La Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù deve servire a ricordare alla gente del mondo intero che la schiavitù non appartiene al passato. – afferma il Segretario generale dell’ONU nel suo discorso annuale del 2 dicembre. Oggi milioni di uomini, donne e bambini sono comprati e venduti come merce. Spinti al lavoro forzato, tenuti come schiavi per scopi rituali o religiosi. Oppure resi vittime di tratte transfrontaliere, spesso per essere avviati alla prostituzione. Tutte queste forme di schiavitù sono ripugnanti, e devono essere sradicate. L’ONU decide così di dichiarare il 2004 Anno internazionale di commemorazione della lotta contro lo schiavismo e la sua abolizione. Sperando così –spiega il segretario- diventi un momento decisivo, perché tutti gli Stati del mondo affrontino questa odiosa forma di oppressione. E prendano una ferma posizione contro di essa.
La Giornata contro la schiavitù diventa quindi centrale nel ricordare gli sforzi che si fanno e Nel 2014 l’ILO adotta il Protocollo relativo alla Convenzione sul lavoro forzato del 1930, che è al centro della campagna The 50 for Freedom. Questa, che mira ad aumentare gli sforzi contro tali pratiche, puntava a convincere almeno 50 Paesi a ratificare il Protocollo. Tuttavia oggi solo 27 Stati hanno deciso di accogliere l’appello. Come leggerete più avanti la subordinazione oggi ha varie facce, e vive sotto il nome di schiavitù moderna. Un concetto che, sebbene non definito dalla legge, indica le varie pratiche con cui essa si presenta. Un concetto che evidenzia tutte quelle situazioni di sfruttamento che una persona deve subire: dal lavoro forzato alla violenza fisica. L’International day for the abolition of slavery nasce, sin dalle origini, con un obiettivo ben preciso. Ed è quello di porre l’attenzione sull’importanza di sradicare tutte le varie forme di sfruttamento.
Origini Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù perché il 2 dicembre
Ogni anno il giorno 2 dicembre si celebra la Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù. Le origini risalgono al 2 dicembre 1949, quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approva una Convenzione. Essa esplicava la necessita di reprimere il traffico di persone e lo sfruttamento della prostituzione altrui. La Convenzione è poi entrata in vigore il 21 marzo 1950. In Italia si dovrà aspettare il 1966, con la Legge n.1173 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 7 gennaio 1967 n.5. La Convenzione va a supporto della Carta dei diritti dell’uomo, che già all’articolo 5 vieta espressamente la tratta degli essere umani. Nonostante questo, come vedremo più avanti, si tratta di una pratica ancora attiva e che coinvolge 700.000 persone ogni anno. Ad essere interessati in questo traffico internazionale, sono prevalentemente le organizzazioni criminali transnazionali. Per tale motivo l’ONU decide di porre una particolare attenzione al problema, siglando così un’apposita Convenzione.
L’International day for the abolition of slavery o Giornata mondiale per l’abolizione della schiavitù è istituito con la Risoluzione A/RES/317(IV). Sin dalle sue origini l’obiettivo è quello di far comprendere alle persone, e ai governi, che la schiavitù non è un problema legato al passato. Ma che purtroppo è ancora oggi una triste realtà, sviluppata anzi sotto varie forme. Citiamo ad esempio il lavoro forzato, il lavoro minorile, o anche il reclutamento forzato dei bambini. E allo stesso modo il matrimonio forzato, che spesso coinvolge anche i bambini. Oggi, secondo dei dati, ci sono più di 40 milioni di “schiavi moderni”. Uomini, donne e bambini che quotidianamente subiscono una delle tante forme in cui si è sviluppata questa pratica di soggezione. Il lavoro forzato è probabilmente una delle forme più diffuse, che sia per debiti o anche minorile. Si tratta di un problema mondiale, e che porta al schiavisti un guadagno annuo di 354miliardi di dollari.
International Day for the Abolition of Slavery 2 December
Come detto, sin dalle origini l’obiettivo della Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù è di porre fine a questa pratica barbara. Secondo i dati ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro), ci sono più di 40 milioni di vittime da lavoro forzato in tutto il mondo. Di queste persone circa 25milioni costrette al lavoro forzato e 15milioni al matrimonio forzato. Dai dati emerge un elemento altrettanto spiacevole: 1 su 4 vittime è un minore. E ancora, su 25milioni costretti al lavoro forzato, 16milioni occupano il settore privato e 4milioni costretti da lavori imposti dalle autorità pubbliche. E ancora circa 5milioni è vittima di sfruttamento sessuale, in particolare donne e bambini. Le donne e le ragazze sono maggiormente colpite, rappresentando il 99% nell’industria del sesso e il 58% negli altri settori. Per quanto riguarda il lavoro minorile, sono circa 150milioni le vittime, abitanti prevalentemente nelle aree più povere del pianeta.
