Di tutte le giustificazioni del modulo di autocertificazione, le comprovate esigenze di salute sono quelle che hanno dato vita all’interpretazione più lunga.
Si è discusso a lungo il significato dei motivi di salute, di quali fossero gli spostamenti consentiti. Ma soprattutto se fosse possibile muoversi dalla propria zona e dalla propria regione per ricevere trattamenti e cure, e quali fossero le terapie permesse. Cerchiamo di analizzare questi aspetti, anche in relazione alle diverse discipline previste per le zone rosse, arancioni e gialle.
Anche se a livello legislativo i motivi di salute sono forse quelli che hanno dato meno problemi, in realtà a livello pratico la situazione è stata carica di polemiche. A causa dell’emergenza Covid-19, molte terapie anche importanti sono state sospese. I cittadini si sono quindi trovati nella situazione di non poter ricevere le cure necessarie nella propria regione o zona, e quindi a doversi spostare.
In questo senso diventa rilevante capire quali sono effettivamente gli spostamenti giustificati e fin dove si può arrivare per motivi di salute.
Significato comprovate esigenze di salute: cosa significa e quali sono
Vediamo ora qual è il significato di comprovate esigenze di salute. Quali di queste esigenze giustificano uno spostamento?
Per motivi di salute che giustificano uno spostamento si intendono quegli interventi o terapie ritenute indispensabili e non procrastinabili dal personale sanitario. Per esempio i cicli di chemioterapia, le Pet, alcuni interventi non rimandabili. ma anche visite ordinarie, come per esempio dal dentista.
I motivi sanitari hanno però una diversa strutturazione normativa a seconda che debbano essere effettuati dentro il proprio comune o fuori. Il governo ha infatti adottato due diciture differenti. Per gli spostamenti all’interno del proprio comune si parla di mobilità giustificata per situazioni di necessità. Quelli all’esterno del comune vengono giustificati come di assoluta urgenza.
Cosa significa comprovate esigenze di salute, è quindi più semplice capirlo in tale ottica. Perché ci riferiamo, quindi, sempre a spostamenti giustificati per motivi di salute. Permettono comunque di muoversi di fatto in tutta Italia. La differenza è però sottile. All’interno del comune si parla di necessità, nel senso che ci si può muovere per ogni cura o terapia che si ritenga necessaria (anche quindi le visite ordinarie).
Fuori dal comune ci si può muovere solo per urgenza, nel senso che lo spostamento è giustificato solo in quei casi in cui il trattamento è indispensabile, improrogabile o non può essere effettuato nella propria zona. Purtroppo queste ipotesi sono frequenti, a causa dello stop di vari ospedali a terapie diverse dal Covid per il sovraccarico del sistema.
Ovviamente, quando si parla di spostamenti fuori dal comune si sta parlando di quelle zone arancioni e rosse dove questa cosa normalmente non sarebbe consentita. Nelle regioni gialle, almeno limitatamente alle altre zone dello stesso colore, ci si può muovere liberamente senza dover provare la necessità o l’urgenza della terapia.
Quali sono gli spostamenti possibili per salute nella propria regione o fuori zona
I motivi di salute sono sempre stati una giustificazione della mobilità. Sin da marzo, è possibile spostarsi liberamente per soddisfare questi bisogni, accedere a certe terapie o trattamenti. La situazione però, anche se è equivalente in tutta Italia, si struttura diversamente a seconda delle varie zone.
Quali sono le comprovate esigenze di salute zona gialla? Come già detto, in queste aree è consentito muoversi nel limite orario del coprifuoco senza doversi giustificare. È permesso addirittura uscire dalla propria regione, se quella verso la quale ci si sta dirigendo ha lo stesso colore. In tutti questi casi, quindi, non è necessario l’utilizzo del modulo di autocertificazione e il ricorso ai motivi di salute. Questo servirà soltanto nel caso in cui ci si voglia spostare oltre il coprifuoco o si voglia raggiungere una zona di colore diverso.
Le regioni arancioni e rosse, invece, hanno una serie di limitazioni in più. In zona arancione vige il coprifuoco come in quella gialla, ma c’è il divieto di uscire dal proprio comune. Questo significa che le comprovate esigenze di salute andranno invocate ogni qualvolta ci si muove durante l’orario di coprifuoco o comunque a qualunque ora si esca dal proprio comune. In zona rossa il divieto è anche maggiore. Dato che è vietato uscire a tutte le ore del giorno senza un motivo valido, qui i motivi di salute dovranno giustificare anche la semplice uscita dal domicilio, anche nello stesso comune.
La nuova normativa delle feste natalizie non tocca quella dei motivi di salute. Questi sono sempre consentiti, anche durante 25, 26 dicembre e 1 gennaio, senza alcuna restrizione. Ovviamente, sempre con l’autocertificazione.
Come dimostrare le comprovate esigenze di salute
I motivi di salute devono essere dimostrati, come tutte le altre ragioni giustificative degli spostamenti.
Come le altre categorie, per dimostrare che ci si sta muovendo per esigenze di salute basta anche la sola autocertificazione. Quest’ultima, infatti, fa fede come prova e chi la compila si assume la responsabilità civile e penale di quanto dichiarato.
È possibile però provare anche in altri modi che il proprio spostamento è giustificato. Per esempio, con un documento della struttura sanitaria che comprovi l’intervento o la terapia. In caso di semplici visite mediche basterà il foglio dell’appuntamento, oppure una certificazione in cui si spiega per sommi capi la necessità di sottoporsi alla stessa.
Bisogna ricordare che le forze dell’ordine possono successivamente controllare la veridicità delle affermazioni, e che la compilazione falsa o mendace dell’autocertificazione è un reato. La falsa attestazione a pubblico ufficiale viene colpita con la reclusione da 1 a 6 anni.