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Zona Gialla: regole e restrizioni, cosa si può fare e autocertificazione

M. S.
22/12/2024

Regole zona gialla: restrizioni e divieti, cosa si può fare nell'area gialla e divieti, spostamenti e autocertificazione, modello PDF ultimo DPCM da scaricare.

Regole zona gialla

In una zona gialla per Covid-19, il DPCM del 4 novembre 2020 ha disposto regole per la scuola, per gli spostamenti in macchina e in auto di terzi. Ma anche restrizioni per apertura centri commerciali, bar, ristoranti e altre attività. Fondamentale conoscere di ciascuna regione zona gialla regole e divieti, cosa si può fare e cosa no, per evitare multe.

Possono arrivare sanzioni se non si conosce qual è la disciplina per gli spostamenti e se serve ancora l’autocertificazione. Rientrano in zona gialla Veneto, Lazio, il Molise, la Provincia autonoma di Trento e la Sardegna. Queste regioni sono definite come a rischio medio-basso – non nullo – per la diffusione del Coronavirus. Per questo si prevedono restrizioni che influenzano, anche se non in maniera decisiva, la libertà di circolazione: in queste regioni vige infatti il coprifuoco. Oltre a questo è prevista la chiusura di alcuni luoghi ed esercizi commerciali, ed è obbligatoria in alcuni casi l’autocertificazione.

Il colore giallo rappresenta il gradino più basso della scala delineata dal DPCM di inizio mese, e a differenza delle zone rosse (dove le restrizioni sono le più pesanti) e delle zone arancioni (che hanno regole di media intensità). Per le regioni gialle da DPCM 4 novembre 2020 la disciplina è di gran lunga meno rigida. Dal 6 novembre 2020 le norme distinguono infatti tre diverse aree con restrizioni differenti, sulla base di 21 parametri oggettivi relativi al livello di rischio e allo scenario epidemico della zona interessata. Vediamo meglio quali sono le regole previste per queste regioni a basso-medio rischio.

Regole Zona Gialla: cosa si può fare, spostamenti e modello autocertificazione PDF ultimo DPCM

Per chi abita o è residente in zona gialla divieti e regole condizionano spostamenti, scuole aperte e chiuse, centri commerciali aperti o chiusi sabato e domenica, ma non solo. Ecco perchè è fondamentale conoscere le regole e le restrizioni, cosa si può fare e cosa è vietato e se è necessaria l’autocertificazione per gli spostamenti. Vediamo quali sono le regole delle regioni gialle, restrizioni, diverti ed eventuali multe e sanzioni.

Il governo ha messo a disposizione una pagina FAQ per rispondere alle domande dei cittadini circa la normativa applicata in una regione gialla. Quali sono le restrizioni alla mobilità? In zona gialla spostamenti in auto e a piedi sono consentiti senza obbligo di motivazione dalle 05:00 alle 22:00; anche qui, quindi, come in zona arancione vige il coprifuoco. Fuori da questi orari gli spostamenti sono consentiti soltanto se supportati da comprovati motivi lavorativi, di salute o per situazioni di necessità. Questi motivi devono essere dichiarati nell’autocertificazione, che è dunque necessaria e da portare sempre con sé quando ci si sposta al di fuori degli orari consentiti. Non sono previste limitazioni particolari – oltre a quelle del limite d’orario – per gli spostamenti fuori dal proprio comune o dalla propria regione.

In sintesi, è sempre permesso spostarsi, sia dentro che fuori dal proprio comune o regione, senza necessità di motivazione dalle 5 alle 22. Al di fuori di questi orari è richiesta in ogni caso l’autocertificazione, che può essere anche compilata su moduli prestampati in dotazione alle forze dell’ordine. Al momento non è prevista una limitazione generalizzata dell’attività sportiva. In zona gialla bar, ristoranti, gelaterie e attività limitrofe restano aperti fino alle 18:00. Dopo le 18:00 è consentito l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza limiti d’orario. E’ la significativa e più evidente differenza con la zona arancione e zona rossa.

Restrizioni regioni e area gialla, divieti: cosa non si può fare

In zona gialla i divieti e le restrizioni più importanti non sono troppo dissimili da quelli previsti per la zona arancione. Colpiscono in maniera rilevante gli esercizi commerciali e le scuole.

Le scuole restano aperte solo fino alla terza media, mentre è prevista la didattica a distanza per le superiori, salvo le ipotesi di alunni con disabilità ed attività di laboratorio. Similmente le università, che sono chiuse con l’eccezione dei laboratori, delle attività di ricerca e dei corsi degli iscritti al primo anno.

I centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi (il weekend), con l’eccezione dei negozi al loro interno che vendono beni di prima necessità, come supermercati e farmacie.

Chiusi anche i centri scommesse, le sale giochi e da bingo, le slot machine anche nei bar e nei tabaccai. Chiudono i battenti i teatri, i cinema e le piscine (restano però aperti i centri sportivi).

In ogni caso, come sempre, la normativa nazionale si coordina con le singole normative locali; queste regole sono spesso cumulative con le disposizioni governative. Per esempio, in Molise le persone che arrivano da zone classificate come rosse o arancioni sono obbligate ad osservare una quarantena di dieci giorni. O ancora in Veneto è prevista una limitazione dell’attività sportiva, potendosi compiere solo l’attività in forma individuale, con distanza di sicurezza minima di un metro e non in luoghi “solitamente affollati”.

Sanzioni violazioni regole zona gialla: multe e richiami

Ma quali sono, della zona gialla multe e le sanzioni previste per chi viola le regole? Nelle regioni gialle vigono vari divieti e regole: c’è divieto di assembramento, l’obbligo di indossare la mascherina, il distanziamento sociale di un metro, l’obbligo di rimanere a casa dalle 22.00 alle 5:00, salvo i motivi dell’autocertificazione. In tutti questi casi la sanzione prevista per la violazione è una multa di 400 euro, ridotta a 280 se pagata entro cinque giorni.

Resta fermo il reato di mendace compilazione dell’autocertificazione, che può comportare fino a sei anni di carcere, e l’infrazione della quarantena da parte di soggetti positivi al Coronavirus, reato che è colpito da una multa che arriva fino a 5.000 euro e una reclusione fino a 18 mesi.

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Martina Sapio Studentessa di Giurisprudenza alla Federico II di Napoli, scrivo per la sezione Attualità e vedo nel giornalismo il modo migliore di mettere in pratica le mie conoscenze. Ho sempre amato scrivere così come ho sempre amato informarmi sul mondo che mi circonda, sul suo modo di cambiare e di evolversi. Per questo ho deciso di iniziare ad esplorare questo mondo. Capire da quali meccanismi è mossa la nostra società. Mi interesso in particolar modo di politica e di tematiche economiche, sia di carattere nazionale che internazionale, di come queste costanti influenzino tutti noi. Nello scrivere cerco di essere quanto più diretta e chiara possibile: un lavoro di ricerca e di rifinitura che ha come obiettivo la sola, vera informazione. Leggi tutto
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