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Chi era Martin Lutero: biografia, storia, vita, morte e frasi

Carolina Campanile 7 Dicembre 2020
C. C.
23/11/2024

Teologo e accademico, chi era Martin Lutero e cos'è la riforma protestante: biografia, breve storia sulla vita e morte e le più belle frasi da condividere.

Presbitero agostiniano che diede vita ad una nuova teologia. Anche se parlerà di lui Roland Brainton, il suo devoto biografo, che lo definirà un vecchiaccio irascibile, petulante, maldicente e talvolta addirittura scurrile. Tanto rozzo e vendicativo, da scadere spesso nel turpiloquio.

Non gli si può negare di aver dato un enorme contribuito nell’inaugurazione di un nuovo modo di vivere il cristianesimo. Questo consisteva nell’indipendenza dalla Chiesa nella salvezza dell’anima, e nella conseguente rottura dei cristiani ad Occidente.

La sua vita è ricca di momenti importanti, dalla vocazione comparsa sin dai primi anni, alla decisione di abbandonare la veste ecclesiastica.

Definito l’ultimo dei medioevali e il primo dei moderni, aveva una religiosità di tipo medioevale, appunto. Non condivideva la crisi della religiosità tradizionale, condizione tipica della cultura rinascimentale.

Non lo conosceremo solo per la sua riforma protestante, Martin Lutero chi era nella sua vita e prima di morire, sarà la sua biografia a svelarcelo come anche le sue frasi e citazioni famose.

Chi era Martin Lutero: biografia, riassunto e breve storia sulla vita, morte e riforma protestante

Per scrivere una breve biografia del fondatore della riforma protestante che ci dica chi era Martin Lutero prima di morire, cosa ha fatto in vita, come e quando è morto, leggeremo la sua storia, della quale ne riporteremo riassunto per date.

Nato ad Eisleben nella notte del 10 novembre 1483. Cresce in un ambiente rozzo e volgare, ma anche cattolico e severo. Nel 1484 si trasferisce a Mansfeld, dove compie i primi studi.

Nel 1497 frequenta la scuola di latino a Magdeburgo, e nel 1501 si iscrive all’Università dove consegue il titolo di Baccalaureus artium. Qui legge per la prima volta la Bibbia, lettura che segnerà profondamente il suo futuro.

Nel 1505 è colpito da un fulmine causato da un forte temporale. In quel momento promette a Sant’Anna che, se si fosse salvato, avrebbe abbracciato la vita monacale. Entra così, a 22 anni, nel convento agostiniano di Erfurt. Studia le lettere di San Paolo e gli scritti di Sant’Agostino, e due anni dopo è ordinato sacerdote.

Il suo impegno nello studio fa sì che nel 1508 inizi il suo percorso da docente a Wittenberg. In quegli anni la riflessione luterana sul rapporto tra Dio e l’uomo si fa più intensa.

Rilegge attentamente tutta la Bibbia, studiandola. Ne escono fuori alcune differenze, come quella sulla giustificazione del fedele. Per la teologia cattolica posteriore al Concilio di Trento, essa era un effetto causato, nel fedele, dalla grazia di Dio. Mentre per la teologia luterana essa è la stessa grazia di Dio. Inizia in questo momento un percorso che porterà alla famosissima riforma luterana della chiesa, e alle sue 95 tesi.

Ciò che forse ci sorprenderà è il suo antisemitismo, che era più un atteggiamento di intolleranza verso il giudaismo. Cosa che comunque porterà, nel XX secolo, alla tragedia della Seconda guerra mondiale e delle Shoah.

Ormai anziano il 18 febbraio 1546 viene raggiunto dalla morte, Martin Lutero è morto a causa du una malattia, l’ulcera.

Le 95 tesi di Lutero: cosa successe nel 1516

Chi lo conosce lo associa alla Riforma Protestante, ma chi era Martin Lutero per la Chiesa prima e come è considerato oggi non tutti lo sanno.

La sua dottrina si rifaceva ad una ripresa del pensiero di San Paolo, quella appunto sul perdono, che andava contro la consuetudine ecclesiastica. Quest’ultima prevedeva anche una riduzione della pena, grazie alle indulgenze concesse con l’autorizzazione del Papa in cambio di denaro. E sarà proprio questo il primo atto riformatore, del quale parlerà pubblicamente nel 1516.

Ma la riforma non finisce qui, e l’anno successivo il monaco Tetzel predica le indulgenze nei propri dominii. Secondo la storia, il riformatore decide di contrastare la predicazione di Tetzel per iscritto.

Così nella notte del 31 ottobre 1517 per la prima volta si sente parlare delle 95 tesi di Martin Lutero, che lui stesso affigge sulla porta della chiesa di Wittenberg. Teorie che riguardano il valore e l’efficacia delle indulgenze. Grazie alla stampa a caratteri mobili che consentì la stesura e diffusione, in migliaia di copie, delle sue tesi. Questo gesto è considerato l’inizio della Riforma protestante.

Lo scontro con le gerarchie ecclesiastiche fu inevitabile, il riformatore aveva 60 giorni di tempo per presentarsi a Roma e affermare di aver diffuso idee sbagliate.

Nel 1520 si riunisce il primo concistoro contro di lui, che emana la bolla Exsurge Domine. Con essa lo s’intimava di ritrattare le sue posizioni, pena la scomunica. Ma anziché retrocedere, egli continua nel suo precorso di respinta delle nuove idee dell’Umanesimo rinascimentale, a favore della mistica medioevale.

Gli anni tra il 1525 e il 1530 lo vedono impegnato, assieme ai suoi seguaci, in un duplice obiettivo. Essi volevano consolidare la dottrina riformata, e allo stesso tempo proteggerla da possibili conseguenze estremiste. In quel periodo, tuttavia, decide di abbandonare la veste religiosa e di sposarsi.

La moglie di Martin Lutero è Katharina von Bora, dal matrimonio avrà 6 figli. La loro casa diverrà uno dei principali centri irradiatori delle idee riformatrici.

La riforma di Lutero: cosa ha fatto e quali sono i suoi principi

Nell’agosto del 1520 il teologo pubblica una lettera, con la quale invita la nobiltà cristiana alla lotta contro la Chiesa di Roma. La situazione diventa inarrestabile: in numerose città della Germania la gente bruciava, nelle piazza, i testi del riformatore. Mentre in altri, al contrario, s’infiammavano animi di rivolta.

Nel novembre dello stesso anno, l’imperatore Carlo V d’Asburgo pretende che il teologo si presentasse dinanzi alla Dieta imperiale.

Il 10 dicembre 1520 brucia nella piazza di Wittenberg i testi del diritto canonico, bolla papale e scritti religiosi: il riassunto di Martin Lutero, la sua storia viene fatta sparire dallo stesso teologo.

Il 3 gennaio 1521 papa Leone X lo scomunica con l’accusa di eresia. In aprile si presenta dinanzi alla Dieta per spiegare i contenuti dei suoi scritti: l’imperatore gl’impone di abiurare, lui si rifiuta ed è condannato anche come nemico della cristianità tedesca. Tuttavia il principe, con un falso rapimento, riesce a salvarlo dalla condanna di arresto.

Lo nasconde così nel castello di Wartburg, dove resta per 10 mesi. Nonostante la sua assenza, in Germania scoppiano disordini e rivolte, mosse dagli stessi sacerdoti contro la dottrina cattolica.

L’8 maggio 1521 Carlo V proclama l’editto di Worms, con il quale le tesi luterane vengono ufficialmente condannate e perseguite.

Il teologo è considerato un fuorilegge e un nemico pubblico, e chiunque poteva ucciderlo sicuro dell’approvazione dell’autorità. Nel 1522 a Wittenberg scoppia un movimento riformatore con l’intento di affermare un nuovo ordine cristiano, basato sull’uguaglianza degli uomini.

Nello stesso periodo si ha la Rivolta dei cavalieri, intrapresa da due nobili vicini alle idee del teologo.

Nel 1527 si ha forse la prima guerra di religione tra cattolici e protestanti, e nel 1530 con la Confessione augustana si sistema definitivamente la dottrina del luteranesimo. L’anno successivo si conclude definitivamente il periodo rivoltoso, con l’organizzazione del modello delle chiese luterane.

Citazioni per scoprire chi era Martin Lutero: frasi famose

Oltre che nella sua biografia, storia della sua vita e riassunto delle sue azioni, chi era Martin Lutero, frasi citazioni e aforismi possono ancora svelarcelo dove si raccoglie il suo credo.

  • Chi ha cominciato a pregare coi Salmi in modo serio e regolare abbandonerà presto le altre piccole preghiere facili, particolari e pie. E dirà: “Non certo in queste v’è la forza, il vigore, il fuoco che trovo in essi!”
  • Non accetto l’autorità di papi e concili, perché si contraddicono fra loro.
  • Si insulta la Parola di Dio quando, nella stessa omelia, si dedica alle indulgenze quasi più tempo che alla Parola.
  • Il mondo è come un contadino ubriaco; non si fa tempo ad aiutarlo a montare in sella da una parte, che subito cade dall’altra.
  • Se esiste l’inferno, Roma ci sta sopra. 
  • In questa vita non saremo mai così puri da compiere un’opera buona senza peccato.
  • La parola «verità» non si riferisce solo alle parole, ma deve regnare su tutta la vita in generale. Tutto quel che diciamo, pensiamo, viviamo e siamo dev’essere certo e veritiero, affinché non inganniamo non solo il mondo, ma neanche noi stessi. 
  • Dio è quel Signore che si compiace ad innalzare ciò che è umile, e ad abbassare ciò che è stato in alto. In poche parole, a rompere ciò che è costruito e a costruire ciò che è frantumato.
  • Bisogna lavorare come se si volesse vivere in eterno, ma vivere come se dovessimo morire adesso.
  • I sogni tristi provengono da Satana, perché tutto quello che serve alla morte e al terrore, all’assassinio e alle menzogne, è opera del diavolo. Spesso mi ha distolto dalla preghiera e mi ha insufflato pensieri tali che io sono fuggito. Le mie lotte migliori con lui le ho combattute a letto, a fianco della mia Käthe.
Anagrafica Principale
Nato in un paesino della Germania, Lutero cresce in una famiglia composta prevalentemente da contadini rozzi e volgari, ma anche molto legati al cristianesimo. Per compiere gli studi si sposta nelle città confinanti, dove capisce presto di avere una vocazione ecclesiastica. Durante i primi studi entra per la prima volta in contatto con la Bibbia, della quale non condividerà alcuni aspetti.
Nome e CognomeMartin Lutero
Data di nascita10/11/1483
Luogo di nascitaEisleben, Germania
ProfessioneTeologo e accademico, nonché riformatore tedesco.
Anagrafica Principale
Nato in un paesino della Germania, Lutero cresce in una famiglia composta prevalentemente da contadini rozzi e volgari, ma anche molto legati al cristianesimo. Per compiere gli studi si sposta nelle città confinanti, dove capisce presto di avere una vocazione ecclesiastica. Durante i primi studi entra per la prima volta in contatto con la Bibbia, della quale non condividerà alcuni aspetti.
Nome e CognomeMartin Lutero
Data di nascita10/11/1483
Luogo di nascitaEisleben, Germania
ProfessioneTeologo e accademico, nonché riformatore tedesco.
© Riproduzione Riservata
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Carolina Campanile Diplomata in Scienze del Turismo, sono iscritta alla Facoltà di Lettere Moderne alla Federico II. La passione per la scrittura nasce sin da piccola, quando nella mia stanzetta inventavo fiabe che ancora oggi custodisco gelosamente. Appassionata di letteratura e di arte, con gli anni ho iniziato ad interessarmi anche a ciò che è successo e succede nel mondo. Sensibile ai problemi che il pianeta (e l'uomo) affronta quotidianamente, per ControCampus scrivo prettamente per la rubrica Giornate e festività. L'idea nasce dalla volontà di raccogliere tutte le ricorrenze il cui obiettivo è sensibilizzare gli animi. Gli articoli trattano vari temi, dal problema dell'inquinamento alle malattie per le quali non ancora esiste una cura specifica. In passato ho scritto per la rubrica Il Personaggio e Frasi, dove ogni tanto mi ritroverete. Leggi tutto