Chi è Belen Rodriguez: età, peso, altezza fisico, fidanzati, figli
R. C.
21/11/2024
Showgirl, modella, conduttrice e attrice, chi è Belen Rodriguez, età, anni, origini, vero nome, altezza, peso, misure, vita privata, fidanzati, figli e Instagram Stories di Belu.
Nata a Buenos Aires in Argentina, ha conquistato l’Italia con la sua bellezza mozzafiato e la sua personalità tanto che oggi sono in tante che vorrebbero essere come lei.
Dopo gli inizi come modella e indossatrice, è arrivata nel nostro Paese e qui è esplosa la sua carriera nel mondo della televisione e dello spettacolo.
Un successo travolgente tra programmi tv, reality show, cinema, calendari e campagne pubblicitarie.
Conduttrice di Tu si que Vales dal 2014, tra le altre trasmissioni: L’Isola dei Famosi, Sanremo, Scherzi a Parte, Colorado.
È stata tra i protagonisti dello spot televisivo TIM come “donna dei sogni” accanto ad Elisabetta Canalis e Christian De Sica. E’ la VIP più attapirata di tutti. Ha ricevuto da Valerio Staffelli ben 26 tapiri d’oro.
Seguitissima sui social, spesso è al centro del gossip e della cronaca rosa per le sue chiacchierate relazioni sentimentali quali quelle con Stefano De Martino o il suo attuale compagno.
Ma a dirci di lei, non saranno i sui fidanzati o la storia con Stefano, Belen Rodriguez chi è oggi, quanti anni ha, data di nascita, altezza, peso, origini, vita privata, compagno e figlio, sarà la sua biografia a dircelo.
Chi è Belen Rodriguez: età, altezza, peso, fisico, origini, vita privata, famiglia fidanzati e figli di Belu
Per scrivere una biografia e sapere chi è Belen Rodriguez, Instagram Stories e Facebook, ci saranno d’aiuto per scoprire innanzitutto età, altezza, peso, fisico, compagno e figlia della showgirl, conduttrice, modella e attrice.
Il suo vero nome completo, all’anagrafe comprende María Cozzani, è nata a Buenos Aires il 20 settembre 1984. Ha 36 anni ed è del segno zodiacale della Vergine. È alta 1,75 e pesa 54 kg. Le sue misure sono 83-65-89. Il suo fisico è sempre asciutto, anche quando è stata incinta dei due figli, ha mantenuto una linea invidiabile. Si mantiene in forma praticando molta attività fisica, in particolare crossfit.
Il suo segreto di bellezza per avere una chioma voluminosa e perfetta è l’utilizzo di prodotti a base di acido ialuronico. Non ha mai nascosto di essere ricorsa a qualche ritocchino estetico. Giovanissima ha rifatto il seno perché come da lei dichiarato in un’intervista rilasciata a Chi aveva perso 8 chili.
Ha 5 tatuaggi, il più famoso è la farfallina sull’inguine che suscitò scalpore al Festival di Sanremo, quando lo mostrò scendendo le scale dell’Ariston. Tra i tatuaggi, due frasi: “Io e te”, dedicata al suo ex marito Stefano De Martino e “Non piangere se mi ami, il tuo sorriso è la mia pace” dedicata a sua nonna.
Molto attiva sui social, su Instagram Belen Rodriguez è seguita da 9,9 milioni di followers. Qui posta scatti che mettono in risalto le sue curve e la sua sensualità. Non mancano però foto insieme alla sua famiglia, a suo figlio Santiago e al suo fidanzato. Su Instagram condivide spesso anche i suoi allenamenti. Nel suo beauty, non può mancare il correttore per illuminare lo sguardo.
È arrivata in Italia dopo aver vissuto un’esperienza molto traumatica. Dei malviventi sono entrati nella sua casa in Argentina e hanno tenuto sotto sequestro lei e la sua famiglia per diverse ore. Dopo diversi mesi, anche i suoi familiari si sono trasferiti in Italia.
Vive in un attico a Milano. Nella sua casa predominano il bianco e il nero, colori illuminati da una parete verde opale e una azzurra carta da zucchero.
Suo padre è Gustavo R. di origini spagnole e italiane. Sua madre Veronica Cozzani, figlia di immigrati provenienti da La Spezia. Ha un fratello Jeremias nato nel 1988 e una sorella Cecilia nata nel 1990.
