Daniela Saraco 9 Dicembre 2020
Che mese sarà dicembre per i nati sotto il segno della Bilancia: previsioni oroscopo bilancia dicembre 2020 in amore, lavoro, fortuna e salute.
Il mese di Dicembre sarà finalmente risolutivo sotto l’aspetto professionale. Dopo aver investito molto nel vostro lavoro, con tanto impegno e sacrifici, finalmente riceverete il giusto merito.
L’oroscopo di questo segno nel mese di dicembre vi apre prospettive migliori, soprattutto per i lavoratori autonomi che stanno non poco faticando in questo periodo. E’ il momento di cogliere i frutti della vostra fatica. Ci vorrà ancora parecchio impegno ma per voi il cielo si aprirà e apparirà migliore anche per l’aspetto economico.
Impiegherete molte energie e ci saranno tensioni. Attenzione a non cedere il posto al nervosismo che ruberà energie preziose ma anche serenità al benessere fisico. Dunque per l’oroscopo Bilancia a Dicembre 2020 prevede ancora qualche disagio, ma anche buone sorprese in arrivo che conciliano con le festività natalizie. E allora è tempo di essere fiduciosi, ponete l’attenzione sulle cose che vi fanno stare bene e iniziate a sorridere, lo avete dimenticato per troppo tempo. Ci saranno cambiamenti importanti dentro e fuori di voi. Giocate tutto sulla comunicazione, sul dialogo, che vi aiuterà a portare a termine situazioni per voi importanti.
Oroscopo Bilancia Dicembre 2020: questo mese curate i sentimenti, l’amore bussa alla porta del cuore
Il cielo del mese di dicembre 2020 vi esorta a non trascurare troppo i partner. E’ vero che sarete molto presi sotto l’aspetto professionale, ma è pur vero che non esistono solo gli obblighi. Cercate più momenti di condivisione ed intimità anche con i figli. Chi vive un rapporto stabile può, invece, iniziare a mettere in cantiere scelte importanti per il futuro. Difatti, è questo un momento favorevole per fare un figlio. Oltre alla fertilità che vi accompagnerà in questo mese, concedetevi attenzioni e attimi di romanticismo. Giorni interessanti soprattutto dopo la metà del mese.
Chi ha chiuso una storia, avrà diritto a un riscatto e a una rivincita. Per i single, invece, che stanno vivendo un momento difficile per la socializzazione, a causa dell’isolamento, siate fiduciosi! L’amore non dovete cercarlo perchè sarà lui a trovarvi! Sa quando bussare alla porta del cuore se è arrivato il vostro momento. Il cielo prevede comunque incontri interessanti a fine mese! Nel frattempo concentratevi su voi stessi e sull’amore proprio. Insieme alla vostra capacità comunicativa, questo benessere che vi concederete, vi farà apparire ancora più affascinanti!
Daniela Saraco
Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi:
• Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola
• Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste.
• Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione.
Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia.
Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza.
Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa!
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