Per conseguire il diploma, gli studenti saranno valutati attraverso una sola prova orale che si svolgerà il giorno 16 Giugno, a partire dalle 8.30, in presenza per tutti, salvo eventuali eccezioni per motivi di salute.
Il calcolo del voto di ammissione all’esame di maturità 2021 avviene in sede di scrutinio finale da parte del consiglio di classe.
Importante è sapere che quest’anno non tutti saranno ammessi, rispetto agli esami di Stato 2020, in cui a tutti era garantito l’accesso alla prova finale.
Per essere ammessi, non è obbligatorio il completamento delle ore di PTCO né la partecipazione alle prove invalsi. Gli studenti dovranno aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale. Tuttavia può essere concessa anche dinanzi un mancato raggiungimento del monte ore necessario.
Gli studenti potranno accedere alla prova finale anche con insufficienze. Sarà il consiglio di classe a valutare caso per caso, motivando la scelta.
Sui requisiti di ammissione per la maturità 2021 indicati nell’ordinanza MIUR, criteri e voti necessari per accedere alla prova finale, abbiamo sentito la professoressa Emanuela Gnudi.
Requisiti ammissione maturità 2021: quali sono i nuovi criteri per essere ammessi alla prova finale
Nel 2020 il Ministero aveva deliberato che tutti dovessero accedere agli esami di stato, anche in presenza di insufficienze. Invece quest’anno sarà il consiglio di classe a valutare caso per caso chi potrà fare l’esame e dunque criteri e requisiti di ammissione alla maturità 2021 sono a discrezione dei singoli istituti.
Pertanto, in sede di scrutinio finale, i docenti procederanno alla valutazione, tenendo conto dei nuovi criteri per essere ammessi previsti dal MIUR. A chiarire quali e quanti sono i nuovi requisiti sarà la docente Emanuela Gnudi.
“Secondo la normativa va tenuto in considerazione il criterio della frequenza che non può essere inferiore di un terzo della somma complessiva del monte ore del quinto anno. Chiaramente ci sono deroghe. Nel momento in cui vi è un certificato medico che attesti l’impossibilità del candidato alla frequenza gli vengono decurtate quelle ore e dunque può essere ammesso.” – Inizia a far luce sulla questione la docente.-
“Altro criterio è l’insufficienza. Diversamente dall’anno scorso, in cui tutti potevano accedere all’esame, è a cura del consiglio di classe, dinanzi un’insufficienza in sede di scrutinio, deliberare se ammettere oppure no, a seconda della gravità. Se per esempio l’insufficienza è in una materia non d’esame, il consiglio ammetterà il candidato. Quando invece la materia dovesse essere oggetto d’esame e l’insufficienza è molto grave, se ne discute.” – Fa sapere la professoressa Gnudi.-
Voti per essere ammessi agli esami di maturità 2021
Gli esami di maturità degli anni precedenti seguono la normativa ordinaria espressa dal decreto 62/17, in cui è esplicitato che i voti di ciascuna disciplina, per accedere all’esame di Stato, non devono essere inferiori alla sufficienza.
Nel caso di voto inferiore a sei decimi, il consiglio di classe può comunque deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame di Stato. Una condizione che in ogni caso sarà considerata anche durante la valutazione finale del colloquio.
“I voti per essere ammessi sono le medie che il candidato ha ottenuto nel corso dell’anno scolastico. Le valutazioni devono essere superiori a sei, tranne una sola materia in cui è possibile avere un’insufficienza, che va comunque motivata attraverso una procedura burocratica in sede di scrutinio.” – Così interviene la docente Gnudi.
Calcolo punteggio minimo ammissione maturità 2021
La sufficienza in tutte le materie non è un criterio assoluto. Difatti anche in assenza di tale requisito è possibile essere ammessi, purché la maggioranza assoluta del consiglio di classe sia concorde nel prendere tale decisione e vi sia un’adeguata motivazione per ammettere gli studenti all’esame. Ma come avviene il calcolo del punteggio minimo per essere ammessi agli esami di stato quest’anno?
“Il consiglio di classe elabora in sede di scrutinio le votazioni che il candidato ha conseguito nel corso dell’anno scolastico. Il punteggio complessivo viene tradotto in credito, che fa riferimento al percorso triennale, con particolare attenzione all’ultimo anno. Il consiglio ha a disposizione quaranta punti da assegnare.” – Conclude la professoressa Emanuela Gnudi -.