Sin dalle sue origini l’International day for natural disaster reduction, la Giornata mondiale per la riduzione dei disastri naturali, celebra le modalità grazie alle quali è possibile ridurre l’esposizione alle catastrofi naturali. Quando parliamo di catastrofi naturali ci riferiamo ad una serie di eventi che si ripercuotono in modo negativo sull’ecosistema.
Che siano di origine umana o naturali, spesso interessato un elevato numero di persone ed edifici. Attraverso il Piano di rilancio il Governo, mediante anche il Sendai Framework, vuole ridurre il tasso di mortalità entro il 2030. L’obiettivo è abbassare la media di 100.000 decessi nel periodo 2020-2030 rispetto al 2005-2015. Il 13 ottobre la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali vuole ricordare a tutti noi che il rischio è dietro l’angolo, e che le conseguenze delle calamità non si misurano anche in vittime umane. La prevenzione è quindi l’elemento chiave sul quale le Nazioni Unite si concentrano, cercando di rispondere anche alle sfide dei cambiamenti climatici.
Origini Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali: perché si celebra il 13 ottobre
Le origini della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali risalgono al 1989, quando questa si celebrava il secondo mercoledì di ottobre. Il 20 dicembre 2001 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite decide di mantenere l’osservanza. Significato della ricorrenza è promuovere una cultura globale a favore del tema, che includesse prevenzione, mitigazione e preparazione ad eventuali catastrofi. Qualche anno più tardi, nel 2009, la ricorrenza prende il nome che oggi conosciamo. Inoltre, attraverso la Risoluzione 64/200 l’Assembla fissa il 13 ottobre come data globale per la celebrazione. Nel 2012 l’UE finanzia il progetto Enhance, con lo scopo di sviluppare ed analizzare nuove metodologie per migliorare la resilienza della società di fronte alle catastrofi. L’operatività e la resilienza del volontario hanno consentito, in molti casi, di limitare di danni. – afferma il Presidente di Croce Rossa, da sempre in prima linea. Uno dei nostri obiettivi fondamentale è preparare le comunità.
Qualche anno fa è nata la campagna Io non rischio, con lo scopo appunto di preparare la popolazione attraverso esercitazioni e incontri formativi. Nel 2016 avviene il lancio della campagna Sendai Seven da parte dell’Unisdr, lo United Nations International Strategy for Disaster Reduction.
La campagna, promossa proprio in occasione della Giornata mondiale per la riduzione dei disastri naturali, invita tutti i Paesi aderenti a raggiungere 7 punti in 7 anni, ossia un obiettivo preciso all’anno. Si tratta di obiettivi di vitale importanza per il mantenimento dell’ecosistema, e di conseguenza per la popolazione. Tra questi troviamo sicuramente il ridurre quanto più possibile il numero delle vittime e dei danni causati da questi fenomeni. Altro obiettivo è far comprendere che gran parte di questi disastri potrebbe essere evitato, se solo le popolazioni proteggessero la natura. Il disboscamento illegale e lo sfruttamento del suolo hanno causato un impoverimento tale da causare frane e smottamenti in più del 90% della superficie del Paese.
International Day for Natural Disaster Reduction: storia
Scopriamo inseme qual è il significato della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali. Secondo i dati del Cred (Centre for the Epidemiology of Disaster) solo nel 2016 si sono contati 301 catastrofi. Questi hanno interessato 102 Paesi e provocato ben 97 miliardi di danni economici. L’India e la Cina sono i Paesi maggiormente colpiti, mentre l’Italia è al settimo posto per mortalità. Il terremoto del 24 agosto 2016 che devastò il Centro Italia, ha tolto la vita ben 299 persone. Secondo le stime del Governo è costato ben 23,5 miliardi di euro, nonostante dal 1968 al 2014 siano stati spesi 120 miliardi nelle ricostruzioni anti-sisma. A tal proposito ci preme ricordare che prevenire le conseguenze di una calamità naturale significa anche costruire edifici lontano a possibili punti critici. Si pensi ad esempio agli alberi della Costiera Amalfitana costruiti a picco sul mare.
Nonostante la lista abbastanza lunga di terremoti ed alluvioni, il nostro Paese continua a girare la faccia dall’altra parte. A confermarlo è anche l’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici. La percentuale di abitazioni protette da questo genere di pericoli non supera il 2%, a fronte del 34% di case assicurate. Questo significa che quasi 8 abitazioni su 10 sono esposte a rischi medio-alti. Il problema è che l’83% dei cittadini non crede o non sa di essere esposto a rischi, afferma l’Ania. In vent’anni il costo dei danni è aumentato, così come i disastri stessi, tanto che il nostro Paese ancora oggi deve fare i conti con fatti accaduti oltre trent’anni fa. Sin dalle origini la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali si presenta come un’occasione per aumentare la consapevolezza globale sul tema. Mirando inoltre ad adottare tutte le azioni e le politiche necessarie per mitigare l’effetto dei fenomeni.
Frasi Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali
Le più belle frasi per la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, citazioni per capire le origini e il significato dell’International day for natural disaster reduction.
- I disastri non sono naturali. Siamo noi a crearli e possiamo scegliere di prevenirli. Abbiamo davanti a noi delle opzioni riguardo a dove vivere, come costruire, e come prepararci a convivere con la natura. Molte delle scelte che facciamo attualmente aprono la strada a morte e devastazione. – Ilan Kelman
- Ti dirò un grande segreto, amico mio. Non aspettare il Giudizio Universale, esso ha luogo ogni giorno. – Albert Camus
- Non possiamo fermare le catastrofi naturali ma possiamo armarci di conoscenza: si potrebbero salvare tante vite se ci fosse una preparazione alle catastrofi. – Petra Nemcova
- Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai delinquenti, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. – Albert Einstein
- La società è strutturata in maniera tale che sono le persone povere e prive di istruzione a soffrire l’impatto più grave delle catastrofi, nonché di quelli prodotti dall’uomo. – Don Delillo
- Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro. – Proverbio degli indiani nativi d’America
- Abbiamo liberato la potenza dell’atomo ed è cambiato tutto. Ma non il nostro modo di pensare e perciò stiamo andando verso catastrofi inaudite. – Albert Einstein
- Per l’uomo moderno le catastrofi non sono lezioni, ma insolenze dell’universo. – Nicolás Gómez Dávila
- Mentre i più sfortunati soccombono nel profondo del mare, in qualche angolo estraneo alla catastrofe, nel pieno di una festa mascherata gli uomini del potere continuano a ballare, assordati dalle loro buffonate. – Ernesto Sabato
Evento del giorno: Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali | |
Sebbene la data di istituzione risalga al 2001, le origini della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali risalgono al 1989 anno della sua prima celebrazione. Significato della ricorrenza è promuovere una cultura globale a favore del tema, che includesse prevenzione, mitigazione e preparazione ad eventuali catastrofi. Qualche anno più tardi, nel 2009, la ricorrenza prende il nome che oggi conosciamo. Inoltre, attraverso la Risoluzione 64/200 l'Assembla fissa il 13 ottobre come data globale per la celebrazione. Obiettivo della ricorrenza è parlare dei rischi dei disastri naturali, diffondere informazioni e sensibilizzare verso una politica di prevenzione che, si spera, riduca il tasso di mortalità entro il 2030. | |
Nome Evento | Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali |
Data istituzione | 22/12/1989 |
Data ricorrenza | 13/10/2020 |
Origine e significato | La giornata è istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, da sempre impegnata nella diffusione di temi così importanti |
Scopo | Promuovere una cultura globale di riduzione dei disastri naturali, che includesse prevenzione, mitigazione e preparazione ad eventuali catastrofi. |