Circa la sua vita sentimentale, sappiamo che ha avuto diversi fidanzati, attuale compagno di Belen Rodriguez è Antonino Spinalbese. Prima di lui, la showgirl ha avuto diverse relazioni ed ha alle spalle un matrimonio. È stata fidanzata con il calciatore Marco Borriello. Poi, dal 2009 al 2012 ha avuto una relazione con Fabrizio Corona. Nel 2012 incontra Stefano De Martino con lui, un matrimonio e un figlio, Santiago.
Finito il matrimonio con Stefano, si fidanza con il pilota di moto gp Andrea Iannone. Anche questa storia naufraga e nel 2020, viene paparazzata con l’imprenditore Gianmaria Antinolfi. È però accanto all’hairstylist Antonino Spinalbese che ritrova la felicità. Tra i due è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Dopo pochi mesi dalla loro relazione, Belu ha annunciato di essere in attesa di una bambina, Luna Marie.
Belen e Stefano: come si sono conosciuti e matrimonio
Uno dei momenti più discussi della sua vita è quello con Stefano, Belen Rodriguez chi è oggi, donna e mamma è innanzitutto per via di questa relazione dalla quale ha avuto un matrimonio e un figlio, Santiago.
I due si sono incontrati per la prima volta ad Amici di Maria De Filippi. Galeotto per loro fu il ballo. L’argentina fu invitata come ospite per esibirsi sulle note del tango argentino proprio insieme a Stefano.
Tra i due fu un vero e proprio colpo di fulmine. La scintilla scattò subito. I due si innamorarono perdutamente l’uno dell’altra.
La loro relazione è stata accompagnata da critiche e polemiche in quanto entrambi erano già fidanzati. Stefano con la cantante Emma Marrone e Belu con Corona.
Il 9 aprile del 2013 sono diventati genitori di Santiago e il 20 settembre dello stesso anno sono convolati a nozze. Il matrimonio di Belen e Stefano è stato celebrato a Comignago presso l’Abazia di Santo Spirito-Villa Giannone. Una cerimonia da favola in una location da sogno. Lei rigorosamente in bianco con un vestito preziosissimo. Lui con un elegante abito blu l’aspettava all’altare con in braccio il piccolo Santiago.
Nel 2015 il loro matrimonio è naufragato. Agli inizi del 2019 hanno ufficializzato il ritorno di fiamma A Verissimo, Belen aveva raccontato la sua ritrovata felicità: “Si può perdonare, anche se è difficile, e si può ricominciare“. Nell’estate del 2020 l’addio definitivo.
Formazione, chi è Belen Rodriguez a scuola e università
L’abbiamo conosciuta ad Amici di Maria De Filippi, vista in tanti salotti italiani, al cinema e perfino cantare, sempre presente a Tu si que Vales, Belen Rodriguez chi è tra i banchi a scuola e all’università non tutti lo sanno.
Nel 2003 si diploma al liceo artistico di Buenos Aires. Si iscrive poi all’università facoltà di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell’Università di Buenos Aires, ma non porta a termine gli studi. In un’intervista ha dichiarato: “A scuola non ero secchiona, stavo attenta. Al contrario, ero pessima in comportamento. Mi hanno cacciata da due scuole”.
Dopo l’esperienza all’università inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo, cinema, tv e musica.
Ha iniziato la sua carriera nel 2001 a 17 anni come modella. Ha lavorato anche a Miami e in Messico divenendo testimonial per diversi brand di intimo. Nel 2004 arriva in Italia e lavora per vari marchi, tra cui Jadea”, Yamamay, John Richmond, Pitti.
Nel corso degli anni ha posato per diversi calendari, Belen Rodriguez chi è in questo caso l’ha mostrato in tutto il suo splendore. Tra i suoi servizi fotografici più noti la copertina del numero 7 di Playboy Italia nel 2009, nel 2012 le copertine di Vanity Fair e di GQ. Tra il 2016 e il 2017 è stata testimonial della linea Marciano by Guess. Nel 2018 viene scelta come testimonial degli abiti da sposa di Alessandro Angelozzi Couture.
Nella sua carriera è stata anche stilista e imprenditrice. Nel 2011 ha prodotto e commercializzato due linee di profumi. Con la sorella Cecilia poi ha disegnato una propria linea di costumi con il marchio Me Fui. A Milano con Stefano De Martino nel 2014 ha fondato la catena di negozi di abbigliamento 4store e nel giugno 2015 ha aperto un ristorante poi chiuso con altri soci, tra cui Joe Bastianich. È anche socia di una catena di saloni di bellezza Cotril. Sempre con il fratello e la sorella ha poi creato una linea di abbigliamento con il brand Hinnominate.
