Dirigere il luogo di conserva di manuali, enciclopedie, libri di storia e filosofia, significa ricoprire un ruolo che prevede numerose mansioni e responsabilità. Questi luoghi, appartenenti al Comune, danno lavoro a tantissime figure professionali. Tra queste ci sono i custodi, gli addetti alle pulizie, i coordinatori delle attività e impiegati amministrativi. In realtà, non esiste un percorso specifico per essere inseriti negli organici delle biblioteche.
Certamente chi coltiva il sogno e l’ambizione di diventare direttore di biblioteca, per avere una formazione inerente al ruolo dirigenziale che si intende ricoprire, è certamente utile possedere un diploma di laurea triennale e magistrale in Archivistica e Biblioteconomia. Questi titoli permettono l’iscrizione ai concorsi pubblici e soprattutto forniscono le primissime conoscenze tecniche e storiche su come funziona il mondo delle biblioteche oggi.
Anche per diventare bibliotecario comunale bisogna superare un concorso per impiegati ai servizi culturali e bibliotecari. Il concorso viene indetto generalmente dal comune in cui si svolge il servizio professionale. Ma quali sono i requisiti di accesso ai concorsi pubblici?
Per i concorsi pubblici il candidato deve possedere la cittadinanza italiana, un diploma di laurea e un attestato di frequenza a corsi di formazione specialistici. Molto importante è la conoscenza di elementi d’informatica e della lingua inglese.
Spesso però, in sede di reclutamento del personale, i prerequisiti indispensabili a garanzia di una corretta professionalità non vengano tenuti in considerazione. Infatti, la professione è riconducibile ad un generico profilo amministrativo. Vediamo nel dettaglio come diventare direttore di biblioteca, mansioni, competenza e possibilità di carriera in questo settore lavorativo.
Come diventare direttore di biblioteca, diploma, laurea: formazione e percorso di studi
Per vincere un concorso e diventare direttore di biblioteca, ci sono diversi percorsi di selezione da poter intraprendere. Questo perché la maggior parte delle biblioteche appartiene ad enti locali. Dunque, le figure che lavorano già all’interno delle strutture, tramite l’esperienza diretta che maturano nel corso degli anni, riescono poi ricoprire il ruolo dirigenziale. Solitamente i Comuni emanano un bando di concorso. L’accesso è rivolto a chi è in possesso di un titolo di studio consono con la professione, come corsi biennali regionali, diploma universitario in Conservazione.
Luca Bellingeri, Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, in una intervista con l’Associazione Italiana Biblioteche spiega come diventare direttore di biblioteca, attraverso la sua testimonianza ed esperienza: “Non nascondo una grande soddisfazione, ma anche un grande senso di responsabilità. Per chi, come me, ha lavorato per oltre venti anni nell’altra Biblioteca Nazionale e, proprio grazie all’AIB, si è interessato ai problemi e alle questioni che “affliggono” il nostro sistema bibliotecario, trovarsi alla guida della maggiore biblioteca italiana costituisce un motivo di profondo orgoglio, ma anche di sincera preoccupazione per l’impegno che mi aspetta!”
La nomina di Luca Bellingeri arriva dopo una serie di incarichi prestigiosi fra cui quelli di Direttore della Biblioteca Estense di Modena e di Ispettore presso il Segretariato generale. Dunque, oltre i titoli di studio, è necessaria una significativa esperienza ed aver ricoperto incarichi specifici all’interno di queste strutture.
Cosa fa un direttore di biblioteca e quanto guadagna
Dopo aver chiarito come diventare un direttore di biblioteca, scopriamo le sue mansioni. Questa figura ha molti compiti, tra cui:
- esaminare attività legate al servizio di informazione
- promozione alla lettura
- catalogare il patrimonio di manuali e testi presenti
- coordinare le attività del personale impiegato
- stabilire orari di apertura e chiusura al pubblico
- gestire eventi culturali
Il bibliotecario è una figura di riferimento. E’ il professionista che gestisce una biblioteca e che ne promuove attività di lettura ed eventi culturali. Per quanto riguarda la retribuzione, i profili con maggiore esperienza come quello del Direttore godono di uno stipendio pari a circa €2000,00 netti al mese. Molto dipende dall’importanza della Biblioteca e dalla gestione di eventi ed utenza che abbraccia. Segnaliamo, inoltre, che un bibliotecario con poca esperienza ha uno stipendio medio di circa 920 € netti al mese. Un bibliotecario con 4-9 anni di esperienza arriva a circa 1.150 €, mentre chi svolge mansioni più specifiche guadagna in media 1.380 €.
Corsi di formazione e titoli di studio per lavorare e dirigere una biblioteca
La formazione per diventare dirigente bibliotecario è vasta. Sono, innanzitutto, importanti e valutati i servizi prestati presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, privilegiando, nell’attribuzione del punteggio, il lavoro di biblioteca rispetto ad altri incarichi.
Per il superamento del concorso, sono valutabili i titoli rilasciati da scuole, istituti, università. Inoltre, le scuole professionali per bibliotecari e assistenti di biblioteca, sono gli unici corsi che garantiscono una preparazione tecnico-pratica adeguata. In collaborazione con le Regioni, l’AIB propone percorsi formativi specifici tesi a migliorare e tutelare la dignità e la specificità professionale. Organizza, infatti, corsi, seminari, congressi e attività culturali volti all’aggiornamento e alla formazione.
Dunque, per diventare direttore di biblioteca occorre seguire un corso di laurea in materie umanistiche, prendere un master specifico e svolgere il Servizio Civile in biblioteca. Molti comuni offrono questa opportunità per entrare in contatto con il lavoro, ma la partecipazione a concorsi e bandi può essere agevolata anche inscrivendosi as associazioni che operano nel settore.