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Curcuma: proprietà, caratteristiche, controindicazioni e come usarla

Redazione Controcampus 3 Dicembre 2020
R. C.
21/11/2024

Che cos'è e come si usa la curcuma: proprietà curative e benefici, controindicazioni ed effetti collaterali, quando e come assumerla in cucina, dove acquistarla e come conservarla fresca.

Con la piperina, lo zenzero, la cannella, il miele o il limone, della curcuma benefici sulla salute superano di gran lunga gli effetti collaterali e controindicazioni. In grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, si trova in commercio disidratata, in polvere, fresca o come integratore alimentare.

A che cosa serve e che funzione ha? Grazie alle sue proprietà è stata impiegata nella medicina ayurvedica come depurativo generale, digestivo, contro i dolori articolari, l’artrite reumatoide e disturbi epatici.

Il principio attivo (curcumina) contenuto nella radice aiuta la tiroide e ha un effetto cardioprotettivo, fluidifica il sangue, aiuta la circolazione rafforzando il rivestimento dei vasi sanguigni proteggendo dagli infarti.

Contiene vitamina C e ha elevate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie antibiotiche, antitumorali, antiossidanti e antidolorifiche. La sua attività immunostimolante, combatte l’influenza, i malanni di stagione e le malattie degenerative croniche. Tanti i benefici e le proprietà, per cui vediamo insieme a cosa serve, la dose giornaliera consigliata, come conservare e come coltivare in vaso sul balcone la curcuma. Combatte le infezioni ed è in grado di contrastare diversi tipi diversi di tumore bloccando l’azione del enzima ritenuto responsabile del loro sviluppo. Riduce i radicali liberi rallentando anomalie a livello cellulare, compreso i tumori.

Proprietà curcuma: valori nutrizionali e composizione, come e dove acquistarla

Per capire a cosa serve la curcuma per la salute, occorre analizzare le caratteristiche botaniche e proprietà benefiche di questa meravigliosa pianta officinale.

C. longa L. è la specie più utilizzata, appartenente famiglia delle Zingiberaceae, erbacea perenne originaria dell’Asia meridionale, diffusamente coltivata in tutte le regioni tropicali.

Questa spezia è nota sin dall’antichità. Gli Assiri la utilizzavano per tingere i tessuti, gli indiani la utilizzavano in cucina e ne riconoscevano le proprietà terapeutiche. Purifica l’organismo dalle tossine, garantendo il buon funzionamento del fegato e dell’intestino, è un valido aiuto per ridurre il colesterolo in quanto migliora la digestione in generale. Favorisce la cicatrizzazione di piccole ferite, escoriazioni e punture di insetti, scottature e malattie della pelle.

La curcuma fa dimagrire e perché? Ha proprietà dimagranti infatti stimola il metabolismo e aiuta la perdita di peso, abbassa la glicemia e stimolando la produzione di bile abbassa i livelli di colesterolo nel sangue.

Dove si trova in vendita e quanto costa? La parte della pianta utilizzata è il rizoma, 100 grammi di rizoma in polvere  costa all’incirca 3,50 euro. Lo si può acquistare facilmente nei grandi magazzini, farmacie ed erboristerie, sotto forma di:

  • Olio essenziale: per uso esterno, per prevenire la forfora, irritazioni del cuoio capelluto, acne e la caduta dei capelli.
  • Tintura madre: viene preparata triturando 20 gr di radice in 100ml di alcool 70°, lasciandola macerare per 10 giorni;
  • Integratori alimentari/Capsule: realizzate con il rizoma essiccato in polvere;
  • Fresco o in polvere: ha largo utilizzo in cucina per la preparazione di squisite pietanze.

Ma vediamo quali sono le proprietà e valori nutrizionali ed essenzialmente quante calorie sono contenute in 100 gr di radice fresca: con le sue 354 calorie contiene 64,93 g di carboidrati, 3,21 g di zuccheri, 7,83 g di proteine, 21,1 g di fibre e 9,88 g di grassi. È ricco di vitamina  C, e di sodio.