Da Amici a Tu si que Vales, Belen Rodriguez chi è in TV
Se non è a scuola e all’università che l’argentina si è fatta conoscere per le sue doti, la stessa cosa non può dirsi per il mondo dello spettacolo, oggi chi è Belen Rodriguez, sono in pochi a non saperlo.
L’esordio nella televisione italiana avviene nel 2006 quando è ospite dei programmi televisivi di TeleBoario.
Nel 2007 insieme a Taiyo Yamanouchi il suo primo programma su una rete nazionale.
Il 2008 partecipa, come inviata e co-conduttrice insieme a Selvaggia Lucarelli e altri, al rotocalco televisivo Pirati. Nell’autunno dello stesso anno diventa una naufraga de L’Isola dei Famosi classificandosi al secondo posto. L’Isola da il via alla sua carriera nel mondo della televisione e dello spettacolo come da allora testimoniano le Instagram Stories di Belen Rodriguez.
Nel 2009 presenta Scherzi a parte insieme Teo Mammucari con cui presenta poi Sarabanda.
Tra il 2010 e il 2011 è ospite in molti programmi (tra cui il Chiambretti Night, il Grande Fratello e Paperissima). Nel 2011 conduce il Festival di Sanremo. Nello stesso anno Colorado e la terza edizione di Italia’s Got Talent.
Dal 2014 conduce Tu si que vales. Il 2017 prende parte al programma Selfie – Le cose cambiano. Nel 2019 è di nuovo alla conduzione di Colorado.
Tra gli altri programmi: Il Festival di Castrocaro, La notte della Taranta, Balalaika – Dalla Russia col pallone, Pequeños gigantes. Striscia la notizia, Radio Italia Live – Il concerto.
Non solo programmi televisivi, Belen Rodriguez, chi è attrice e cantante
Al cinema, nel 2010 recita nel cinepattone Natale in Sudafrica di Neri Parenti. Il 2011 poi il film Se sei così ti dico sì. Nel 2015 la pellicola Non c’è 2 senza te.
In televisione, dopo un’esperienza tra il 2006 e il 2007 nel serial argentino Palermo Hollywood Hotel, è stata co-protagonista dell’episodio de Il commissario Montalbano Il campo del vasaio. Mentre nel 2011 ha recitato nella seconda stagione della sitcom Così fan tutte. Nel 2016 è stata guest star nel primo episodio della decima stagione di Don Matteo.
Dopo essere stata, nell’autunno 2007, protagonista del videoclip di Boyfriend, pubblicato nel 2008 dal rapper Coolio,nell’estate del 2009 debutta come cantante, Belen Rodriguez con il brano Dai muovi muovi, realizza la sigla di Sarabanda da lei condotta con Mammucari. Come cantante ha partecipato al Festival di Sanremo 2010. Nel febbraio 2015, durante la settimana sanremese, ha pubblicato il singolo Amarti è folle scritto e prodotto da Fortunato Zampaglione, colonna sonora del film Non c’è 2 senza te.
L’argentina Belu stata doppiatrice nel film: I Gladiatori di Roma del 2012. Ha poi ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui: premio personaggio rivelazione dell’anno, Accademia Amici della Lirica 2013 – premio donna dell’anno, Galà della Pubblicità 2014 – premio eccellenza dell’anno, San Gennaro Day 2015 – premio opera d’arte vivente.
Anagrafica Principale
Nata a Buenos Aires in Argentina, ha conquistato l'Italia con la sua bellezza mozzafiato e la sua personalità. Un successo travolgente tra programmi tv, reality show, cinema, calendari e campagne pubblicitarie. Conduttrice di Tu si que Vales dal 2014, tra le altre trasmissioni: L'Isola dei Famosi, Sanremo, Scherzi a Parte, Colorado. Seguitissima sui social, spesso è al centro del gossip e della cronaca rosa per le sue chiacchierate relazioni sentimentali.
Nome e Cognome
Belen Rodriguez
Data di nascita
20/09/1984
Luogo di nascita
Buenos Aires
Professione
Showgirl, modella, conduttrice, attrice
Breve Biografia
Nata a Buenos Aires in Argentina, ha conquistato l'Italia con la sua bellezza mozzafiato e la sua personalità. Un successo travolgente tra programmi tv, reality show, cinema, calendari e campagne pubblicitarie. Conduttrice di Tu si que Vales dal 2014, tra le altre trasmissioni: L'Isola dei Famosi, Sanremo, Scherzi a Parte, Colorado. Seguitissima sui social, spesso è al centro del gossip e della cronaca rosa per le sue chiacchierate relazioni sentimentali.
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto