Grand Army è una serie tv in uscita disponibile in streaming su Netflix. La data di uscita è prevista per Venerdì 16 Ottobre 2020. La prima stagione prevede dieci episodi. La serie è creata e prodotta da Katie Cappiello e prende liberamente ispirazione da un’opera teatrale scritta dalla stessa Cappiello “Slut“, incentrata sul tema dello stupro.
Il cast della serie Grand Army comprende i seguenti attori: Odessa A’zion, Amalia Yoo, Maliq Johnson, Amir Bageria, Odley Jean, Alphonso Romero Jones II, Brian Altemus, Anthony Ippolito e Thelonius Serrel-Freed.
Al centro della trama Grand Army ci sono cinque personalità differenti. Si parla di adolescenza, sessualità, razzismo e anche difficoltà nella socializzazione. Questa serie arriva in un momento storico molto importante. Negli Stati Uniti dopo l’episodio di George Floyd sono iniziate delle vere e proprie rivolte per rivendicare i diritti delle persone nere. In questo teen drama sono presenti persone di colore, ma anche cinesi e originari della comunità ispanica.
Anticipazioni e trama di Grand Army, la nuova serie in uscita in streaming su Netflix
La trama della nuova serie tv di Netflix parla di cinque adolescenti che frequentano la più grande scuola pubblica di Brooklyn, la Grand Army High School. Nel primo episodio una delle protagoniste, Joey Del Marco, è violentata da tre ragazzi che conosce. Da questo episodio Joey cerca di emergere e di togliersi l’etichetta di “ragazza stuprata”.
Allo stesso modo, gli altri protagonisti della serie che frequentano lo stesso istituto hanno delle difficoltà nel farsi valere. Ci sono la ragazza dai tratti orientali figlia di ebrei, un aspirante musicista e un ragazzo indiano che ha un rapporto complicato con la sua sessualità.
Altre curiosità della nuova serie di Katie Cappiello
La produttrice esecutiva, nonché ideatrice, Katie Cappiello, ha preso la sua opera teatrale che ha la stessa trama e ne ha fatto una trasposizione per il piccolo schermo. È una serie che parla dell’importanza di seguire i propri sogni nonostante le difficoltà che si possono incontrare sul proprio cammino.
La Cappiello è stata anche un’insegnante per quindici anni. Un ruolo da sempre importante, che soprattutto in questo momento storico trova la sua forza nel contatto con giovani menti. Per questo motivo, ha cercato di delineare dei profili realistici. Si può dire che ha tratto ispirazione da vicende realmente accadute durante i suoi anni scolastici.