Istituita nel 1991, la Giornata internazionale dell’uomo del 19 novembre, o Human rights day, è riportata in auge non molti anni fa. Trinidad e Tobago è il primo Stato nel mondo, a partire dal 1999, a celebrare l’evento. Coordinato, come vedremo, da Jerome Teelucksingh, il quale dichiarò di essersi accorto dell’assenza di una giornata dedicata alla componente maschile della società. Esisteva sì la Festa del papà, ma non una dedicata ai ragazzi, agli adolescenti…insomma, non una che raggruppasse i maschi di tutte le età. Le celebrazioni della Giornata mondiale dei diritti dell’uomo si estendono poi in tutto il mondo, arrivando a coinvolgere oltre 50 Paesi. Ad esempio, in India le celebrazioni partono dal 2007. Nel 2014, invece, a Calcutta si tengono delle proteste contro gli abusi sugli anziani. Attivisti per i diritti degli uomini fanno saltare all’occhio l’assenza di leggi di genere neutrale. Ad esempio leggi sulla violenza domestica anche nei confronti dei maschi, o sulla custodia dei figli.
A partire dal 2018 la richiesta di queste leggi neutrali si fa sempre più forte, e continua a caratterizzare l’Human rights day. In Italia, invece, la Giornata mondiale dei diritti dell’uomo entra a pieno titolo dal 2013. Secondo alcune organizzazioni, tra le motivazioni che hanno indotto alla sua osservazione, ve ne è una in particolare. Ed è la necessità di migliorare l’aspettativa della vita della componente sociale maschile. Quest’ultima è, come leggerete in seguito, molto inferiore rispetto a quella della donna. Altro obiettivo nazionale è quello di seguire meglio gli studenti maschi, che presentano un maggior tasso di abbandono scolastico. Ultimo obiettivo, comune in tutto il mondo, è evidenziare le violenza contro gli uomini in una società ormai femminilizzata ai massimi livelli.
Origini Giornata internazionale dell’uomo: perché si celebra il 19 novembre l’Human Rights Day
Ogni anno il giorno 19 novembre si celebra la Giornata internazionale dell’uomo, anche conosciuta come Human rights day. L’idea nasce l’8 febbraio 1991, e si deve a Thomas Oaster, professore dell’università del Missouri. Celebrato a partire dall’anno successivo, il suo progetto è osservato solo da pochi. Bisognerà aspettare il 1999, quando sarà rilanciato da Jerome Teelucksingh. Ci troviamo ora a Trinidad e Tobago. A Jerome piace l’idea dell’Human rights day, e decide di celebrarla in onore del padre. La data è così cambiata nel 19 novembre, in quanto ricorreva il giorno del compleanno del padre. Ma vi è anche un altro significato. Il 19 novembre ricordava anche quel giorno del 1989, quando la nazionale trinidadiana aveva giocato per qualificarsi alla Coppa del Mondo. Nonostante l’impegno la squadra aveva perso; in compenso, però, i tifosi avevano dimostrato una lealtà sportiva strabiliante. Sportività premiata con il FIFA Fair Play Award.
A questa celebrazione del Human rights day ne seguono molte altre, unendo tutti i continenti: Australia, Caraibi, Nord America, Asia, Europa e Africa. La Giornata internazionale dell’uomo è inoltre riconosciuta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, che ci tengono a precisare di non confonderla con il Men’s World Day (3 novembre). A proposito dell’ONU, sempre nel 1999 Ingebor Breines, direttrice del Women and culture of peace programme dell’UNESCO, appoggia l’idea della ricorrenza. Decide inoltre di pronunciarsi oltre, affermando che l’iniziativa avrebbe donato un po’ più di equilibro tra i generi. Da allora la Giornata internazionale dell’uomo è festeggiata ogni anno, e con un tema diverso. Tuttavia il suo obiettivo è sempre lo stesso: promuovere i valori umani. Giusto per un’informazione breve, il 19 novembre ricade anche il World Toilet Day. Esso vuole sottolineare l’emergenza dei servizi igienici, assenti in miliardi di case. L’impossibilità di smaltire correttamente i rifiuti, scatena un boom di mortalità infantile per scarsa igiene.
