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Chi era Cartesio: pensiero, metodo e significato Cogito ergo sum

R. C.
29/11/2024

Filosofo e matematico francese, chi era Cartesio, autore della famosa frase Cogito ergo sum: vita, pensiero, data di nascita, morte, frasi, opere e metodo.

Foto per capire chi era Cartesio

Foto per capire chi era Cartesio

René Descartes, filosofo e matematico francese, considerato il fondatore della matematica e della filosofia moderna. Il significato della frase Cogito ergo sum, potrebbe essere riassunto nella sua stessa vita.

Primo, tra i pensatori moderni, a costruire un vero e proprio sistema filosofico. La sua figura, in filosofia, rappresenta il passaggio dal Rinascimento all’età moderna.

Padre dei principi di una ”scienza nuova” e del “Cogito, ergo, sum” la sua celebre frase che tradotta in italiano è “Penso, dunque, sono”. Con questa formula, il filosofo, sottolinea la certezza indubitabile che l’uomo ripone nella sua esistenza in quanto soggetto pensante.

Il pensiero cartesiano può essere considerato come la base del razionalismo moderno in quanto, trova il metodo necessario per elaborare la sua nuova scienza, nella ragione. Infatti, secondo lo scienziato, le verità filosofiche si potevano dimostrare seguendo gli stessi passaggi di un teorema matematico, il quale, ricorre anch’esso alla ragione.

Oltre un grande filosofo, infatti, è stato un brillante scienziato in campo matematico, a lui dobbiamo la diffusione degli assi cartesiani, grazie ai quali fondò una nuova scienza: la geometria analitica.

Ai giorni nostri, ne abbiamo sentito parlare anche sui social e YouTube. La sua famosa citazione è stata in una canzone di Billie Eilish, Cartesio chi era lo raccontano ancora oggi le sue frasi famose, ma è dal suo metodo e pensiero che partiremo per conoscerlo a fondo.

Chi era Cartesio: breve storia e riassunto, vita, morte, pensiero e metodo dal Cogito ergo sum

Per scrivere un breve riassunto che ci dica chi era Cartesio, storia della sua vita, quando è nato, dove e quando è morto, pensiero e metodo ci saranno d’aiuto, come anche le sue frasi famose e citazioni.

René Descartes, nome francese del filosofo, è nato il 31 marzo 1596 a La Haye, nella regione francese della Turenna. E’ del segno zodiacale dell’Ariete. Capelli lunghi e neri. Abiti lunghi e scuri.

Proveniente da una famiglia borghese piuttosto ricca, fu subito affidato a una balia, che si prese a lungo cura di lui. La madre morì l’anno dopo la sua nascita. Trascorse l’infanzia con i due fratelli a La Haye.

Nel 1616, dopo gli studi dai gesuiti, si laurea in diritto. Nel 1618 si arruola nell’esercito dei Paesi Bassi guidato da Maurizio di Nassau, di religione protestante. Successivamente s’imbarca per la Danimarca e raggiunge la Germania dove era scoppiata la guerra dei Trent’anni. In questo periodo studia e medita, cercando di definire il vero metodo della scienza per costruire un nuovo sapere.

Viaggia fra l’Italia e la Francia. Nel 1628 decide di ritornare nei Paesi Bassi per gettare le basi di una nuova filosofia. Nel 1637 pubblica a Leida tre saggi (DiottricaMeteore e Geometria) assieme a un’importante prefazione intitolata ”Discorso sul metodo”.

Contemporaneamente scrive un saggio di metafisica, le Meditazioni sulla filosofia prima, pubblicate a Parigi nel 1641. Nel frattempo decide di scrivere un intero corso di filosofia nel quale le sue idee vengono presentate sotto forma di tesi: sono i Principi di filosofia.

Nel 1649 si lascia convincere dalla regina Cristina di Svezia a intraprendere un viaggio nella città per impartirle delle lezioni. Cartesio è morto l’11 Febbraio 1650 per una sopraggiunta polmonite a Stoccolma.

Fondatore del Razionalismo, un movimento filosofico del ‘600 che esalta la ragione come unico strumento di conoscenza per raggiungere la verità.

Secondo il pensiero del filosofo, bisogna disfarsi di tutte le conoscenze e dottrine apprese. Era convinto, infatti, che anche un solo uomo aveva la capacità di costruire un nuovo edificio del sapere, se riesce a individuare il metodo esatto.

Questo metodo è offerto dalle scienze matematiche che forniscono un modello deduttivo da utilizzare. Nel ”Discorso sul metodo” ne evidenza quattro regole.

Per quanto riguarda il percorso metafisico e quale sia il significato di Cogito ergo sum che ci spiega appunto chi era Cartesio, lo vediamo ancora nelle opere, frasi e nel riassunto della sua filosofia.

Significato Cogito ergo sum: cosa significa ancora oggi

Se per molti è l’autore di una citazione della canzone scritta contro gli hater da Billie Eilish, Cartesio, chi era, certamente non sarà la sua sola frase Cogito Ergo Sum a dircelo, ma partiamo dal suo pensiero e la sua filosofia attraverso le sue opere e attraverso l’idea di Dio.

Andiamo ad analizzare proprio la frase Cogito Ergo Sum, la locuzione significa letteralmente ”Penso, dunque, sono” . Il filosofo esprime la certezza e l’evidenza immediata, intuitiva, con cui il soggetto pensante coglie la propria esistenza. Affermando la precedenza della sostanza pensante, ovvero l’anima, su quella estesa, cioè il corpo. Quindi, so di pensare prima di sapere di avere un corpo fisico esteso.

Partendo da questa autocoscienza troviamo che nella mente dell’uomo sono presenti delle idee i cui contenuti devono essere analizzati. Tra di queste esiste l’idea di Dio come essere eterno, infinito, onnipotente e creatore. Tale idea non può essere stata prodotta dall’uomo, che è invece limitato e finito.

Dunque l’idea d‘infinito è innata e deve avere la sua causa in un essere infinito, Dio appunto, che l’ha messa in noi.

Il filosofo rappresenta ancora oggi un’importante figura ispiratrice. Riportato nel film ”Cartesius” del 1973 di Roberto Rossellini e nella musica come ultimamente ha fatto la giovane cantante Billie Eilish nel suo nuovo singolo.

Dal pensiero al metodo chi era Cartesio filosofo e matematico

Dal pensiero al metodo, ecco chi era Cartesio, filosofo e matematico rimasto nelle frasi ancora oggi di molti intellettuali e anche cantanti.

Il filosofo è convinto che tutti gli uomini possano essere gli autori del proprio bagaglio del sapere. Proprio per questo introduce un nuovo metodo, il quale può essere utilizzato solo se si abbandona il patrimonio di conoscenze accumulato in precedenza.

Il dubbio cartesiano è alla base di questo metodo. Ovvero, il rifiuto di ogni opinione che sia anche lontanamente sospettabile di falsità.

Nel Discorso sul metodo ne enuncia, quindi, le quattro regole:

Come grande scienziato, invece, introduce le coordinate geometriche che permettono di individuare un punto del piano per mezzo di una coppia ordinata di numeri. Grazie a questo metodo fonda la geometria analitica che consente di tradurre i problemi algebrici in geometrici e viceversa.

Le più belle frasi di Cartesio chi era raccontato dalle sue citazioni
Anagrafica Principale
René Descartes, in italiano conosciuto come Cartesio, è nato a La Haye in Turenna il 31 marzo del 1596. Filosofo e matematico francese. Padre della filosofia e della matematica moderna, fondatore del Razionalismo. Da ragazzo studia presso i gesuiti e nel 1616 si laurea in diritto. Nel 1637 pubblica un'importante prefazione ''Discorso sul metodo''. Dal dubbio metodico enuncia la sua più profonda e riconosciuta locuzione ''Cogito, ergo, sum'' per raggiungere un principio saldo su cui fondare la conoscenza. Muore l' 11 febbraio 1650 a Stoccolma, in Svezia.
Nome e CognomeRené Descartes, Cartesio
Data di nascita31/03/1596
Luogo di nascita Descartes, Francia
ProfessioneFilosofo e Matematico
Breve BiografiaRené Descartes, in italiano conosciuto come Cartesio, è nato a La Haye in Turenna il 31 marzo del 1596. Filosofo e matematico francese. Padre della filosofia e della matematica moderna, fondatore del Razionalismo. Da ragazzo studia presso i gesuiti e nel 1616 si laurea in diritto. Nel 1637 pubblica un'importante prefazione ''Discorso sul metodo''. Dal dubbio metodico enuncia la sua più profonda e riconosciuta locuzione ''Cogito, ergo, sum'' per raggiungere un principio saldo su cui fondare la conoscenza. Muore l' 11 febbraio 1650 a Stoccolma, in Svezia.
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Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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