Chi è Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti: biografia
R. C.
23/12/2024
Politica, senatrice, chi è Kamala Harris, biografia della prima vicepresidente donna degli Stati Uniti, vita privata, età, origini, marito e figli, significato nome e patrimonio.
Vicepresidente eletta insieme al presidente degli USA Joe Biden, è senatrice dello stato della California dal 2017.
Ha un passato come procuratrice generale della California prima di approdare in politica. E’ anche la prima afro-asioamericana al Senato.
Presso il distretto di San Francisco dove lavorava come procuratrice divenne capo della Career Criminal Division, dove seguiva casi di omicidio e violenza sessuale.
Nel 2000 iniziò a gestire la Family and Children’s services division patrocinando casi di maltrattamento di bambini e di abbandono.
Insieme alla sorella ha fatto visita spesso ai parenti della madre in India, per questo conosce in parte il tamil. Il suo nome in sanscrito significa “loto” e “dea”.
Come senatrice, condannò il provvedimento di Trump di proibire ai cittadini provenienti da stati musulmani di entrare negli USA.
Ha fatto un viaggio in Medio Oriente visitando le truppe in Iraq e i campi profughi in Giordania. Nel 2018 è tra i bersagli dei pacchi bomba.
Ma non è solo nel ruolo di politica che intendiamo conoscerla, oggi è al fianco di Joe Biden, Kamala Harris chi è, origini, con chi è sposta, quanti anni ha, e figli, sarà anche la biografia della sia vita privata a dircelo.
Chi è Kamala Harris: biografia, vita privata, marito e figli della vicepresidente degli Stati Uniti
Per ricostruire curriculum vitae e biografia e sapere del vice presidente degli Stati Uniti d’America, chi è Kamala Harris, Twitter e altri social, ci saranno d’aiuto per sapere innanzitutto, età, origini, marito e figli.
Indaghiamo la su biografia non solo la sua attiva carriera politica, ma anche la sua storia di bambina. E’ nata il 20 ottobre 1964. E’ del segno zodiacale della Bilancia. Il significato del nome è una delle sue caratteristiche, Kamala Harris significa “loto” e “dea”.
Nata ad Oakland, in California, sua madre un’oncologa emigrata dall’India per un dottorato a Berkley. Suo padre professore emerito di economia emigrato dalla Giamaica.
Le origini sono giamaicane e indiane, lei si dichiara semplicemente americana. Ha frequentato una chiesa battista per neri e un tempo induista.
I suoi genitori hanno divorziato quando aveva 7 anni. E’ stata vittima di razzismo, spesso i bambini non volevano giocare con lei e la sorella perché nere. Dopo poco si trasferiscono con la madre in Canada, dove si diploma.
Tornata negli Stati Uniti consegue due specializzazioni in Scienze politiche e in Economia a Washington D.C. Poi torna in California dove consegue lo Juris Doctor in legge e diventa avvocato ottenendo l’ammissione allo State Bar of California.
Per quanto riguarda la vita privata, sappiamo che è sposata, il marito di Kamala Harris è l’avvocato Emhoff, uniti in matrimonio nel 2014, insieme hanno un patrimonio di circa 5,8 milioni di dollari.
La sorella Maya è analista politica e il cognato un ex funzionario del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. La nipote Meena è la fondatrice della Phenomenal Women Action Campaign.
Chi è la prima donna vicepresidente degli Stati Uniti
Era conosciuta come senatrice della California, Kamala Harris, chi è come vicepresidente degli Stati Uniti d’America, eletta con Joe Biden? E quanto conta il fatto che per la prima volta ad occupare questo ruolo sia una donna? Partiamo dagli inizi.
La carriera della prima donna vicepresidente degli Stati Uniti inizia come vice procuratrice distrettuale della Contea di Alameda. Poi come assistente procuratrice distrettuale di San Francisco nel 1998.
Nel 2000 lavora per il city attorney presso il municipio di San Francisco. Nel 2002 iniziò la sua campagna contro Hallinal, fino a diventare procuratrice distrettuale. Vinse con il 56% di voti e diventò la prima procuratrice distrettuale di colore in California.
In seguito, nel 2010 si candida come Procuratrice generale della California, nel 2011 divenne per la prima volta la prima asio-afroamericana donna procuratrice generale della California e nel 2014 si candidò per un secondo mandato.
Dopo aver vinto le primarie democratiche del 2016 ebbe l’approvazione di Obama e del vice Biden. Nel 2017 inizia il suo mandato al Senato.
Decide di annunciare la sua candidatura alle primarie democratiche per le presidenziali 2020.
Nel primo discorso Kamala Harris biasimò l’ex vice Joe Biden riguardo le sue simpatie per chi aveva ostacolato l’integrazione negli anni 70. Lo scontro tra i due continuò con le critiche di Biden nei suoi confronti come procuratrice.
La vicepresidente degli Stati Uniti, decide di ritirare la sua candidatura e dare il suo appoggio a Joe Biden e ad agosto del 2020 viene scelta dal candidato democratico come sua vice. A novembre 2020 diventa la prima vice donna degli Stati Uniti.
Incarichi e riforme, chi è Kamala Harris politica americana
Gli americani e chi la conosce veramente, sa molto bene chi è Kamala Harris, riforme, incarichi e quanto ha fatto nel corso dei suoi mandati.
Nel 1994 il portavoce della California Assembly la nomina membro dello Unemployment insurance appeals board e della California Medical Assistance Commission.
Come assistente procuratrice distrettuale diviene capo della Career Criminal division dove coordinava cinque procuratori. Lì entrò in contrasto con un suo collega riguardo alla Proposition 21 che consentiva ai procuratori di processare i minori davanti alla Superior Court invece che nei tribunali per minori. Si è battuta contro tale misura e il collega Solomon reagì scaricando le inchieste giornalistiche su di lei, sollevandola dall’incarico.
Nel 2003 la San Francisco Ethics Commission rilevò che la senatrice aveva violato la legge sul finanziamento delle campagne elettorali superando il limite di spesa.
Inoltre creò una Hate crimes unit, ovvero un’unità contro i crimini di odio verso bambini e adolescenti LGBT nelle scuole. Ha promosso sanzioni penali contro la dispersione scolastica e in protezione dell’ambiente.
Nel 2014 introdusse OpenJustice iniziativa di dati penalistici disponibili a tutto lo stato. Si è battuta contro i reati sessuali attraverso i social e contro le organizzazioni criminali transnazionali.
Si è sempre dichiarata contraria alla pena di morte, contro le truffe, gli sprechi e gli abusi. Nel 2011 ha creato il Mortgage fraud strike force. Nel 2013 lanciò la Division of Recidivism Reduction and Re-entry del dipartimento di giustizia, la riforma della giustizia penale californiana. La senatrice si è sempre proclamata a favore dei diritti LGBT, nel 2008 si battè contro la Prop 8 e bandì la difesa da panico gay.
Anagrafica Principale
Prima donna asio-afroamericana vicepresidente degli Stati Uniti d'America, senatrice della California e procuratrice generale della California, una carriera in cui si è battuta per la giustizia e i diritti di tutti.
Nome e Cognome
Kamala Harris
Data di nascita
20/10/1964
Luogo di nascita
Oakland
Professione
Procuratrice, senatrice e vicepresidente eletta degli Stati Uniti
Breve Biografia
Prima donna asio-afroamericana vicepresidente degli Stati Uniti d'America, senatrice della California e procuratrice generale della California, una carriera in cui si è battuta per la giustizia e i diritti di tutti.
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto