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Dieta dopo Natale detox per dimagrire e disintossicarsi in modo sano

R. C.
10/09/2024

Come fare una dieta dopo Natale detox per dimagrire e disintossicarsi in modo sano: i consigli e le indicazioni della nutrizionista Samantha Di Geso.

Dieta dopo Natale detox

Dieta dopo Natale detox

Ch ama il proprio benessere durante le vacanze la dieta detox dopo Natale la programma in anticipo. Con l’approssimarsi delle festività natalizie si avvicinano anche le abbuffate a tavola a base di alimenti ipercalorici. Dal dolce al salato, a seconda delle tradizioni regionali, ci si nutre di prelibatezze che incidono e non poco sul peso e sulle forme. Premesso che è giusto ogni tanto concedersi un breve periodo di “sgarri”, è altresì importante poi tornare alla normalità. Quindi per disintossicarsi la dieta dimagrante dopo le vacanze di Natale può servire per eliminare le scorie e recuperare il benessere fisico. Un’alimentazione detox da fare in modo veloce, in un intervallo di tempo anche di poche settimane. Che sia a base di limone, depurativa o di pochi giorni: cosa mangiare per tornare in forma sapranno dircelo i consiglia della nutrizionista.

Per capire come recuperare dopo i bagordi delle feste, e pianificare merenda, pranzo o cena, ci siamo rivolti alla nutrizionista Samantha Di Geso.

Un parere autorevole in materia per indicare la giusta via verso il recupero della linea. Non una semplice programma di dieta del giorno dopo Natale, ma consigli da seguire per tutto il periodo immediatamente successivo alle festività. Tornare alla routine alimentare, infatti, non è cosa facile, soprattutto dopo quindici giorni di abbuffate natalizie. Motivo per cui servirà tempo e pazienza abbinate ad una costanza nutrizionale adeguata.

Dieta dopo Natale detox per dimagrire in modo sano ed equilibrato: consigli della nutrizionista

Vediamo allora in cosa consiste e cosa mangiare nella dieta dopo Natale detox, consigli della nutrizionista per dimagrire in modo sano. Dopo due settimane di abbuffate natalizie a base di panettoni, struffoli, primi e secondi ricchi di calorie non si può pensare di recuperare con il fai da te. La guida di un esperto in campo alimentare è ciò che serve per sapere come iniziare una dieta disintossicante e dimagrante. Accorgimenti a tavola che possono far recuperare in breve tempo la linea e le giuste forme. Cerchiamo di capire come depurarsi dopo le feste di Natale seguendo le parole della nutrizionista Samantha Di Geso:

“Più che una dieta per dimagrire bisogna iniziare con il disintossicarsi da tutto ciò che è stato assimilato nel periodo natalizio. Anche in un’ottica di risposta positiva delle difese immunitarie occorre mangiare bene, perché meglio si mangia e meglio si sta. Quindi subito dopo Natale bisogna avere maggiore attenzione verso fegato e reni, lavorando su cibi veri non industriali. Dunque cibi fatti in casa e recupero delle abitudini sane come ad esempio andare a comprare le verdure dall’ortolano, mettere a bagno i legumi, e mangiare per lo più alimenti provenienti dalla terra. Utilizzare soprattutto spezie e tisane depurative” – spiega la nutrizionista Di Geso –

“Ma in maggior misura – prosegue – ciò che è fondamentale cambiare è lo stile di vita, dove la quarantena ha aumentato la voglia di restare in casa e fare sempre meno sport, o farlo al chiuso. In tal senso consiglio di ritornare a fare attività motoria all’aperto, come passeggiate o corsette respirando a pieni polmoni. Questo perché bisogna ricordarsi dell’importanza dell’ossigeno per bruciare i grassi, e di conseguenza della respirazione giusta. Occorre per tanto crearsi dei momenti di respirazione diaframmatica e bere tanto per permettere una depurazione dei reni”.

Diete per dimagrire dopo le feste in maniera veloce e sana

Spostiamo ora il focus sui consigli per non ingrassare, con diete per dimagrire dopo le feste natalizie in maniera veloce e sana a seconda del soggetto. Consigli specifici per ristabilire una condizione di benessere fisico e favorire la perdita di peso. Ma non solo, è altrettanto importante, infatti, anche la riduzione dell’infiammazione causata da cibi ipercalorici assunti nel periodo festivo. Dunque mangiare bene ma anche bere tanto e abbinare a questo una corretta attività motoria. Tre elementi che uniti permettono di velocizzare i tempi di recupero della linea. Vediamo come agire in tal senso attraverso le indicazioni di Samantha Di Geso:

“Più che pensare a perdere peso rapidamente bisogna pensare a dimagrire in modo sano. Ciò  ricordando che il grasso è un’infiammazione che prima viene espulsa dall’organismo meglio è. Per farlo ritorniamo dunque a cibi veri, ad esempio preferire il riso con olio crudo e verdure e non spadellato. Usare pesce e frutta secca come antinfiammatorio, con quest’ultima al pari della frutta fresca sempre fuori pasto. L’importante in una dieta disintossicante non è solo cosa si mangia, ma anche il come ed il quanto. Importante è la crono alimentazione con quantitativi adeguati. Inoltre non trascurare il dormire sano, facendo in modo che il cortisolo si stabilizzi per non avere picchi glicemici notturni. Anche la parte psicologica poi è centrale, per favorire un giusto quantitativo di bile e di citochine infiammatorie. Riepilogando: sonno, respirazione giusta, tanta acqua e benessere psicologico oltre che alimentazione sana”.

Cosa mangiare nella dieta dopo Natale: programma colazione e cena

Esaminiamo ora le diverse fasi alimentari giornaliere e quindi cosa mangiare e bere in una dieta dopo Natale detox. Nello specifico i cibi giusti per colazione, pranzo, merende e cena, al fianco delle quali è da non trascurare anche il sonno. Quest’ultimo, infatti, è il vero e proprio regolatore del nostro metabolismo. Per mantenere una nutrizione sana bisogna per tanto non omettere alcun dettaglio. Il punto in merito della nutrizionista Di Geso:

“Addentrandoci di più nelle varie fasi alimentari quotidiane iniziamo dalla colazione. Essa rappresenta il momento più importante poiché regola il cortisolo: per cui bisogna innanzitutto aver dormito bene. Poi occorre fare una ricca colazione che se impostata adeguatamente permette di metabolizzare al meglio tutto il cibo mangiato nel prosieguo della giornata. Ricordiamoci infatti che gli zuccheri vanno a scemare nell’arco del giorno a favore delle proteine. Le verdure devono essere presenti almeno in due dei tre pasti principali, mentre la frutta in tutti e tre” – spiega la nutrizionista –

Quindi prosegue – “A colazione dunque un frutto con una tisana o marmellata bio se si preferisce, cereali a pranzo e proteine a cena. Anche il bere è essenziale, dal litro e mezzo ai due litri di acqua con ph8 per deacidificare il corpo. I cereali migliori da usare sono il miglio, la quinoa e il riso che favoriscono sempre la riduzione di acidità. A livello proteico, invece, vanno benissimo il pesce, alcuni tipi di legumi, le uova, anziché le carni o peggio ancora gli affettati, da escludere in assoluto”.

Alimenti dieta dopo Natale detox per dimagrire e disintossicarsi

Riepiloghiamo ora gli alimenti, cosa mangiare nella dieta dopo Natale detox, un programma per dimagrire e disintossicarsi in modo sano. I nutrienti principali su cui basare una corretta alimentazione che rappresenti la base del benessere fisico:

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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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