo elevato e poco accessibile, sembra essere l’unico limite per chi vorrebbe acquistare uno degli ultimi modelli di aspirapolvere senza fili.
L’aspirapolvere senza fili è entrata a far parte degli elettrodomestici indispensabili da tenere in casa. Le fasce di prezzo sono veramente variabili. Di fronte ad aspirapolveri molto economiche, come quelle della Rowenta, ce ne sono altre, più care, come Folletto, Samsung o Dyson. Comoda nel suo utilizzo, facile da regolare, potente e molto silenziosa e con tante altre caratteristiche all’avanguardia, la nuova aspirapolvere per la casa, Samsung Jet 75 premium, ha una scheda tecnica di alto livello, buone prestazioni e recensioni in gran parte positive. Tra i vantaggi, il sistema di svuotamento automatico, la tecnologia Air Pulse, che facilita la manutenzione, e il filtro Hepa.
Tra le critiche, invece, sicuramente qualcuna ha riguardato il suo prezzo: anche se si tratta di un’aspirapolvere ben fatta, il costo è un po’ alto, per tutte le tasche. Ne vale la pena? Vediamo, nel dettaglio, il prezzo in Italia di Samsung jet 75 premium, la scheda tecnica completa di caratteristiche e specifiche principali, le recensioni e opinioni di chi l’ha usato già e il confronto con altri modello di fascia alta.
Nuovo Samsung jet 75 premium: recensione e opinione di chi l’ha usato e immagini – foto
Il nuovo aspirapolvere Samsung jet 75 premium raccoglie tantissime recensioni positive da parte di chi l’ha usato e le opinioni degli utenti sono tutte ben disposte. Soprattutto in estate, le case e gli ambienti domestici, sono sempre più polverosi e sporchi. Colpa delle finestre aperte, probabilmente, che lasciano via libera anche ad acari e batteri di ogni genere. L’aspirapolvere senza filo targata Samsung è un valido alleato in tale senso. Dotato di 200 W di potenza di aspirazione, potrebbe essere ciò di cui hai veramente bisogno. Dal punto di vista del design, il Jet 75 è elegante e versatile. Ha una batteria removibile che si inserisce nella base del suo manico e può essere ricaricata con il meccanismo a parete. Sopra la maniglia ci sono un pulsante di accensione, un pulsante più e uno meno, per regolare la potenza, usando solo il pollice.
I pulsanti consentono di passare da tre livelli di potenza: basso, medio e massimo. I livelli di vengono visualizzati su un piccolo display sopra il pulsante di accensione. Nel pacchetto, sono inclusi molti accessori, tra cui una spazzola morbida (per tipi di pavimento generali), un mini utensile motorizzato (per tappeti e letti), una spazzatrice rotante (per pulire), uno strumento per fessure (per aree strette difficili da raggiungere) e uno strumento di combinazione (per piani di tavoli e superfici di ogni genere). Facendo riferimento ai test degli utenti, passando l’aspirapolvere in un soggiorno di 10 mq, in soli 4 minuti, a una potenza media e con la spazzola morbida si riesce a rimuovere la maggior parte dello sporco sul pavimento.
La chicca del Samsung Jet è il suo accessorio per spazzatrice rotante, che ha due supporti circolari, utili per il lavaggio. (Molti aspirapolvere senza fili non dispongono di tale funzione). È possibile installare due tipi di “straccio”: monouso e multiuso. Quelli monouso sono come quei tessuti umidi spessi Magiclean, tranne per il fatto che sono rotondi, mentre i cuscinetti multiuso hanno una testina simile ad un mocio, per un uso ripetuto. Sono inclusi un paio di tamponi multiuso e cinque paia di tamponi umidi monouso. Secondo le recensioni degli utenti, una casa di grandezza media si lava i 15 minuti, con due stracci monouso.
L’unico svantaggio del Samsung Jet 75 premium è la durata della batteria. Anche se dichiarata a un’ora, questo vale per l’utilizzo solo al livello di potenza più basso e con un accessorio non motorizzato. Durante i test degli utenti, purtroppo, è durato solo 22 minuti a media potenza e con il pennello ad azione morbida. Non si riesce a passare l’aspirapolvere completamente, in un appartamento di 90 mq. Per fortuna, la batteria è rimovibile. Pertanto, è possibile inserire un’altra batteria per continuare la pulizia mentre si lascia la batteria scarica a caricare. Sfortunatamente, però, la seconda batteria, è da acquistare a parte, a circa 170 euro. La batteria impiega 210 minuti per caricarsi completamente.
Confronto tra jet 75, Dyson, Folletto e gli altri di fascia alta
Vediamo, il confronto tra Samsung jet 75 premium e altri modelli di fascia alta. Partiamo con il Dyson V11. La capienza del contenitore del SJ è di 0,8 litri, mentre quella del concorrente di 0,76 litri. A livello di autonomia, il Dyson stra vince con un’ora di prestazioni, mentre la Samung non supera la mezz’ora a media potenza. Per quel che riguarda il peso, il Dyson soccome, con più di tre kg e il SJ vince, con 2,7 kg. Le dimensioni, poste a confronto, sono le seguenti: 250 x 1130 x 215 mm per Samsung, e 280 x 900 x 160 mm per il concorrente. Il Dyson è, indubbiamente, più caro, quindi va acquistato se si ha un budget più alto.
Altro competitor d’eccellenza è la Folletto VB100 senza fili. La Samsung è più leggera, economica e maneggevole, ma anche leggermente meno potente. A livello di autonomia, la Folletto stra vince, con una batteria a lunga durata, fino a 80 minuti. Il prezzo, però, è quasi raddoppiato, e per quanto sia ottima, in quanti sono disposti a spendere quasi uno stipendio medio per un comune elettrodomestico? Ci sarebbe da riflettere.
Ultimo confronto serrato: SJ vs Philips XC7042/01. A quasi parità di prezzo, le caratteristiche sono molto diverse. La capienza del serbatoio del secondo è di 0,6 litri, quindi 0,2 litri in meno rispetto al SJ. Il peso è simile, quindi, entrambi sono comodi e leggeri da utilizzare, anche se quella Samsung è meno rumorosa e ha una batteria più potente.
Prezzo Samsung jet 75 premium, scheda tecnica e caratteristiche principali
Della Samsung jet 75 premium prezzo elevato, anche rispetto ai competitor più commerciale, potrebbe essere un limite.Il prezzo ufficiale è di 449 euro, ad oggi, sul sito della Samsung. Il prodotto è un Multi Cyclone, con una capacità del serbatoio di 8 litri. L’ampiezza della zona di pulizia è di 250 mm, mentre le dimensioni sono le seguenti: 250 x 1130 x 215 mm. Pesa 2,7 kg. Il consumo di potenza massimo è di 550 W. La potenza di aspirazione è di 200W. La batteria è agli ioni di litio, con un voltaggio da 21.9. L’autonomia media è di circa mezz’ora. Si ricarica in 210 min.
A livello, sonoro emette circa 86 dB. Tra gli accessori, la spazzola lavapavimenti, una mini spazzola, la lancia per la polvere, la mini turbo spazzola. Ha il filtro HEPA, per ridurre l‘inquinamento casalingo, e il display led.
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto