Guardarsi e non piacersi, ribellarsi alle imperfezioni, ai segni dell’età, ai cambiamenti del corpo. La lotta contro il nostro aspetto inizia dal riflesso in uno specchio e prosegue attraverso i social, le pubblicità e tutto il mondo virtuale.
Perché oggi, nella società dell’immagine, è facile cadere nell’inganno della perfezione di corpi stereotipati, dalla pelle liscia e dalle labbra voluminose. Internet ci consegna l’ideale di fisico maschile e femminile che, inevitabilmente, diventano modello d’ispirazione.
E’ sempre più importante apparire al meglio attraverso i social, addirittura più che nella vita reale. Fotoritocco e filtri bellezza, in questo pericoloso gioco di apparenza, sono diventati strumenti necessari.
In casi estremi questo porta al cosiddetto fenomeno della “selfie dismorfia“, pericolo che colpisce specialmente i più giovani e che dell’America sta arrivando in Europa. Molte persone, infatti, scelgono di sottoporsi ad interventi di chirurgia plastica per diventare “perfetti” così come negli effetti Instagram e Snapchat.
Quando l’autostima fisica diviene un problema, infatti, il non accettare il proprio fisico diventa un’ossessione e ci si vergogna, senza riuscire a migliorare il rapporto con il proprio corpo.
E’ qui che interviene il movimento della “Body Positivity” attraverso il quale si mira a trasmettere importanti messaggi su come aumentare l’autostima fisica. Accettare le caratteristiche del proprio corpo e imparare a prendersene cura con amore.
A parlarci del significato di autostima in psicologia e di come aumentare la stima di se stessi, è la dottoressa Roberta Grassotti. Quando, invece, rivolgersi alla chirurgia estetica per migliorare l’aspetto fisico è il chirurgo plastico Rocco Carfagna a consigliarcelo.
Infine abbiamo sentito la influencer e modella curvy Asia Crescentini, ci dirà come migliorare il rapporto con il proprio corpo per piacersi con degli utili consigli pratici.
Autostima fisica: perché è importante accettare il proprio corpo, tra body positivity e selfie dismorfia
“Non riesco ad accettare il mio corpo”. “Come imparare ad accettare il proprio fisico?”. “Mi vergogno del mio aspetto”.
Pensieri come questi sono comuni a tutte le età. Insicurezza e problemi di autostima fisica sono un tema molto discusso e studiato in psicologia per aiutare le persone a migliorare il rapporto con il proprio corpo.
“L’adolescenza è il periodo in cui una persona ritrova più difficoltà su queste tematiche, poiché c’è la trasformazione del corpo. Di conseguenza, c’è una maggiore attenzione a quelle che sono le risposte dal mondo esterno. Ossia piacere o non piacere rispetto a dei canoni che la società sta imponendo sempre di più.“ – Principia la dottoressa Grassotti, psicologa e psicoterapeuta.-
“Proprio in questo periodo di vita ci dovrebbe essere la crescita dell’autostima e della consapevolezza di sè. E’ in questa fase che si riscontrano maggiori difficoltà ad accettare il proprio fisico. Ma in alcuni soggetti, questa problematica resta o subentra in altri momenti della vita, anche in età adulta.” – Prosegue la dottoressa.-
In questa cornice fatta di lotte con il proprio aspetto si inserisce il pericolo della selfie dismorfia come un soluzione per aumentare autostima fisica e non solo. La necessità di piacersi e di piacere dal punto di vista estetico talvolta diventa ossessionante. A quel punto, specialmente sui social, si ricorre a qualsiasi mezzo per apparire al meglio. Da filtri bellezza e fotoritocco fino allo studio del chirurgo plastico pur di raggiungere la tanto agognata perfezione.
“E’ importante che ognuno riconosca sempre le proprie caratteristiche e i valori personali. Che sono indipendenti dall’aspetto fisico. Se si riesce a fare questo, sarà anche più facile risolvere i conflitti con l’estetica. Innanzitutto perché ce ne saranno di meno. Ogni persona è caratterizzata da tanti aspetti, oltre che dal proprio corpo. Prendersi cura di sè e imparare a valorizzare le proprie caratteristiche è molto importante.”- Spiega la psicologa Grassotti.-
Accettare il proprio corpo, infatti, non significa non prendersene cura. Tutt’altro! Bensì farlo in modo sano e non far sì che la propria immagine diventi un pensiero fisso. In questo un aiuto considerevole può arrivare dalla “Body Positivity”. Il movimento, infatti, ormai diffuso in tutto il mondo, mira a trasmettere messaggi positivi e utili all’accettazione di qualsiasi tipo di fisico. Senza vergognarsi e migliorando il rapporto con il proprio corpo e l’autostima fisica.
