Daniela Saraco 24 Febbraio 2021
Consigli zodiacali con l’oroscopo capricorno marzo 2021 e le previsioni in amore, salute, lavoro e fortuna.
Oroscopo Capricorno di Paolo Fox
Cari amici del Capricorno continuate a vivere un momento di rivalsa personale, iniziato a gennaio. L’oroscopo del Capricorno a Marzo 2021 vi anticipa che sta per iniziare un periodo decisivo per il vostro futuro. Chi di voi, ha dunque, in programma nuovi progetti avrà buoni riscontri, soprattutto in estate. Siate previdenti però, e agite in anticipo, in modo che possiate pianificare bene le vostre idee. Per gli imprenditori ci saranno molte possibilità di aprire nuove società per sanare situazioni remote.
Il mese in corso vi offrirà proposte lavorative interessanti. Attenzione, però, alle giornate finali del mese, in cui è preferibile non concludere accordi. Sarete, difatti, molto agitati e mantenere la calma risulterà molto difficile. Per i giovani che sono indecisi su quale percorso di studi seguire, sarà opportuno dedicarsi del tempo per riflettere. Ci saranno poi disagi fisici nell’ultima decade del mese. Potreste, infatti, soffrire di ansia e dunque dormire poco. Aiutatevi con passeggiate all’aria aperta che vi distraggono dalla quotidianità e vi donano energia.
Oroscopo Capricorno Marzo 2021 di Paolo Fox: buon inizio mese con Venere favorevole
Le faccende di cuore hanno esiti positivi fino al 21 con il favore di Venere. Dopo questa data vivrete giorni molto critici, dunque attenzione a mantenere a bada nervosismi ed agitazioni. Chi vive un momento di sfiducia nel rapporto di coppia e preferisce vivere delle trasgressioni, dovrà fare chiarezza nel proprio cuore. Ci sarà da verificare i sentimenti o le motivazioni che vi spingono a tradire. Anche per i giovani sposi ci saranno disagi dovuti alla gestione della casa o dei figli. Siete troppo ligi al dovere, mentre dovreste far comprendere al partner le vostre esigenze.
Le coppie che vivono un rapporto a distanza devono essere prudenti, perché la voglia di amare è tanta e gli ostacoli potrebbero penalizzare, creando insofferenza. Questo cielo di marzo riserba non poche sorprese in amore per i cuori solitari! Non siate troppo selettivi, dunque, e non innalzate barriere. Lasciatevi andare a ciò che la vita vi offre.
Daniela Saraco
Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi:
• Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola
• Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste.
• Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione.
Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia.
Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza.
Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa!
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