Chi era Napoleone: vita, morte, altezza, curiosità, moglie e figli
R. C.
03/11/2024
Politico e generale, chi era Napoleone Bonaparte e come è diventato primo console e imperatore di Francia: riassunto su vita e morte, curiosità, altezza, moglie e figli.
Politico, abile condottiero, primo console e imperatore francese. Famoso è il suo ritratto a cavallo dipinto da Jacques-Louis David.
Sbarca in Francia per frequentare un collegio militare. Mantiene comunque un legame forte con la lingua e la cultura italiana. Come tanti stranieri viene deriso, guardato con ostilità e sospetto, odiato da molti e mal sopportato dai più.
Nonostante la sua condizione sociale da emigrante, riesce grazie alla sua ambizione e le sue giuste scelte politiche a diventare imperatore di Francia.
Grande uomo di guerra, protagonista di oltre venti anni di campagne in Europa. Considerato il più grande stratega della storia. Definito come “l’incomparabile maestro dell’arte della guerra” e “il più grande dei grandi”.
Molti lo ricordano nella vittoriosa seconda campagna d’Italia, quando a cavallo, Napoleone, valica il Gran San Bernardo, scena del famoso ritratto di Jacques-Louis David.
Conquista e governa con grande successo, esportando gli ideali rivoluzionari di rinnovamento sociale e arrivando a controllare numerosi regni tramite persone a lui fedeli, tra le quali la moglie.
La disastrosa campagna di Russia, la sconfitta nella battaglia di Lipsia lo portano ad abdicare, fino ad essere esiliato nell’isola d’Elba.
Come è riuscito a diventare imperatore di Francia e perché viene esiliato lo capiremo grazie ad un breve riassunto sulla sua vita, Napoleone Bonaparte chi era davvero, moglie, figli e morte lo scopriremo anche in frasi e citazioni.
Chi era Napoleone Bonaparte: biografia, riassunto, vita, morte, altezza, curiosità, moglie e figli
Per scrivere un breve riassunto che ci dica chi era Napoleone Bonaparte, cos’ha fatto in vita, altezza, moglie, figli, come e quando è morto, leggeremo la sua storia, frasi e citazioni famose.
Nasce il 15 Agosto 1769 ad Ajacco in Corsica, da una famiglia della piccola borghesia, i genitori erano di origini toscane. Alto 1,68 centimetri, altezza considerata oggi al di sotto della norma, era in realtà regolare all’epoca. Nel 1785, a soli 16 anni, diventa secondo luogotenente d’artiglieria.
Ventenne e ormai ufficiale del re Luigi XVI, nel 1789, allo scoppio della rivoluzione, riesce ad ottenere una lunga licenza grazie alla quale può far ritorno in Corsica.
A 26 anni, la sua prima missione, al comando dell’armata francese impegnata nella Campagna d’Italia contro gli Austriaci. Fronteggia l’esercito nel Nord Italia sconfiggendolo e liberando Milano dal suo dominio.
Condottiero della campagna d’Egitto dove sbarca nel 1798 presentandosi come un liberatore e sconfiggendo i Mamelucchi nella battaglia delle Piramidi.
Con un colpo di stato il 18 Brumaio, mette fine all’instabilità politica che si era creata in Francia. Crea quindi un consolato per guidare la Francia, ne diventa il capo assieme ad altri due membri l’ex vescovo Charles-Maurice de Talleyrand e Joseph Fouché, ex Giacobino.
Il suo potere da primo console viene rafforzato e sancito dalla Costituzione nell’anno VIII.
Nel 1802, dopo aver firmato la pace con l’Austria e l’Inghilterra, attraverso un plebiscito, si fa eleggere console a vita.
Nel 1804 il popolo lo nomina imperatore. E come tale inizia ad espandere i confini della Francia. Nel 1806, decide infatti di procedere verso Oriente, crea la confederazione del Reno proclamando la caduta del Sacro Romano Impero.
Dopo l’Italia, gran parte dell’ Europa è sotto il suo potere. Nel 1812 decide di costringere lo zar alla fedeltà invadendo militarmente i territori russi con la Campagna di Russia. Famosa per essere stata un fallimento e un terribile disastro. Si risolve, infatti, con la ritirata dell’esercito francese che vede la perdita di 400 mila uomini.
Nel 1813 a Lipsia, la coalizione tra Inghilterra, Russia, Prussia e Austria sconfigge i francesi. L’imperatore chiede la pace e costretto ad abdicare, viene esiliato sull’Isola d’Elba. Nel marzo 1814 è restaurata la monarchia e sale al trono Luigi XVIII.
Nel marzo del 1815 fugge dall’isola e rientra a Parigi, dove riassume il potere. Da questo momento in poi, l’imperatore governa per gli ultimi 100 giorni che si concludono nella sconfitta a Waterloo da parte degli stati della coalizione.
Circa la sua vita privata sappiamo che è stato sposato, la moglie di Napoleone è Giuseppina Tascher de La Pagerie, sposata il 9 marzo 1796, non ebbero figli.Nel 1810 dopo aver divorziato da Giuseppina, sposa Maria Luisa d’Asburgo-Lorena con la quale ha un figlio, l’erede tanto desiderato.
La sua vita si conclude con la sconfitta contro gli inglesi, costretto nuovamente in esilio sull’Isola di Sant’ Elena dove trova la morte, Napoleone, muore il 5 Maggio 1821, a 52 anni.
Da politico, Bonaparte fondatore del primo impero Francese
Chi lo conosce lo associa inevitabilmente al Primo Impero Francese, ma chi era Napoleone Bonaparte e come espande il suo potere formando un grande impero? Tutto ha inizio a seguito della Rivoluzione Francese.
Al suo sanguinoso scoppio, i realisti còrsi si schierano a difesa dell’antico regime e il futuro imperatore aderisce con entusiasmo alle idee che il nuovo movimento popolare professa.
Dopo l’assalto e la presa della Bastiglia, cerca di diffondere la febbre rivoluzionaria gettandosi nella vita politica. I suoi meriti sono tali che nel 1791 viene nominato comandante di battaglione nella Guardia Nazionale di Ajaccio.
Nel 1796 è al comando delle truppe per la campagna d’Italia nel corso della quale alla sua stoffa di stratega militare si aggiunge quella del vero Capo di Stato.
Dopo la vittoriosa campagna d’Egitto fa ritorno in Francia, contravvenendo agli ordini di Parigi.
Il 9 ottobre 1799 sbarca a S.Raphaël e fra il 9 e il 10 novembre, con un colpo di statoabbatte il Direttorio. In questo modo ottiene un potere quasi assoluto.
Il 24 dicembre viene istituito il Consolato di Francia, di cui si nomina Primo Console.
Ancora una volta vittorioso contro la coalizione austriaca, impone la pace agli Inglesi e firma nel 1801 il Concordato con Pio VII che mette la Chiesa francese al servizio del Regime.
Poi, dopo aver scoperto e sventato un complotto monarchico, si fa proclamare nel 1804 Imperatore dei Francesi, l’anno dopo, anche Re d’Italia.
L’incoronazione avviene nella Cattedrale di Notre-Dame di Parigi. Il grande evento diventa ancora più epico per il suo gesto temerario. Decide infatti di porre da solo sul proprio capo la corona che lo avrebbe portato a governare una delle Nazioni più potenti del tempo.
Cosa ha fatto e chi era Napoleone, la Gioconda e le spedizioni
Non dalla leggenda del furto della Gioconda capiremo cosa ha fatto Napoleone Bonaparte, chi era davvero lo sapremo dalle innovazioni e dalle grandi scoperte delle sue spedizioni.
Dotato di una capacità di lavoro, di una intelligenza e immaginazione creativa e straordinaria, riforma in tempo record l’amministrazione e la giustizia.
Si crea intorno a lui una vera e propria “monarchia” con Corti e Nobiltà, riforme e modernizzazione.
Insegnamento, urbanismo, economia, arte, creazione del cosiddetto “Codice napoleonico“, forniscono una base giuridica alla società uscente dalla Rivoluzione.
Durante le campagne napoleoniche si comincia ad usare anche il cibo in scatola. Il merito è del pasticciere Nicolas François Appert che sperimenta un metodo di cottura del cibo in vasetti di vetro a chiusura ermetica.
Inoltre, la più grande conquista della spedizione in Egitto non è militare ma scientifica. La scoperta da parte di un ufficiale francese della Stele di Rosetta, una tavola di granito dove accanto ai geroglifici è presente il testo tradotto in greco. Senza la quale non avremmo potuto scoprire i misteri dell’antico Egitto.
Oggi la figura del politico e generale ha conquistato anche Hollywood, nel nuovo film di Ridley Scott. Nei panni dell’imperatore, infatti, l’attore premio oscar Joaquin Phoenix. Un progetto molto ambizioso che si concentrerà sulla vita di Bonaparte, dalle origini fino alla sua scalata al potere.
Aforismi e frasi Napoleone, chi era nelle sue citazioni
Oltre che nella biografia, storia, vita e opere, ci raccontano di lui anche citazioni e frasi, Napoleone Bonaparte ancora oggi con le sue citazioni e condiviso dalle giovani generazioni.
”Signore dai forza al mio nemico e fallo vivere a lungo, affinché possa assistere al mio trionfo”
”Chi ha paura d’essere battuto sia certo della sconfitta”
”L’immortalità è il ricordo che si lascia nella memoria degli uomini. Quest’idea spinge a grandi imprese. Meglio sarebbe non aver vissuto che non lasciare tracce della propria esistenza”
”Per essere dei grandi leader è necessario diventare studiosi del successo e il miglior modo che conosco è quello di conoscere la storia e la biografia degli uomini che già hanno avuto successo. Così la loro esperienza diventa la mia esperienza”
“La fortuna è una donna; se voi la lasciate sfuggire oggi non crediate di ritrovarla domani”
“Non interrompere mai il tuo nemico mentre sta facendo un errore”
Anagrafica Principale
Napoleone Bonaparte nasce nel 1769 ad Ajaccio, in Corsica. È stato un politico e generale italo-francese, fondatore del Primo Impero francese e re d'Italia. Abile condottiero e genio militare. A soli 16 anni, diventa secondo luogotenente d’artiglieria. Esce vittorioso sia dalla campagna d'Italia che d'Egitto. Dopo un colpo di stato crea il consolato di Francia del quale si nomina primo console. Nel 1804 diventa imperatore di Francia.
Nome e Cognome
Napoleone Bonaparte
Data di nascita
15/08/1769
Luogo di nascita
Ajacco, Corsica
Professione
Imperatore francese, condottiero, politico, primo console
Breve Biografia
Napoleone Bonaparte nasce nel 1769 ad Ajaccio, in Corsica. È stato un politico e generale italo-francese, fondatore del Primo Impero francese e re d'Italia. Abile condottiero e genio militare. A soli 16 anni, diventa secondo luogotenente d’artiglieria. Esce vittorioso sia dalla campagna d'Italia che d'Egitto. Dopo un colpo di stato crea il consolato di Francia del quale si nomina primo console. Nel 1804 diventa imperatore di Francia.
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto