Daniela Saraco 13 Novembre 2020
Indicazioni oroscopo Capricorno Novembre 2020: segui i consigli e scopri se questo mese sarai fortunato in amore e lavoro, previsioni mensili di un segno di terra.
Oroscopo Capricorno Novembre 2020
Per l’oroscopo del Capricorno Novembre inizia con qualche disagio, anche di salute. Nulla di grave ma starete per un pò a casa e ne approfitterete per dedicarvi del tempo personale. Avete bisogno di una pausa, la stanchezza autunnale si fa sentire sia nel corpo che nella mente. Queste tensioni ricadono anche nell’amore. Siete insoddisfatti e sembra sempre che le cose non vadano come vorreste.
I single proveranno molta insicurezza e non riusciranno a lasciarsi andare. Meglio optare per del tempo da dedicare ai propri passatempi preferiti, magari con qualche amico fidato, o facendo lunghe passeggiate. Per le coppie discussioni in vista. Siate bravi a non ingigantire situazioni poco importanti perché rischiate una reazione spropositata, dettata più dall’umore e dal nervosismo che non da una reale situazione di colpe. Evitate quindi di discutere con il partner per non essere troppo impulsivi. Tranquilli, però, l’amore vero vince su ogni cosa ma attenzione a non esagerare!
Oroscopo Capricorno Novembre 2020: nel mese impegno costante nel lavoro e nello studio
Nel mese di novembre del CapricornoSaturno porterà la stabilità personale e materiale, questo è il momento di conoscere, imparare, studiare. Anche se Venere e Marte che porteranno un po’ di nervosismo e Novembre non inizierà in maniera esaltante, dovete lavorare su voi stessi per riuscire ad organizzare i vari impegni. Armatevi di pazienza e di buon senso per recuperare il tempo perso a gestire le vostre emozioni negative e concentratevi sui progetti aperti, che siano di lavoro o di studio.
Nell’ambito professionale, si raccomanda di mantenere la calma, perché il rischio di vivere con inquietudine problemi risolvibili, è davvero alto. Siate attenti e meticolosi nello svolgere i compiti quotidiani e cercate di non commettere errori dettati dal senso di stanchezza che vi attanaglia. A fine mese, infatti, i progetti fermi ripartiranno senza esitazioni e saranno realizzati con successo. Non sarà facile e dovrete impegnarvi molto. Ad ogni modo, non scoraggiatevi nemmeno per un momento.
Dopotutto, i nati sotto questo segno riescono sempre a trovare la giusta motivazione! Quindi la ricompensa è garantita. Mettete da parte il vostro pessimismo e reagite! Non è il momento di essere pesanti e di chiedervi perché la vita vi porga sempre problemi, sarebbe meglio cambiare prospettiva. Come? Riappropriatevi dei vostri spazi e agite senza chiedervi troppi perché.
Daniela Saraco
Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi:
• Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola
• Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste.
• Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione.
Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia.
Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza.
Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa!
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