Sono per lo più impegnati nel settore agricoli; ma di questi, circa 73milioni sono costretti a svolgere lavori pericolosi. Numeri, come vediamo in occasione della Giornata internazionale per abolizione della schiavitù del 2 dicembre, che fanno veramente accapponare la pelle e che, nonostante i vari sforzi, non accennano a diminuire. Queste persone sono state definite gli schiavi moderni, e sono sempre più vittime di tratta. La tratta degli schiavi è un problema esistente dal XVI secolo. Interessava prevalentemente gli abitanti del continente africano, che però videro la fine della pratica all’incirca nel XIX secolo. Quando, cioè, raggiunto l’apice del colonialismo, vi fu una spartizione del continente. Sebbene non se ne fosse più discusso accesamente, la schiavitù è rimasta un problema enorme nel mondo. Perché è così difficile sradicare questo problema? Perché i trafficanti sono, in apparenza, persone delle quali non dubiteresti mai. E perché, spesso, gioca contro la paura delle vittime, che decidono di non parlare e denunciare.
Citazioni per la Giornata internazionale abolizione schiavitù: frasi
Le migliori frasi per la Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù, citazioni per capire le origini dell’International day of the abolition of slavery del 2 dicembre.
- Nessuno è nato schiavo, né signore, né per vivere in miseria, ma tutti siamo nati per essere fratelli. – Nelson Mandela
- Il motivo per cui il mondo oggi è nel caos è che si amano le cose e si usano le persone. I ricordo della Giornata mondiale contro la schiavitù- Anonimo
- È accaduto così in tutte le epoche del mondo che alcuni hanno lavorato e altri hanno, senza lavoro, goduto di una gran parte dei frutti. Questo è sbagliato, e non deve continuare. . Abraham Lincoln
- Finché l’uomo sfrutterà l’uomo, finché l’umanità sarà divisa in padroni e servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo è qui. – Pier Paolo Pasolini
- Questa società cambia tutto ciò che tocca in una fonte potenziale di progresso e di sfruttamento, di fatica miserabile e di soddisfazione, di libertà e d’oppressione. – Herbert Marcuse
- L’uomo è nato libero, ma dovunque è in catene. – Jean-Jacques Rousseau
- I principi dello sfruttamento si sono trasferiti, attraverso il meccanismo della globalizzazione, in luoghi dove la maggior parte di noi non può vederli. – David Smail
- In ogni epoca è stato il tiranno, l’oppressore e lo sfruttatore che si è avvolto nel mantello del patriottismo, o della religione, o di entrambi per ingannare e intimidire le persone. – Eugene V. Debs
- L’uomo sfrutta l’uomo ed a volte è il contrario. – Woody Allen
Evento del giorno: Giornata internazionale per abolizione della schiavitù | |
Istituita nel 1949, la Giornata internazionale per l'abolizione della schiavitù nasce con un obiettivo ben preciso, che diremmo chiaro a tutti. Essa vuole sensibilizzare l'opinione pubblica, dai singoli cittadini ai vertici del potere, sull'importanza di sradicare tutte le forme con le quali, oggi, si presenta la schiavitù. Un concetto largamente definito come "schiavitù moderna" che, sebbene non espressamente riportato dalla legge, comprende pratiche che vanno dal lavoro forzato allo sfruttamento sessuale. I numeri che ci presentano annualmente l'ILO e l'ONU sono da capogiro, e sempre più impellente si fa la necessità di porre fine a questa pratica che, iniziata negli anni '50, non ha mai smesso di esistere ma anzi si è sviluppata sotto varie forme. | |
Nome Evento | Giornata internazionale per abolizione della schiavitù |
Data istituzione | 02/12/1949 |
Data ricorrenza | 02/12/2020 |
Origine e significato | La giornata è istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, da sempre impegnata nella diffusione di temi così importanti. |
Scopo | Sensibilizzare l'opinione pubblica e i governi sull'importanza di sradicare tutte le forme di schiavitù oggi esistenti. |