Daniela Saraco 30 Gennaio 2021
Previsioni zodiacali con l’oroscopo Acquario Febbraio 2021: scopri cosa accadrà questo mese in amore, fortuna, lavoro e salute.
Oroscopo Acquario di Paolo Fox
Questo mese aspettatevi cambiamenti significativi grazie ad una forte congiunzione planetaria nel segno. Finito il 2020, si prospetta, infatti, un anno rivoluzionario. In particolare, tra le giornate del 10 e l’11 riceverete una notizia che farà un forte rumore anche a livello emotivo. Sotto l’aspetto professionale per chi lavora stabilmente da anni, ci sarà un momento di profonda crisi. Sarete investiti da noia, malcontento e un senso di insoddisfazione che vi porterà ad essere irruenti e a prendere decisioni inappropriate. Mantenete a bada le emozioni e cercate di gestire al meglio la situazione. Soprattutto controllate il vostro senso di inadeguatezza. Per l’oroscopo Acquario a Febbraio 2021 rischia altrimenti di sentirsi schiacciato da situazioni lavorative che non vi entusiasmano più. Gli amici dell’acquario che hanno in mente delle trasformazioni lavorative devono attendere del tempo. Non tutto si può ottenere subito e senza sacrifici.
Chi di voi ha intenzione di cambiare vita dovrà fare i conti anche con l’aspetto finanziario. E’ fondamentale, infatti, gestire il proprio bilancio economico, soprattutto per chi vuole trasferirsi. Questo malcontento generale ricadrà anche sulla salute. Vi sentirete frustrati e le preoccupazioni per lavoro e soldi vi porteranno molti disagi fisici e mentali.
Oroscopo Acquario Febbraio 2021 di Paolo Fox: assecondare gli eventi porterà chiarezza
Ci sarà un momento di mutamento in amore. Come spesso ribadito dal noto astrologo, sarà una vera e propria fase rivoluzionaria. Per le coppie stabili e sentimentalmente forti si sentirà il desiderio di cambiare vita insieme. E’ possibile, infatti, decidere di trasferirsi, di modificare abitudini e stile di vita. Per le coppie che, invece, vivono tensioni, in particolare per chi non si sente compreso dal partner, inizia un periodo di ricerca di emozioni all’infuori della coppia.
Spesso sentite l’esigenza di dover ripartire da capo, ma non sapete come. Allora vi create delle alternative. Questa atmosfera comporterà ulteriori disagi e scontri anche tra genitori e figli. Attenzione a non trascurare le esigenze del vostro partner. Se deciderete da soli il da farsi correrete il rischio di essere accusati di non condividere le vostre idee o di fare scelte troppo affrettate. Insomma vivrete giornate cariche di conflitti, in particolare tra il 10 e l’11. Cercate di assecondare il cielo e non mettete troppe riflessioni nelle questioni di cuore.
Daniela Saraco
Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi:
• Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola
• Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste.
• Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione.
Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia.
Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza.
Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa!
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