Come afferma Laura Brioschi, modella curvy e sostenitrice del movimento in Italia: “Non esistono corpi “giusti” e corpi “sbagliati”. Ogni corpo merita rispetto e amore.”
Come accettare il proprio corpo senza vergognarsi
Come aumentare la propria autostima fisica ed accettare il proprio corpo? E’ fondamentale, come abbiamo visto, imparare a riconoscere i propri valori. Anche quelli che vanno al di là dell’aspetto esteriore. Indispensabile, poi, è comprendere come essere la versione migliore di sé imparando ad amare, allo stesso tempo, tutte le normalissime “imperfezioni” fisiche.
“Accettarsi senza mai smettere di migliorarsi.“ – Consiglia anche Asia Crescentini, modella curvy e influencer.-
“Con il passare del tempo ho capito che la perfezione non esiste e non esisterà mai! Imparate ad amare il vostro corpo, piano piano. Ascoltandolo e non odiandolo. Mai! L’odio non serve a nulla. E purtroppo l’ho capito dopo averlo sperimentato sulla mia pelle. Non fa che peggiorarci e logorarci. Ogni corpo è diverso e prezioso. Per questo merita rispetto, cura, amore.”
Chi non riesce ad accettare il proprio aspetto, spesso, si fa schiacciare dal peso di questa difficoltà. Quotidianamente! Ogni giorno l’ossessione per l’aspetto fisico rende la vita più difficile. Peggiora a quel punto il rapporto con se stessi e anche quello col mondo esterno.
“La vita é una, perché sprecarla cosi? Rivolgendo tanta cattiveria nei nostri confronti e soprattutto contro il nostro fisico? Iniziamo ad amarci ora, oggi, subito. Per vivere, finalmente, sorridenti.”– Conclude con decisione Asia Crescentini.-
“A livello terapeutico, per migliorare la relazione col proprio fisico si deve lavorare su di sè. Andare all’origine, lavorare sul motivo che porta la persona a vedere nell’aspetto esteriore l’unica possibilità di essere accettata dal mondo. Si devono ritrovare le risorse in cui star bene con se stessi. Indipendentemente dal proprio corpo. In questo la psicoterapia può essere molto utile.” – Chiarisce invece la dottoressa Grassotti, analizzando il significato di autostima fisica in psicologia.-
“Il giudizio che gli altri possono avere dell’aspetto estetico viene preso in considerazione dai più. Ma star bene con se stessi non è legato a canoni specifici. Bensì al vissuto del proprio corpo, alla soggettività. Ci si deve affermare con la propria identità. Non farsi influenzare da ciò che impone la società.” – Conclude la dottoressa Roberta Grassotti.-
Chirurgia estetica e autostima fisica: quando intervenire e limiti
Quando il disagio con il proprio aspetto è troppo grande, esiste uno strumento prezioso ed utile. La chirurgia plastica ed estetica.
Per aumentare autostima fisica, e accettare il proprio corpo, anche per migliorare il rapporto con se stessi, rivolgersi ad un chirurgo può essere un’occasione validissima. Ma esistono limiti ben chiari da tenere a mente. Perché ogni tratto del nostro aspetto, anche se non conforme agli standard di bellezza imposti dalla società, ci conferisce un’autenticità preziosa secondo un valore della diversità.
“E’ indubbio che viviamo in una società dell’immagine. L’aspetto conta tantissimo. Nei limiti del possibile, è giustissimo cercare le strade più valide per mantenere uno standard accettabile del nostro corpo e del nostro aspetto. Questo può essere fatto con una corretta alimentazione, con l’allenamento in palestra, con la cura della persona in generale. O, in alcuni casi, con la medicina estetica e la chirurgia plastica.”- Afferma il dottor Rocco Carfagna chirurgo plastico.-
“Tutto quanto quello che è mirato a stravolgere completamente i caratteri di una persona non è mai ben fatto. E’ questo il limite da non superare. Sentire il bisogno di modificare radicalmente i tratti del viso o del corpo sono un chiaro segnale di pericolo. In questo tipo di persone c’è una patologia più profonda. Ed è importante che sia risolto il conflitto interiore che questi soggetti vivono con se stessi.” -Precisa il dottore.-
“In questi casi è importante che il professionista agisca evitando di operare il paziente. E indirizzandolo in una strada differente. Subentrano quindi altri professionisti. Queste figure fanno in modo che il paziente possa avere più consapevolezza di sè e che impari ad accettarsi.“- Conclude il chirurgo Rocco Carfagna -.