Una percentuale in crescita quella di sanitari medici e infermieri che non credono all’esistenza del Covid-19. Che dicono no al vaccino e preferiscono cure alternative come quella con idrossiclorochina. Basti citare il dottor Stefano Montanari, o ancora il dottor Amici che in tv dichiara di non volersi vaccinare.
Camici biacchi contrari alla vaccinazione anti-covid, pericolosi, come fa sapere lo stesso ordine nazionale dei medici, e passibili di denuncia. Ma perché sbagliano, quali sono i pericoli legati ai messaggi che lanciano? Come denunciarli e quali le conseguenze nei loro confronti?
Il punto del docente, medico e immunologo Vincenzo Barnaba e da un punto di vista legale dell’avvocato Michele Bonetti.
Partiamo con il chiarire il significato negazionisti. Per definizione, persone che negano l’esistenza di una certa malattia, o dei suoi effetti. Da distinguere dal significato di no vax, ovvero coloro che ritengano che i vaccini siano inutili, se non dannosi alla salute.
Medici negazionisti Covid, convinti No Vax e con cure alternative al vaccino: perchè sono pericolosi
Diventano famosi medici negazionisti Covid, come nel caso di Stefano Montanari, sui social, parlano in piazza, o in in tv. Come il dottor Mariano Amici, ospite di Non è L’Arena di Giletti e PiazzaPulita di Formigli.
Lavorano, fanno attivismo, rappresentano questa categoria che agli occhi dei più sembra eccentrica e bizzarra. Rifiutano le cure, non vogliono vaccinarsi. E spesso accade poi, che vengono ricoverati proprio per Coronavirus. Una specie di contrappasso dantesco e curioso per la stampa.
Ma la questione necessita di un’analisi precisa sulle motivazioni, rischi e pericoli legati alla comunicazione dei negazionisti Covid, medici No Vax. A far luce sull’argomento il dottor Vincenzo Barnaba, medico immunologo e docente dell’Università La Sapienza di Roma.
“In generale le falsità sono sempre dannose. In generale le farneticazioni di questo tipo sono assolutamente dannose perché non hanno nessuna base scientifica. – Fa sapere il dottor Barnaba. – “Il movimento no-vax, in particolare, paradossalmente è un prodotto del benessere. Gli attivisti sono degli incompetenti. Sono fake news che danno supporto a credenze non scientificamente né oggettivamente dimostrate. Che da sempre si contrappongono alla scienza. Loro basano le loro argomentazioni su opinioni non scientifiche o su pubblicazioni fraudolente.” – Continua l’immunologo -.
“Diversi anni fa, alla fine degli anni 90, un medico iniziò la campagna contro la vaccinazione contro il morbillo, la parotite e la rosolia. Diceva che questo vaccino provocava l’autismo pediatrico. Era falso, poiché i risultati si dimostrarono non veri, ed è quello che succede ancora adesso. Fanno delle farneticazioni su argomenti che neanche conoscono. E questo soprattutto su un fenomeno, la vaccinazione che previene le infezioni e salva la vita a milioni e milioni di persone.” – Dichiara il professore Vincenzo Barnaba e continua -.
“Fanno malissimo queste farneticazioni perché ovviamente chi non si vaccina va a finire male come tanti bambini, proprio come dicevamo. Questo è un grosso problema”. – Continua l’immunologo spiegando i pericoli legati ai messaggi dei medici negazionisti Covid – “Fino agli ‘60 e ‘70 non c’erano i no-vax. Ma è perché la gente ora non muore più. In alcuni paesi, in seguito alla campagna contro il vaccino per morbillo, rosolia e pertosse ci furono decine di morti, in paesi come il Canada e la Svizzera. Questo è quello che succede.”
Qual è la cura Covid sbagliata di un medico negazionista
Non solo è importante riconoscere chi sono i medici negazionisti Covid, è necessario riconoscere anche una cura sbagliata, alternativa al vaccino anti Covid-19 di medici No Vax.
Episodi di cronaca di camici bianchi che prescrivono idrossiclorichina ci dimostrano proprio questo.
E’ su come riconoscere una cura sbagliata di un medico No Vax, che ci farà chiarezza l’immunologo Vincenzo Barnaba.
“Per quanto riguarda l’idrossiclorochina, (quest’ultimo) è un farmaco contro la malaria e che contro il covid non fa assolutamente nulla. È stato dimostrato. Inizialmente è stato pensato di darlo. Hanno fatto, come si fa giustamente, i trials clinici. (Questi) permettono di verificare in maniera scientifica se un farmaco è giustificato o no per una determinata malattia. E hanno visto che non funziona.” – Esordisce il Professore e continua -.
“I farmaci per il Coronavirus sono l’ossigeno, l’eparina ed il cortisone. Poi più in là si potranno fare anche gli anticorpi monoclonali. Sperando che possano essere distribuiti ai pazienti gravi. L’idrossiclorochina non fa niente ad i pazienti gravi.”
Ma esiste un modo per i cittadini di scovare queste cure malconsigliate? Ci sono documenti o indicazioni? “Si devono curare pazienti con sintomi, agli asintomatici non serve. Per quelli con sintomi la terapia è quella che le ho detto prima. Cortisone, eparina ed ossigeno. Eventualmente dare anche gli anticorpi monoclonali, ma solo in casi particolari.”
“(Se ne usano altri) oltre a questi (farmaci), i pazienti possono andare a finire male. Se hanno la broncopolmonite ed hanno una grave situazione emorragica, come spesso succede data dalla trombosi, possono anche morire”. – Conclude l’immunologo -.
Come segnalare medici negazionisti Covid, o No Vax pericolosi
Essere negazionisti Covid o medici No Vax è un reato? No, perchè ricade nella libertà di espressione di ognuno. Tuttavia, quando le opinioni personali influenzano la pratica medica, non solo questo può essere illegittimo, ma anche pericoloso.
Come già spiegato, esiste una possibilità che il medico per il vaccino, adotti cure proprie sulla base della sua discrezionalità professionale. Ovviamente si tratta di casi isolati e rari e non bisogna in alcun modo da questo trarre una valutazione negativa dell’intera categoria.
In ogni caso, è fondamentale sapere come tutelarsi. In questo senso, ogni cittadino ha la facoltà di proporre un ricordo. Il ricorso non si identifica con la denuncia, perché ha natura disciplinare e non penale. Sul punto ci spiega la procedura l’avv. Michele Bonetti.
“La segnalazione all’ordine dei medici può essere fatta con un esposto di natura disciplinare al consiglio dell’ordine dei medici a cui appartiene il medico. (Questo) è facilmente confrontabile online. Ovviamente” sottinteso, la denuncia va fatta nei soli casi in cui “sussistano i presupposti di violazione delle norme deontologiche.” – Sostiene l’avvocato Bonetti -.
Per norme deontologiche si intendono quelle regole di comportamento degli ordini professionali. Queste regole sono atti di soft-law, cioè non sono leggi o atti equiparabili e non provengono dal Parlamento. Hanno comunque efficacia normativa. Nel senso che i professionisti (medici, avvocati, architetti) sono obbligati a rispettarle. Compresi negazionisti e medici No Vax con cure anti Covid-19 alternative. L’avvocato Michele Bonetti infine conclude: “Quindi va indicato il fatto, e sempre meglio la norma specificamente violata.” Facendo in chiusura un riferimento alla struttura tecnica che deve avere il reclamo.