Consigli vacanze di settembre 2020 in Italia da fare in famiglia, con bambini, con gli amici o in coppia: dove andare tra montagna, mare e lago e cosa fare da Nord a Sud.
Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia e non solo, idee per una vacanza a settembre, offerte, mete imperdibili e destinazioni in Italia.
Hai deciso di esplorare le bellezze italiane quest’autunno? Ottima scelta: l’Italia, che sa come stupirti 365 giorni all’anno, certamente ti lascerà a bocca aperta. Il paese può vantare il maggior numero di patrimoni Unesco riconosciuti al mondo, per un totale di 55 siti. Passeggia per le strade di Roma ammirando le antiche rovine o lasciati incantare dal Parco dei Mostri di Bomarzo. Potrai sdraiarti al sole in Costiera Amalfitana o assaggiare il prelibato limoncello locale. Passeggerai tra le rovine di Paestum, Ercolano e Pompei o scalerai i costoni di roccia delle Dolomiti. Esplora le calli di Venezia o fai un giro in gondola.
Fai un giro in barca sul Lago di Garda o organizza un’escursione sull’Etna. Potrai sciare a Courmayeur o passeggiare sui Navigli. Lasciati conquistare dall’ospitalità della gente del posto e fatti cullare dalle onde del mare nella terra del sole. Spiagge, castelli, foreste, musei e tanto altro ancora. In Italia il divertimento è davvero assicurato, sia per gli amanti del mare che per chi preferisce la montagna. Non importa se ami il relax o se cerchi una scarica di adrenalina, se hai una passione per il moderno o se apprezzi un tuffo nelle antiche tradizioni. Il Bel Paese ti farà innamorare, e la tua vacanza in Italia a settembre sarà assolutamente indimenticabile.
Ecco quindi nel dettaglio, dove andare per le vacanze a settembre 2020 in Italia sia in famiglia, con i figli sia con amici o in coppia: cosa vedere a nord, centro e sud.
Vacanze settembre 2020 in Italia per coppie, ragazzi o famiglie con o senza bambini: dove andare
Dalle mete più belle al mare, in montagna e lago alle destinazioni per lo sport o relax, dove andare per le vacanze di settembre 2020 in Italia e cosa fare in coppie o in famiglia.
Tra i ricordi della tua vacanza di coppia in Italia non può assolutamente mancare un giro in gondola a Venezia. Divertiti a passeggiare a piazza San Marco o visita la casa di Giulietta a Verona, la città degli innamorati. Tra le città d’arte sicuramente Firenze con la chiesa di Santa Maria Novella vi lascerà senza fiato. Qui potrete incamminarvi per i viottoli della città e ammirare bellissimi tramonti sul Ponte Vecchio. Se invece siete amanti del sole, del mare e dell’ottima cucina napoletana un weekend ad Amalfi, Ischia o Procida è quello che fa per voi. Cullati dalle onde, potrete passare piacevolissime serate in riva al mare.
Se a fare le valigie invece è un gruppo di amici, si ha veramente l’imbarazzo della scelta. Per chi vuole rilassarsi in spiaggia c’è Riccione, con le sue famose discoteche e la vivace vita notturna: il divertimento è assicurato per chi è pronto a fare le ore piccole in compagnia dei propri amici. Un’altra regina delle spiagge è sicuramente Alghero, in provincia di Sassari. Se sceglierete di trascorrere le vacanze di settembre 2020 in Sardegna infatti potrete godervi shopping, aperitivi e serate in discoteca. A settembre inoltre imperdibile è il Liberty Festival a Gardone Riviera, nei pressi del Lago di Garda. Qui, tra un giro in motoscafo e una visita al Vittoriale di D’Annunzio, non vi annoierete mai.
Sono tantissime le mete bellissime e pittoresche per trascorrere delle vacanze in Italia a settembre 2020 in famiglia: con o senza bambini, dal Nord al Sud Italia, le offerte sono innumerevoli. I vostri figli ameranno il parco divertimenti Leolandia con la sua Mini Italia, e si potranno scatenare a Gardaland sulle montagne russe. Per i più curiosi una gita tra le rovine di Pompei li trasformerà in piccoli archeologi, mentre in Val D’Aosta potranno improvvisarsi ranger e esploratori nel parco Gran Paradiso. Se invece preferite il mare, potrete esplorare la Grotta Azzurra in provincia di Salerno o esplorare il salento con le sue spiagge e gli antichissimi trulli.
Dove andare in vacanza a settembre in Italia: mete migliori
Andare in vacanze a settembre 2020 in Italia può essere economico o meno, questo dipende da voi, la scelta è ampia, partiamo dalle mete migliori.
Anche a settembre, infatti, nonostante il clima possa leggermente irrigidirsi, il Parco Nazionale delle Cinque Terre non perde certo il suo fascino. Qui oltre alle spiagge dalla sabbia finissima e al tepore del sole italiano, potrete godervi un tour di trekking guidato o visitare la bellissima Portofino. Dalla Liguria ci spostiamo in Friuli Venezia Giulia, dove Lignano Sabbiadoro offre sport, divertimento, vita notturna e relax per tutte le età. È proprio a settembre infatti che Lignano, finalmente libera dal marasma di turisti che la affollano nei mesi estivi, può davvero brillare in tutta la sua bellezza.
Il clima tuttavia a settembre potrebbe irrigidirsi, e allora perché non programmare una bellissima vacanza in Trentino? Qui, tra un giro in kayak e una valorosa scalata, potrete pedalare lungo il Lago di Roncone e ammirare i meravigliosi paesaggi che la regione offre ai turisti. Per chi invece sa apprezzare una bellissima città d’arte a settembre la meta migliore è Mantova. Qui potrai ammirare l’incantevole Palazzo Ducale, il celebre Castello e la Chiesta di Sant’Andrea. Non solo: a settembre Mantova si anima con il Festivaletteratura, che ospita laboratori e incontri dedicati ai libri e alla cultura.
Per quanto riguarda l’alloggio, in hotel o in appartamento, in rifugio o in tenda, potrete ancora sfruttare il bonus vacanze valido fino a Dicembre 2020. Vi basterà prenotare in una struttura che accetta il bonus come forma di pagamento, e il gioco è fatto.
Vacanze di settembre 2020 al Nord Italia: dove andare
Se la metà per le vacanze di settembre 2020 è il Nord in Italia, ecco le mete più suggestive da raggiungere in famiglia con figli o in coppia. Approfittate del calo di turisti tipico del mese di settembre per visitare in tutta tranquillità Finale Ligure, in provincia di Savona. La città non solo vanta un bellissimo centro medievale, ma ospita spiagge meravigliose e mette a disposizione dei turisti percorsi di trekking e arrampicata.
Il Nord Italia poi spicca per le sue località sciistiche di straordinaria bellezza: in Val d’Aosta lungo la Route du Bonheur potrete entrare in contatto con la natura e ammirare i paesaggi mozzafiato intorno al monte bianco. Assolutamente imperdibile è poi Milano: organizzate una gita sul Lago di Como, visitate il teatro Alla Scala o scattate un bellissimo selfie davanti al Duomo Di Milano.
Vacanze si settembre 2020 al Centro Italia: dove andare
Se invece avete scelto il centro Italia per le vacanze settembre 2020 in coppia o in famiglia, certamente resterete ammaliati dall’Isola d’Elba, in Toscana. Perfetta per chi ama la natura, qui troverete mare cristallino e tante opportunità tra escursioni, sport e visite guidate. In Toscana naturalmente è tappa d’obbligo Pisa: ammirate da vicino la torre pendente e il bellissimo battistero. Qui, anche a settembre, le temperature in calo permettono passeggiate piacevoli nella città d’arte. Scendendo in Lazio invece, fermatevi a Sabaudia, Qui le spiagge enormi iniziano a svuotarsi, e potrete trascorrere una giornata al mare in tutta tranquillità. Naturalmente immancabile è una vista alla grande Roma, con la sua bellezza senza tempo. Qui potrete immergervi nella vita notturna o fare un tuffo nella storia passeggiando tra le antiche rovine.
Vacanze di settembre 2020 al Sud Italia: dove andare
Se anziché nord e centro Italia, avete scelto di andare al sud per le vacanze di settembre, il Meridione in questo periodo dell’anno ha davvero tanto da offrire, a partire dal Golfo di Napoli, passando per Marina di Camerota ed esplorando il Cilento e la costiera Amalfitana. Qui resterete incantati da spiagge, tramonti, cultura e tradizioni. Se poi il Cilento ha saputo conquistarvi col suo sole e col suo mare, amerete il Salento, e non potrete fare a meno di visitare Baia dei Turchi. Qui, approfittando del calo dei prezzi, vi godrete una vacanza economica e piacevole.
Ma non solo: a settembre la Puglia si anima di folklore con la festa dei Santi Cosima e Damiano, che ogni anno si tiene a Gallipoli in questo periodo. Potrete poi esplorare uno spicchio di paradiso a San Vito Lo Capo, in Sicilia. La vostra visita si trasformerà poi in un tour gastronomico durante il Cous Cous Fest, che vi conquisterà con spettacoli, gare culinarie e concerti musicali.
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
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