Secondo la tradizione, la nascita di Gautama è preceduta da tante altre rinascite: non si tratta di reincarnazione, ma da vite legate tra di loro per effetto del karma. Queste vite anteriori fanno comunque parte della vita del monaco, e si possono leggere nei 547 racconti che la narrano.
La sua esistenza è tradizionalmente collocata tra 566 e 486 a.C., tuttavia vi è una contraddittorietà delle fonti. Studi recenti lo collocano infatti due secoli più tardi.
Fondatore del buddhismo, il suo nome significa colui che si è risvegliato o anche colui che ha raggiunto l’illuminazione; tuttavia assume un significato diverso a seconda dei numerosi appellativi.
Proveniva da una famiglia ricca e nobile: il clan degli Śākya; dal quale prende l’appellativo di Śākyamuni (asceta, saggio). Il padre proveniva da una dinastia guerriera, e desiderava che il figlio prendesse la medesima strada. Tuttavia Siddharta presenta sin da bambino una tendenza alla meditazione.
La sua predicazione segna, sotto alcuni punti di vista, una rottura definitiva con la dottrina del Brahmanesimo, che prenderà poi la forma dell’induismo. Il suo insegnamento, infatti, non riconosceva il predominio della casta brahmanica sulla religione e sulla conoscenza della verità.
Per conoscerlo è utile partire dal significato del nome, Gautama Buddha chi era, quando è nato, moglie, figli, vita privata e morte è nella sua filosofia che infatti va ricercato, e nelle sue citazioni più famose.
Chi era Gautama Buddha: biografia, riassunto e breve storia sulla sua vita e morte e frasi di Buddha
Per scrivere una breve biografia che ci dica chi era Gautama Buddha, cos’ha fatto in vita, prima e dopo il buddhismo, come e quando è morto, leggeremo la sua storia attraverso un riassunto per date.
Nato nel Nepal meridionale, a Lumbini, nel 566 a.C. Di famiglia ricca, il padre è il rāja Suddhodana, regnante di uno dei numerosi stati in cui era divisa l’India del nord. Della madre sappiamo solo il nome: Māyā. Dopo anni di matrimonio nasce un bimbo, che prese il nome di Siddharta Gautama. Dopo sette giorni la madre muore, e così ad allevarlo è Pajāpatī, la seconda moglie del padre.
Appena sedicenne si sposa, la moglie di Buddha è la cugina Yashodharā, dalla quale avrà un figlio: Rāhula. Cresciuto nelle comodità e nel lusso, a 29 anni decide di vedere la realtà del mondo: la scoperta lo turba. Inizia così un rifiuto alla ricchezza, che culmina con una fuga dal palazzo per abbracciare la vita ascetica.
E’ il 536 a.C., e dopo 6 anni di viaggio per il mondo alla ricerca dell’illuminazione, nel 530 a.C., dopo sette settimane di raccoglimento, raggiunge il Nirvāṇa. Inizia così a raggiungere livelli di consapevolezza sempre più alti, che lo liberano definitivamente dal ciclo della rinascita.
Un giorno, mentre è in contemplazione, gli si avvina un uomo, e lo implora di diffondere la sua dottrina per aprire i cancelli dell’immortalità.
Convocati i suoi discepoli, inizia così a viaggiare per diffondere la sua parola. Passano gli anni, e un giorno, parlando col cugino Ānanda, gli comunica che presto sarebbe entrato nel parinirvāṇa: la totale estinzione.
Gautama Buddha è morto nel 486 a.C., all’età di 80 anni, il corpo, avvolto in 500 pezze di cotone, è immerso in una vasca piena d’olio. Dopo sette giorni si accende la pira funeraria: le ceneri saranno divise, così da poterle venerare in tutto l’impero Maurya.
Il Buddismo: pensiero filosofico di Buddha e dottrina religiosa
Il Buddismo, o Buddhismo, è la religione iniziata da Gautama Buddha, chi è ce lo può dire, oltre alla biografia e storia della sua vita e morte, anche il pensiero filosofico e la dottrina religiosa.
Si tratta di una delle religioni più antiche del mondo, che si concretizza in quelle che si chiamano le quattro verità.
- (1) Esiste la sofferenza, e pertanto devo comprenderla;
- (2) la sofferenza ha un’origine: il desiderio, e pertanto devo lasciare andare quest’ultimo.
- (3) Esiste una cessazione della sofferenza, ed io posso attuarla;
- (4) esiste un sentiero che porta a questa cessazione, io devo trovarlo.
