Daniela Saraco 9 Novembre 2020
Indicazioni oroscopo Gemelli Novembre 2020: segui i consigli e scopri se questo mese sarai fortunato nell’amore o nel lavoro, previsioni mensili del segno di aria.
L’oroscopo di novembre per questo segno porta un nuovo equilibrio tra mente e cuore. Le stelle portano armonia, è tempo di pensare ad un nuovo benessere. La vita sentimentale va alla grande sia per le coppie stabili che per i single con un nuovo amore alle porte. Testa e sensi quindi sono in perfetta armonia. Questo mese potrete tornare a sentirvi felici e liberarvi dalle ragnatele messe ai vostri sogni! Apritevi ai cambiamenti per riaccendere sentimenti sopiti come la passione, l’eccitazione, il fascino e l’erotismo.
Siate intraprendenti, lanciatevi alle nuove situazioni, agli incontri casuali o impegnatevi nella coppia. La vostra intelligenza vi permette di capire ed immaginare le cose prima che accadano. Sfruttate bene questa dote!
Attenzione ai peccati di gola: curate il corpo e se siete in sovrappeso cercate la giusta motivazione per far entrare nella vostra vita un pò di sano movimento. Aiuterà a sentirvi meglio e ne trarrete giovamento anche per qualche piccola preoccupazione che vi ronza in mente!
Oroscopo Gemelli Novembre 2020: le soddisfazioni per te arrivano nel corso del mese
Vi è oramai chiaro che per raggiungere gli obiettivi, dovete dapprima crederci! Quindi abbiate più fiducia in voi stessi e aumentate il vostro grado di autostima così da donarvi le soddisfazioni lavorative che tanto aspettavate. I pianeti sono favorevoli nel vostro segno e l’oroscopo gemelli novembre prevede nuove aperture a scambi e proposte professionali.
Anche per chi sta vivendo momenti di crisi, si intravedono orizzonti colorati. La situazione economica non da problemi a patto che non esageriate con le spese, soprattutto quelle inutili. Insomma, novembre promette ottime opportunità, sia dal lato sociale che da quello lavorativo. Il vostro atteggiamento di apertura alle emozioni vi regalerà momenti di serenità. Sarete, inoltre, pronti a mettere da parte le regole e gli schemi mentali a cui siete abituati. Inizierete a fare sempre progressi e molte cose per cui avete lottato avranno la possibilità di realizzarsi!
Dentro di voi si concretizzeranno molte certezze, sia sul piano sentimentale che su quello professionale! Dunque siete pronti a vivere un mese fortunato. La carica di sentimenti interiori vi farà vivere al meglio questo ultimo periodo autunnale.
Daniela Saraco
Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi:
• Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola
• Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste.
• Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione.
Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia.
Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza.
Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa!
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