Giornata internazionale dell’uomo: storia e significato
Sin dalle origini lo scopo della Giornata internazionale dell’uomo è, proprio come l’8 marzo, promuovere l’uguaglianza di genere e la parità dei diritti. Diversi sono gli obiettivi del Human rights day, chiamati anche pilastri. Tra questi troviamo la promozione di modelli positivi per il ruolo maschile, ispirandosi a personaggi famosi ma soprattutto a lavoratori che conducono una vita onesta. A tal proposito si vuole ricordare che esiste anche una discriminazione nei confronti degli uomini. In particolare nelle aree che riguardano i servizi sociali. Si vuole poi ricordare il contributo positivo della parte maschile alla società e alla famiglia, approfittando della Giornata mondiale dei diritti dell’uomo del 19 novembre per celebrare eventuali progressi. Ultimo obiettivo è quello di migliorare la salute e il benessere dei maschi. Le statistiche internazionali reputano infatti la loro salute meno forte di quella femminile.
In questo caso si prende in considerazione l’indice dell’aspettativa di vita, che per gli uomini è 69 anni contro i 74 delle donne. Insomma, potremmo dire che la componente maschile è molto più a rischio di quella femminile. Emerge però anche un altro dato, e riguarda il mondo del lavoro. Sembrerebbe infatti che gli uomini sono più pagati, nonostante le loro ore lavorative siano minori rispetto a quelle delle donne. Questo dato emerge perché la statistica considera una cosa non pensata da quasi nessuno: le ore, dopo o prima del lavoro, passate a prendersi cura della casa e di chi la abita. Tuttavia la ricorrenza della Giornata internazionale dell’uomo vuole imporsi anche per mostrare un altro lato della componente maschile: quella che contribuisce anche in casa e dà una mano quando serve. Ciò che davvero dispiace è che tutti conoscono la Festa della donna, ma nessuno conosce la Festa dell’uomo.
Citazioni per lo Human Rights Day: frasi
Le migliori frasi per la Giornata mondiale dell’uomo, citazioni famose e aforismi per l’Human rights day del 19 novembre e per capire le origini della ricorrenza.
- E’ purtroppo raro incontrare degli uomini che stiano facendo un percorso: c’è poca consapevolezza, c’è poca voglia di crescere e migliorare nella maggior parte dei maschi di oggi. Porsi delle domande, il fatto di avere degli interrogativi cui trovare delle risposte è tipicamente e storicamente femminile. – Camila Raznovich
- Se gli uomini potessero restare incinti, l’aborto diventerebbe un sacramento. – Flo Kennedy
- La vera misura di un uomo non si vede nei suoi momenti di comodità e convenienza bensì tutte quelle volte in cui affronta le controversie e le sfide. – Martin Luther King
- Essere più ricco al cimitero non mi interessa. Andare a letto la notte sapendo che abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso, quello mi interessa. – Steve Jobs
- E’ la volontà che fa gli uomini grandi o piccoli. – Friedrich von Schiller
- Se uno non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui. – Ezra Pound
- Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana. – John Ftizgerald Kennedy
Evento del giorno: Giornata internazionale dell'uomo | |
La Giornata internazionale dell'uomo nasce l'8 febbraio 1991, da un'idea di Thomas Oaster, professore dell'università del Missouri. Tuttavia la ricorrenza è osservata poco e da poche persone, e solo nel 1999 prenderà larga diffusione per poi arrivare in tutto il mondo. Quell'anno Jerome Teelucksingh decide di riportare in auge la giornata, consapevole della totale assenza di una ricorrenza che celebrasse la componente maschile della società. La data si sposta così al 19 novembre, giorno di nascita del padre di Teelucksingh. | |
Nome Evento | Giornata internazionale dell'uomo |
Data istituzione | 08/02/1991 |
Data ricorrenza | 19/11/2020 |
Origine e significato | L'idea della giornata viene a Thomas Oaster, professore dell'università del Missouri. |
Scopo | Celebrare la componente maschile della società. |