Quando coltivare la radice e come conservarla fresca

La pianta della curcuma, grazie alle sue caratteristiche botaniche, è facile da coltivare in Italia, che sia in giardino o in appartamento in vaso non necessita di cure complicate. Può arrivare fino ad 1 m di altezza, anche le sue foglie sono molto grandi (20-45 cm di lunghezza, dotate di un lungo picciolo). Oltre ad essere coltivata per le proprietà benefiche del rizoma, lo è anche per la bellezza dei suoi fiori. Racchiusi in una infiorescenza composta da grandi brattee che dal verde chiaro sfumano superiormente in bianco e viola. In basso le brattee formano delle specie di tasche, che contengono grandi fiori gialli.

Ama il clima caldo e umido. La coltivazione in vaso è da preferirsi, poiché agevola la possibilità di tenerla a riparo durante la stagione invernale.

La coltivazione si esegue in primavera (temperature maggiori di 15°C), con frammenti di rizomi. Appena germogliata (circa 1 mese dopo l’interramento) deve essere spostata al esterno in pieno sole. Il vaso deve avere forma rettangolare e dimensioni di almeno 75 cm di lunghezza e 30-40 cm di profondità. I rizomi hanno sviluppo orizzontale, andranno posizionati a 20 cm l’uno dall’altro e a una profondità di 6-7 cm. Predilige terreni composti da 1/2 di torba, 1/4 di sabbia-fine e 1/4 di terriccio da giardino. Innaffiare regolarmente ed evitare i ristagni idrici. Quando tutte le foglie sono seccate si procede con la raccolta.

Come si conserva la curcuma? La conservazione della radice è un processo semplice. Può essere conservata fresca per circa 4 settimane in frigorifero. Oppure essiccata in un luogo asciutto e ventilato, si polverizza con un robot da cucina e conservata in barattoli di vetro lontani dalla luce e fonti di calore.

Spezia dall’aroma delicato e muschiato viene utilizzata nelle cucine di tutto il mondo, non solo per preparare pietanze deliziose, ma anche famosissimo il Golden Milk.

Controindicazioni curcuma, quando e chi non deve usarla

I vantaggi che la curcuma apporta all’organismo sono evidenti, ma spesso ci si domanda quanto rizoma si può mangiare giornalmente e se un consumo eccessivo e prolungato può produrre controindicazioni ed effetti collaterali.

Per essere assorbita dal corpo umano e facilitarne l’assimilazione dei suoi principi attivi, deve essere assunta insieme al pepe nero (principio attivo piperina). Ma quanto pepe nero aggiungere? circa il 3% della quantità di curcuma utilizzata.

Non presenta effetti collaterali di rilievo, ma, la dose consigliata è di 2-3 gr giornalieri di radice fresca. In gravidanza e allattamento è ammesso l’uso saltuario nell’alimentazione ma è sconsigliata l’assunzione sotto forma di estratti, in quanto può portare anche a degli effetti collaterali non graditi. Pertanto è consigliabile consultare il medico curante prima dell’assunzione in caso di gravidanza e allattamento, oppure in caso di allergia verso uno o più componenti che lo costituiscono. Inoltre, possono insorgere controindicazioni con medicinali. Infatti l’assunzione può interagire con alcuni farmaci e integratori, questo perché il rizoma fluidifica il sangue, infatti è fortemente sconsigliata l’assunzione se si fa uso di farmaci per i diabetici, antinfiammatori e anticoagulanti e in presenza di disturbi emorragici o emofili.

Come detto in precedenza, stimola il metabolismo e influisce anche sul sistema circolatorio, pertanto potrebbe peggiorare i sintomi legati ai calcoli alla colecisti e calcoli biliari in quanto porterebbe a sovraccaricare i reni.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto