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Disturbi alimentari negli adolescenti cause, conseguenze e rimedi

Martina Sapio 22 Aprile 2021
M. S.
21/11/2024

Quali sono i disturbi alimentari negli adolescenti e come uscirne: cosa fare per riconoscerli, cause, sintomi, conseguenze del rifiuto del cibo e rimedi eating disorders.

Sono proprio gli adolescenti secondo dati, statistiche e test, la fascia più colpita dal disturbo del comportamento alimentare, cause e rimedi dei Dca sono diverse, e per questo è importante sapere come riconoscerli.

Gli eating disorders sono tutte quelle problematiche psicologiche che riguardano il rapporto con il cibo. Chi ne è affetto ha una connessione non sana con il cibo stesso, per cui può arrivare a non mangiare (anoressia), o a mangiare in maniera eccessiva (bulimia e obesità).

I disturbi alimentari ed il rifiuto del cibo negli adolescenti hanno varie cause. Insorgono principalmente nella pubertà per via di cambiamenti nella socialità, psicologia, sessualità e crescita. Per esempio, ragazzi che affrontano stress e pressioni a scuola, in famiglia o dagli amici, che sono sottoposti a grandi cambiamenti. La vulnerabilità mentale può portare allo sviluppo di un DCA.

Cause e sintomi dei disturbi alimentari nell’adolescenza sono spesso comuni. E non bisogna sottovalutare neanche comportamenti che possono essere dei campanelli d’allarme. Infatti molti giovani, oltre a mangiare solo cibi e bevande con poche calorie, a volte prendono anche pillole dimagranti. Inoltre, possono iniziare a cercare di perdere quelle poche calorie introdotte con il cibo. Quindi esercizio costante, o vomito autoindotto. Oppure si va nella direzione opposta, abboffandosi fino a scoppiare.

Sarà la testimonianza di Teresa a spiegarci meglio come riconoscere i sintomi di anoressia, bulimia e obesità negli adolescenti. Ma anche sintomi, cause e conseguenze, nel suo racconto affiancato dal professionista in psicologia Carlo Romano, che indicherà terapia e cura per uscirne.

Quali sono i disturbi alimentari negli adolescenti: cause, sintomi e come riconoscerli, psicologia

A sviluppare alcuni dei sintomi di bulimia e anoressia in età infantile e adolescenza, ad avere un rapporto conflittuale con lamentazione, sono 10 su 100 giovani. Si tratta di una percentuale spaventosa, che fa riferimento alla fascia di età tra i 14 e i 19 anni. Ma gli studi sono incompleti, e arrotondati per difetto solo in riferimento alle ospedalizzazioni.

Per affrontare il tema disturbi alimentari e del rifiuto del cibo negli adolescenti, il punto di inizio viene affrontato con il supporto di un professionista in psicologia. Ci spiegherà da cosa nascono gli eating disorders nei giovani e come uscirne.

L’adolescenza è un periodo critico per tutti. La maggior parte dei DCA si sviluppa proprio in questa fascia d’età, nonostante la forbice si stia allargando negli ultimi anni.” – Chiosa lo psicologo Carlo Romano -.

“Le esperienze legate al corpo che cambia, alla scoperta della sessualità, alle richieste della società riguardo ai corpi considerati giusti, possono essere potenti fattori scatenanti delle patologie legate al corpo e all’alimentazione in questa fascia di età.”

Continua l’esperto in psicologia, facendo sapere che l’insorgere di queste patologie, quindi, è legato soprattutto a cause ambientali. A differenza dei bambini più piccoli, dove le cause dei disturbi alimentari sono soprattutto familiari, negli adolescenti il regime cambia. È la società ad influenzare e a condizionare il rapporto del ragazzo con il cibo.

“Queste patologie sono sempre la manifestazione di un dolore inesprimibile, che riesce a trovare la sua strada attraverso questo genere di comportamenti. Attraverso anche l’abuso di sostanze e di alcool e attraverso comportamenti autolesivi.” – Fa sapere lo psicologo Romano –

Io adolescente e il disturbo del comportamento alimentare

Come riconoscere i disturbi alimentare come anoressia e bulimia negli adolescenti e come uscirne, è Teresa. La studentessa ha deciso di raccontarci la sua testimonianza dell’eating disorders nella sua vita.

“Ho iniziato la mia prima dieta vera e propria a 16 anni, più o meno. Era l’anno in cui mi lasciò il mio primo fidanzato, e io là non feci una dieta. Feci un vero e proprio digiuno di una settimana, per poi iniziare a mangiare solo minestrone per tre mesi.” – Racconta Teresa -.

“Però la causa, il fattore scatenante era comunque di natura psicologica. Io associavo il rifiuto di questo ragazzo al fatto che ero grassa, perché lui più volte aveva inficiato su quello che era il mio rapporto col corpo.”

“Diceva “sei grassa, ti devi mettere a dieta” ecc., quindi da là è cambiata la percezione del mio corpo. Da là poi è iniziato, dai 16 anni fino poi ai 23, il mio rapporto malsano col cibo.” – Continua nel suo racconto di vita la giovanissima Teresa –

Anoressia, bulimia e obesità negli adolescenti: cause e sintomi

Le cause dei disturbi alimentari come anoressia e bulimia negli adolescenti  sono fattori esterni. Abbiamo quindi chiesto a Teresa: è nelle tue relazioni con l’ambiente esterno che hai individuato l’origine della tua patologia?

“Certo. È come se qualcuno ti piantasse un seme nel cervello, e da quel momento crescesse questa pianta malata che ti va a prendere tutti gli organi. Va ad inficiare su quelle che è il funzionamento normale della psiche, che teoricamente dovrebbe essere funzionare bene.” – Ci fa sapere -.

“Il rapporto sociale dovrebbe andare bene quando hai quattordici anni. Dovresti avere una cerchia di amici, dovresti divertirti, avere pensieri felici. Però poi quando ti piantano questo seme (che poi non è una persona, sono più fattori) è come se ti dicesse sempre la stessa cosa. Si crea una sottospecie di vocabolario che poi ha delle parole sue, però è come se quelle parole nel tuo cervello diventassero sempre le stesse.”

“Non è semplicemente “devi fare la dieta”, “c’è un po’ di pancetta”, diventa ad un certo punto “sei grassa, sei grassa, sei grassa” e funziona l’equazione sei grassa quindi nessuno ti vuole bene.” 

“Quel “non ti vogliamo bene” poi va ad implicare un mutamento in quello che il tuo rapporto con la vita, non solo col cibo, perché il cibo e convivialità e quindi finisci per isolarti.” – Conclude Teresa riassumendoci quelle che sono state le cause dei disturbi alimentari, le sue motivazioni del rifiuto del cibo in adolescenza -.

Conseguenze dei disturbi alimentari e rifiuto del cibo negli adolescenti

L’inappetenza e digiuno prolungato nell’adolescenza sono sintomi che aiutano a riconoscere gli eating disorders, ma non basta. E’ necessario essere informati su quali sono le conseguenze dei disturbi alimentari negli adolescenti e nella pubertà. Danni che non sono solo psicologici ma anche fisici.

Bassa autostima, ansia, depressione, perdita di concentrazione, attenzione e socialità. Parliamo di conseguenze dei DCA legati allo studio, amici, famiglia, partner, lavoro e non solo purtroppo. Da un punto di vista fisico, perdita del ciclo mestruale, per le donne. Si registra anche una debolezza delle ossa, e conseguentemente fratture più frequenti. Fino al rischio di morte per denutrimento, nei casi più gravi. Ma anche in quelli meno gravi ci sono comunque dei rischi.

“Una delle conseguenze più tragiche è sicuramente la morte.” – Chiosa lo psicologo Carlo Romano -. “Il disturbo del comportamento alimentare negli adolescenti è la seconda causa di morte, la prima sono gli incidenti stradali.” 

“Quando non portano alla morte, gli eating disorders, possono portare a gravi conseguenze croniche come l’amenorrea per le ragazze”. – Continua il professionista in psicologia -.

“(C’è poi) l’impossibilità da parte del fisico di raggiungere il normopeso.” Tuttavia i DCA non sono solo anoressia e bulimia ma anche obesità. Ci sono alcune condizione di obesità che sono veri e propri DA negli adolescenti, ad esempio il disturbo di alimentazione incontrollata. Il problema dell’obesità è un problema serissimo tra i giovani e i bambini nel nostro paese.” – Fa sapere il dottore Romano -.

Rimedi disturbi alimentari nei giovani, come uscirne e come aiutarli

Guarire da anoressia, bulimia e obesità è possibile. Ma è necessario che gli adolescenti conoscano terapia, cura e rimedi. Gli approcci sono diversi a seconda del tipo e dell’intensità del disturbo. Non bisogna comunque dimenticare che quando si parla di disturbi alimentari negli adolescenti, si fa riferimento a vere e proprie malattie che compromettono salute e tenesse. Anoressia, bulimia e obesità sono patologie psicologiche.

In quanto tali, quindi, necessitano di un intervento medico. Questo intervento varia a seconda della singola situazione. Ci sono casi in cui è necessario e sufficiente uno psicologo, altri in cui addirittura serve il ricovero in un centro specializzato.

“La cura dei disturbi alimentari negli adolescenti e nella pubertà è la psicoterapia.” Premette l’esperto, ovviamente indicando la prima delle tante ipotesi possibili. Chiaramente quando si parla di psicoterapia si fa riferimento ad un percorso lungo e strutturato con un professionista del settore, fa sapere lo psicologo -.

“Una psicoterapia che possa prendere in cura l’intero sistema familiare è il tipo di trattamento maggiormente indicato.”

“Nei casi più gravi ci sono comunità terapeutiche residenziali per il trattamento di queste patologie. (Sono) ambienti in cui i ragazzi e le ragazze con DCA vivono e vengono trattati da equipe multidisciplinari con psicologi, psicoterapeuti, nutrizionisti e dietisti, psichiatri, endocrinologi, medici internisti, infermieri, tecnici della riabilitazione psichiatrica ed educatori.” – Conclude lo psicologo Carlo Romano, mostrando un approccio multidisciplinare, fondamentale per  sapere come uscire dai disturbi alimentari negli adolescenti come l’anoressia e la bulimia -.

© Riproduzione Riservata
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Martina Sapio Studentessa di Giurisprudenza alla Federico II di Napoli, scrivo per la sezione Attualità e vedo nel giornalismo il modo migliore di mettere in pratica le mie conoscenze. Ho sempre amato scrivere così come ho sempre amato informarmi sul mondo che mi circonda, sul suo modo di cambiare e di evolversi. Per questo ho deciso di iniziare ad esplorare questo mondo. Capire da quali meccanismi è mossa la nostra società. Mi interesso in particolar modo di politica e di tematiche economiche, sia di carattere nazionale che internazionale, di come queste costanti influenzino tutti noi. Nello scrivere cerco di essere quanto più diretta e chiara possibile: un lavoro di ricerca e di rifinitura che ha come obiettivo la sola, vera informazione. Leggi tutto