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Chi è Gian Marco Centinaio: biografia, CV, famiglia, moglie, figli

R. C.
02/12/2024

Politico e senatore, chi è Gian Marco Centinaio, biografia, curriculum PDF, vita privata, famiglia, moglie e figli del leghista ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.

Foto per capire chi è Gian Marco Centinaio

Foto per capire chi è Gian Marco Centinaio

Eletto senatore alle politiche del 2013 per la XVII legislatura nelle file della Lega Nord. L’anno seguente poi diventa presidente del Gruppo Lega Nord e Autonomie al Senato della Repubblica. Nel 2018 viene riconfermato al Senato come capogruppo della Lega.

Nel 2018 prende il comando del dicastero delle politiche agricole e alimentari del Governo Conte I che ha visto la Lega al governo insieme ai pentastellati.

Amico intimo di Matteo Salvini, si è autodefinito “leghista sin dal primo vagito” tesserato al partito come regalo del suo 19esimo compleanno.

In un’intervista dichiara di amare i tatuaggi, Gian Marco Centinaio chi è non saranno chiaramente i suoi segni distintivi a farcelo conoscere, ma biografia, CV PDF che ci diranno, con chi è sposato, compagna, figli e contatti del leghista.

Chi è Gian Marco Centinaio: biografia, curriculum vitae, età, tatuaggi, famiglia, moglie, figli e contatti

Per la biografia e sapere chi è Gian Marco Centinaio, Facebook, Instagram e Twitter ci aiutano a scoprire la sua vita privata, famiglia, chi è la sua compagna e suo figlio e quali sono i suoi contatti a partire da Matteo Salvini.

Nasce a Pavia il 31 ottobre 1971, è del segno zodiacale dello Scorpione. Intraprende gli studi in scienze politiche presso l’ateneo della sua città, Unipa. Si laurea nel 1999 alla facoltà di scienze politiche con indirizzo economico-territoriale.

Questo percorso lo porterà nel 2018 al ruolo di ministro per le politiche agricole ma come inizia la sua carriera politica con la Lega Nord e prima di Matteo Salvini?

Nel 2009 diventa vicesindaco e assessore alla cultura per il comune di Pavia. Nel 2013 arriva in parlamento eletto senatore in Lombardia. Inizialmente appartiene al gruppo Grandi autonomie e libertà per poi approdare alla Lega Nord dove tutt’ora milita.

Nel 2014 prende il posto di Massimo Bitonci che diventa sindaco di Padova come presidente del Gruppo Lega Nord e Autonomie in Senato.

L’ex ministro ama i tatuaggi e ama passeggiare, in un’intervista ha dichiarato che grazie alle sue passeggiate mattutine con i colleghi senatori ha perso molti chili. Un vero sportivo, per questo motivo il senatore quota Lega è stato soprannominato il Guerriero.

Tra i soprannomi però vi è uno molto curioso, il politico pavese dichiara che alcuni suoi colleghi lo chiamano Winnie the Pooh per la sua passione per il miele.

Svela anche una curiosità personale, Gian Marco Centinaio tatuaggi ne ha dice, come lui stesso racconta, cinque incisi sul corpo, una S di Senato fatta nel 2013. Si è tatuato anche una croce celtica che però, come precisa, non ha alcuna correlazione con i movimenti di estrema destra. Le sue passioni continuano con le due ruote soprattutto per la Harley e per il calcio, tifoso del Parma calcio.

Per quanto riguarda la vita privata dell’ex ministro, sappiamo che è sposato, la moglie di Gian Marco Centinaio si chiama Roberta Fortunato, compagna con cui nel 2015 ha avuto un figlio, Filippo.

Da tour operator Centinaio a politico della Lega

Oggi lo conosciamo come senatore della Lega e come ex ministro ma non tutti sanno chi è Gian Marco Centinaio prima di diventare politico. E’ sempre stato nel modo dei tour operator. Tutt’oggi non ha rinunciato alla sua attività con Club Med. Al fianco del suo impegno politico ha sempre continuato il suo lavoro da commerciale e manager nel mondo del turismo.

Dal suo curriculum emerge che ha una lunga carriera nel comparto commerciale come area manager del Club Med specializzato nei rapporti con le agenzie di viaggio.

Nel 2009 viene scelto come direttore commerciale de Il viaggio – Journeys & voyages, carica che ricopre ancora ora nonostante l’impegno in Senato.

Il suo desiderio era proprio quello di occuparsi di qualcosa che conoscesse. Infatti è arrivata nel 2018 la carica giusta. Diventa Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali con delega al turismo in difesa del Made in Italy nel primo governo Conte.

Incarichi e riforme, chi è Gian Marco Centinaio politico Lega

Chi lo conosce lo associa alla Lega di Matteo Salvini, Gian Marco Centinaio chi è infatti sarà soprattutto la sua carriera politica a dircelo, perlomeno rispetto al suo pensiero. E’ un politico quota Lega molto vicino a Matteo Salvini, non ha mai fatto mancare le sue posizioni nel suo partito. Questo è accaduto anche rispetto ai deputati Lega sotto il mirino mediatico, si pensi al caso Andrea Dara.

All’ex Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali era stata incaricata la difesa del Made in Italy con una delega al turismo per il suo dicastero.

Il politico dichiara di continuare a valorizzare il Made in Italy come senatore, anche se non è più ministro.

Alla caduta del governo Conte I lascia la carica e il suo rammarico è di non aver portato a termine la grande riforma agraria che aveva in mente di emanare.

La sua visione sull’agricoltura puntava al futuro per affermare l’agricoltura italiana come un paese realmente competitivo. Il suo punto di partenza è la qualità superiore del prodotto italiano e soprattutto la grande varietà che contraddistingue la nostra agricoltura.

La sua carriera politica però è segnata anche da episodi negativi come i suoi comportamenti e insulti razzisti nei confronti dell’ex presidente del Senato Pietro Grasso.

Già nel 2009 avevano fatto discutere i suoi commenti su Facebook. Questi mostravano le sue amicizie tra i militanti di Forza Nuova pavese. Nel 2017 si rivolge contro Pietro Grasso con epiteti razzisti come “terrone di m****” confermando le sue opinioni.

Anagrafica Principale
Politico pavese leghista da sempre, diventato Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali nel 2018 per il governo Conte I con una delega al turismo in difesa del Made in Italy coniugando la sua professione di manager turistico con l'impegno politico.
Nome e CognomeGian Marco Centinaio
Data di nascita31/10/1971
Luogo di nascitaPavia
Professionepolitico, senatore, ex ministro
Breve BiografiaPolitico pavese leghista da sempre, diventato Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali nel 2018 per il governo Conte I con una delega al turismo in difesa del Made in Italy coniugando la sua professione di manager turistico con l'impegno politico.
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Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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