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Prove Invalsi scuola media: come si svolgono, esercitazione e voto

F. d. D.
22/07/2024

Ecco cosa sono le prove Invalsi di scuola media, come si svolgono, esercitazione, esempio e come si calcola il voto: consigli della professoressa Patrizia Chelini.

La storia del FISU

Studente scuola

Le prove invalsi cosa sono, gli studenti hanno modo di capirlo già infeconda elementare. E’ infatti questa l’età in cui i test standardizzati somministrati agli studenti con l’obiettivo di valutare il livello di preparazione della scuola italiana.

I questionari per le scuola media si incentrano su tre materie principali ossia matematica, inglese e italiano. Nel corso degli anni non sono mancate polemiche da parte di studenti e docenti sulla presenza della prova.

Nella scuola secondaria di primo grado questi test sono stati introdotti per la prima volta nell’anno 2003 e solo nelle classi prime. Dal 2008 in avanti, invece, sono stati stabiliti anche per le classi terza media.

Per comprendere il significato di prove invalsicosa sono e come funzionano, esercitazioni, indicazioni su come si calcola il voto finale e quanto influisce sulla media, abbiamo incontrato la professoressa Patrizia Chelini, docente di scuola media.

Come funzionano le prove invalsi scuola media: come si svolgono e come ci si esercita

Le prove Invalsi di italiano, matematica ed inglese misurano diverse competenze e sono proposte dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione. Ente pubblico collegato al Ministero dell’Istruzione.

I test vengono svolti al computer da un paio d’anni, prima erano cartacei.” – Ci spiega la professoressa Patrizia Chelini – “Alle medie sono indirizzate alle classi terze. Ogni materia ha un questionario che dev’essere svolto in un’ora e un quarto.

Le domande vengono somministrate in più sessioni e, per questo, sono diverse per ogni alunno, ma hanno tutte lo stesso livello di difficoltà.

Si parla di prove CBT: Computer Based Tests. Questo, se da una parte rappresenta un importante segno di innovazione tecnologica nella scuola. Dall’altro mette a dura prova le strutture non bene attrezzate dal punto di vista informatico e di connessione.

Solitamente i compiti vengono svolti alla scuola media nel giro di una settimana, tralasciando, ovviamente, casi straordinari.

La professoressa Chelini ci spiega che –“Ci sono delle classi dette “campione” che svolgono le prove verso Aprile. Sulle rilevazioni di queste classi vengono poi fatte le statistiche nazionali.

Le prove invalsi di scuola media sono incentrate, come abbiamo visto, su tre materie: Italiano, Matematica, Inglese. Vediamo nel dettaglio.

Un punto importante per avere validi risultati è una buona esercitazione nelle prove Invalsi di scuola media. Come ci chiarisce anche la professoressa: “Se non ci si esercita, si va male! Nel senso che i test non sono difficili, però richiedono una certa concentrazione.”

Seppur non obbligatoria, sono sempre di più gli insegnanti che consigliano l’esercitazione a cui, spesso, dedicano delle finestre di tempo anche durante l’orario scolastico.

“In passato c’erano dei veri e propri libretti che si potevano utilizzare per l’esercizio. Adesso si fanno simulazioni Invalsi al computer.”

E’ consigliato agli studenti del terzo anno della scuola secondaria di primo grado, inoltre, esercitarsi anche sulle prove degli anni precedenti.

E’ possibile esercitarsi alle prove Invalsi online su Zanichelli, ovvero tramite piattaforme online, messe a disposizione degli studenti della scuola media materiali.

I ragazzi, durante queste verifiche, si confrontano con domande di varie tipologie:

Calcolo voto Invalsi e importanza del test

Altro aspetto cruciale è il calcolo del voto delle prove invalsi alla scuola media: il punteggio come si determina e come influenza la media e l’esame finale?

Durante il 2020 – 2021 il voto non conta e i test non saranno obbligatori. Fino al 2019 la prova si svolgeva durante gli esami di Stato. Il voto faceva media con quelli degli altri scritti e poi con quello di ammissione.”- Ci spiega la professoressa Chelini.

“Da due anni a questa parte, invece, le prove invalsi alla scuola media si svolgono ad Aprile e sono requisito di ammissione all’esame, ma non fanno più media per il voto finale.

Il calcolo del voto delle prove è automatizzato per i quesiti a risposta multipla, perché i test avvengono online. La restante parte viene, invece, valutata sulla base di griglie di correzione. Si supera il test con il del 60% delle risposte corrette.

“Con la valutazione fatta centralmente il test stesso rientra poi, comunque, nel cosiddetto “Certificato delle competenze”, ossia un documento che accompagna lo studente alle superiori.”

Spesso questi test sono al centro di polemiche. Il metodo di questi compiti è effettivamente valido per capire la qualità di apprendimento che il sistema scolastico italiano fornisce agli studenti?

“Non solo l’apprendimento di conoscenze.”- Precisa la professoressa. –Questo test richiede concentrazione e molta precisione: trovo che imparare questo sia assolutamente utile agli studenti. Inoltre, i questionari abituano i ragazzi ad essere attenti alle indicazioni date, cosa che spesso sfugge negli abituali compiti in classe.”

Specialmente per i ragazzi della scuola media, inoltre, questo tipo di compito diviene fondamentale per apprendere un metodo vantaggioso per gestire il tempo e lo stress.

“La prova invalsi alla scuola media ha una modalità di svolgimento completamente diversa rispetto a quelle con cui gli alunni fanno i conti solitamente. In questo modo i ragazzi imparano anche a gestire l’ansia durante la prova scolastica in generale. Questo è utile anche rispetto all’ottimizzazione del tempo, totalmente nelle mani dello studente.”

Gli studenti della scuola media possono mettersi alla prova anche da questi punti di vista attraverso le esercitazioni, con esempi pubblicati dal sito INVALSI.

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Flavia de Durante Laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti all'Università degli studi di Salerno. Da sempre amante della lettura, mi diletto a scrivere sin dalla prima adolescenza. Mi interessa esplorare il mondo circostante in tutte le sue sfumature ed in particolare l'animo umano e i rapporti interpersonali. I temi che maggiormente mi interessano sono quelli legati alla cultura, alla storia, al costume, all'ambiente, all'attualità. Vedo nel settore del giornalismo non solo la possibilità di trasmettere dati ed informazioni, ma anche una grande opportunità di acquisire nuove e varie conoscenze. La curiosità e la voglia di sapere sono i motori principali che mi hanno spinto a intraprendere questo percorso. Leggi tutto
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