Con il termine buddismo, come testimoniano ancora oggi le frasi di Buddha si indica l’insieme di tradizioni, sistemi di pensiero, pratiche e tecniche spirituali nate dalla dottrina del Siddharta. Sorto nel VI secolo a.C. come disciplina spirituale, assume presto i caratteri di una dottrina filosofica. Durante i suoi 80 anni di vita, Gautama il filosofo diffonde i suoi insegnamenti in tutti i Paesi, epoche e culture che attraversa. Apprendendo man mano elementi culturali di altri luoghi, arriverà a diffondere la religione in gran parte del continente asiatico.
Come ogni religione, anch’essa è caratterizzata da una divisione di pensiero avuta con la formazione di diverse scuole. Tra le più importanti ricordiamo la scuola Theravāda, le scuole del Mahāyāna e Vajrayāna. La religione dedita alla nonviolenza, pratica che sarà poi portata avanti e approfondita dal Mahatma, ma soprattutto alla ricerca della propria interiorità. Tuttavia negli ultimi anni si sta facendo sempre più largo un lato estremista volto alla violenza: lo chiamano il caso birmano.
Fra i testi più antichi troviamo i cosiddetti canoni, che si suddividono in base alla lingua di traduzione. Il canone pāli è quello tipico della dottrina, e si compone di 57 volumi. Abbiamo poi il canone cinese e quello tibetano, rispettivamente di 85 e 98 volumi.
Citazioni per scoprire chi era Gautama Buddha: frasi famose
Oltre che nella biografia, storia della vita e morte, fondazione del buddismo, chi era Gautama Buddha frasi più famose e citazioni sulla meditazioni e pace possono testimoniarlo.
- Migliaia di candele possono venire accese da una singola candela, e la vita della candela non sarà abbreviata. La felicità non diminuisce mai con l’essere condivisa.
- Attraverso la violenza forse puoi risolvere un problema, ma pianti i semi per un altro problema.
- L’odio non si spegne con l’odio, ma con l’amore: questa è la legge Eterna.
- Il cambiamento non è mai doloroso. Solo la resistenza al cambiamento lo è.
- Ci sono solo due errori che si possono fare nel cammino verso il vero: non andare fino in fondo e non iniziare.
- Trattenere la rabbia e il rancore è come tenere in mano un carbone ardente con l’intento di gettarlo a qualcun altro: sei tu quello che viene bruciato.
- Alziamoci e siamo riconoscenti, perché se non abbiamo imparato molto oggi, almeno abbiamo imparato qualcosa, e se non abbiamo imparato qualcosa, almeno non ci siamo ammalati, e se ci siamo ammalati, almeno non siamo morti. Quindi, siamo tutti riconoscenti.
- Non c’è niente di costante, tranne il cambiamento.
- Se apriamo le mani, possiamo ricevere ogni cosa. Se siamo vuoti, possiamo contenere l’Universo.
- La gentilezza dovrebbe diventare il modo naturale della vita, non l’eccezione.
- Non lasciare che la mente sia turbata da oggetti esterni né che si perda dietro le proprie idee. Sii libero da ogni attaccamento e da ogni timore. Questa è la via per superare la miseria del nascere e del morire.
- Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se non provoca male a qualcuno, se è utile, ed infine se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire.
Anagrafica Principale | |
Nato nel Nepal meridionale nel 566 a.C., viene da una famiglia guerriera che governava uno dei Paesi in cui era originariamente suddivisa l'India del Nord. Sin da piccolo mostra una predisposizione alla meditazione, cosa che lo porterà presto ad abbracciare la vita monastica. Alla costante ricerca della somma illuminazione, viaggerà in tutto il mondo: viaggio che terminerà, appunto, con il raggiungimento del Nirvana. Dopo l'illuminazione inizia un secondo periodo di viaggi, che porterà avanti fino alla morte, con l'obiettivo di diffondere in tutto il continente asiatico la sua dottrina religiosa: il Buddhismo. | |
Nome e Cognome | Siddharta Gautama |
Luogo di nascita | Lumbini |
Professione | Monaco, filosofo, asceta e mistico indiano |
Breve Biografia | Nato nel Nepal meridionale nel 566 a.C., viene da una famiglia guerriera che governava uno dei Paesi in cui era originariamente suddivisa l'India del Nord. Sin da piccolo mostra una predisposizione alla meditazione, cosa che lo porterà presto ad abbracciare la vita monastica. Alla costante ricerca della somma illuminazione, viaggerà in tutto il mondo: viaggio che terminerà, appunto, con il raggiungimento del Nirvana. Dopo l'illuminazione inizia un secondo periodo di viaggi, che porterà avanti fino alla morte, con l'obiettivo di diffondere in tutto il continente asiatico la sua dottrina religiosa: il Buddhismo. |